Professionisti “liberamente dipendenti”

14 Dicembre 2014 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Nel seguente documento viene sviscerata la figura del chimico dipendente di ente pubblico:

– si configurano i casi dove sia possibile ipotizzare l’esercizio abusivo della professione;

– si danno indicazioni sul mantenimento dell’iscrizione

– si danno indicazioni sul’ onere economico del mantenimento di iscrizione con annessa formazione, assicurazione ecc ecc.

– si chiarisce che anche i dipendenti pubblici che “nei fatti” esercitano la professione di chimico debbano essere iscritti all’ordine e debbano esser soggetti al codice deontologico.

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CONSIGLIO NAZIONALE DEI CHIMICI

PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Prot: 616/14/cnc/fta                                                                                           Roma, 11 dicembre 2014

Parere del Consiglio Nazionale dei Chimici del 28 novembre 2014 su oneri di
iscrizione all’Albo nel caso di chimici dipendenti.

E’ stato posto a questo Consiglio il quesito circa la determinazione del soggetto su cui deve gravare l’onere della spesa di iscrizione all’Ordine dei Chimici nel caso di pubblici dipendenti.

Si deve preliminarmente richiamare la definizione normativa di “libertà professionale” e, di conseguenza di “libero professionista”, novellata, tra gli altri, dal D.Lgs. 2 febbraio 2006 n. 30: “Ricognizione dei principi fondamentali in materia di professioni, ai sensi dell’articolo 1 della legge 5 giugno 2003, n.131”.

Tale D.Lgs al Capo II — Principi fondamentali — reinterpreta alla luce della evoluzione della società cosa si debba intendere per libertà professionale e quindi come debba qualificarsi il libero professionista. Recita, infatti, l’ art. 2: “Nell’esercizio dell’attività professionale è vietata qualsiasi discriminazione, che sia motivata …. da ogni altra condizione personale o sociale, secondo quanto stabilito dalla disciplina statale e comunitaria in materia di occupazione e condizioni di lavoro”.

E l’art. 3 specifica: “L’esercizio dell’attività professionale in forma di lavoro dipendente si svolge secondo specifiche disposizioni normative che assicurino l’autonomia del professionista”.

Si evince chiaramente che la libertà professionale è un valore incomprimibile tale che l’esercizio dell’attività professionale in forma di lavoro dipendente deve svolgersi secondo specifiche disposizioni normative che assicurino l’autonomia effettiva del professionista.

In ambito Comunitario la libera professione è regolata dalle norme contenute nel Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, e in particolare, gli artt. 49-55 (Libertà di stabilimento), artt. 56-62 (Libera prestazione di servizi), artt. 101-109 (Concorrenza).

In tale corpus normativo la libera professione si configura quale prestazione di un servizio immateriale di elevato valore e dal carattere spiccatamente intellettuale, sulla base di una formazione (universitaria) di alto livello, caratterizzata dall’interesse pubblico del servizio prestato, dall’indipendenza professionale ed economica nell’esercizio delle funzioni, dalla prestazione resa a titolo personale — sotto la propria responsabilità — e in modo professionalmente indipendente.

E ancora, qualifica la “libera” professione l’esistenza di un particolare rapporto di fiducia tra committente e prestatore di servizi, la prevalenza dell’interesse del prestatore a offrire un’assistenza ottimale rispetto all’interesse a ottenere il massimo (lecito) guadagno e, infine, l’ottemperanza a regole professionali e deontologiche precise e rigorose.

 

 

Da quanto sopra esposto deriva che non riveste alcuna rilevanza, ai sensi della vigente normativa nazionale e comunitaria, il fatto che l’esercizio di una professione “liberale” (libera professione) sia svolta in forma autonoma o quale dipendente da soggetto pubblico o privato.

Pertanto l’attività svolta si qualifica quale professione liberale ed in tal senso quale attività “libero professionale” se il soggetto che la esercita è in possesso del titolo abilitativo a svolgere la professione di Chimico (a seguito del superamento dell’Esame di Stato o del riconoscimento da parte dello Stato Italiano della equipollenza del titolo posseduto in altro Stato); è regolarmente iscritto all’Albo professionale (che esercita il controllo deontologico) e gli è garantita la piena libertà nelle valutazioni relative all’atto professionale, a fronte della specifica assunzione di (personale) responsabilità.

La sottoscrizione dell’atto professionale da parte del professionista attesta che tali condizioni cogenti sono soddisfatte.

Deve essere rilevato che in assenza di tali requisiti (in particolare la responsabilità personale), e in carenza di ulteriori norme, si sarebbe potuto creare una società (a responsabilità limitata) in cui il professionista assumesse se stesso quale lavoratore subordinato “non” libero professionista: in tal modo si sarebbero vanificate le garanzie a tutela del pubblico interesse.

Prima dell’avvento del D. Lgs 30/2006 che ha ridisegnato la figura del libero professionista nel senso sopra prospettato, il legislatore proprio per evitare l’elusione delle norme deontologiche (ma anche per motivi di diversa natura, assolutamente non condivisibili) aveva previsto con l’art 2 della L. 23 novembre 1939, n. 1815 (legge abrogata) il divieto di costituire, esercire o dirigere, sotto qualsiasi forma diversa da quella dello studio associato, società, istituti,uffici, agenzie od enti, che svolgessero attività professionale.

Il legislatore nel 2006 con il suo intervento ha ben chiarito che il professionista dipendente di ente pubblico o privato è vincolato in modo preferenziale ma non esclusivo nei confronti dell’ente che lo ha incardinato nella sua pianta organica, mentre da un punto di vista della deontologia il professionista risponde sempre all’Ordine al quale deve essere iscritto per esercitare mansioni professionali (e così ad esempio il chimico dipendente pubblico che venisse per qualunque ragione radiato dall’albo dei chimici potrà restare all’interno dell’amministrazione con qualsiasi tipo di mansioni ad eccezione di quella di chimico).

Delineata la figura del “libero professionista” quale esercente la professione liberale, ne discende che chiunque eserciti tale professione in qualunque forma, autonoma o dipendente, deve ottemperare all’obbligo di iscrizione all’ Albo dell’Ordine professionale, rispettare i conseguenti obblighi di legge e di regolamento, quali quelli relativi (ad esempio) all’assicurazione obbligatoria e alla formazione continua professionale. Obbligo, quest’ultimo, che questo Consiglio ha regolamentato con proprio atto: “Regolamento recante le disposizioni sulla formazione continua per i professionisti Chimici” (Boll. Uff. Min. Giustizia Anno C30(XV, n. 15, 15 agosto 2014).

Nel merito del quesito posto va quindi ribadita la necessità di iscrizione all’Ordine e del mantenimento di tale requisito per il libero professionista “dipendente”, in particolar modo nel caso in cui tale previsione era contenuta nel Bando di concorso o tra i requisiti dell’incarico, essendo tale elemento fondamentale per il mantenimento del rapporto di lavoro, come evidenziato nella nota prot. 0641362 del Ministero della Difesa — Direzione Generale per il Personale Civile del 21 Settembre 2012 (che si allega) e come facilmente comprensibile ove si consideri, a titolo esemplificativo, il semplice ruolo di autista che assunto come tale in quanto titolare di patente auto ritenesse poi di non rinnovarla.

 

A maggior chiarimento si precisa che ove il Bando di concorso o i requisiti dell’incarico non prevedessero il possesso dell’Abilitazione professionale e dell’iscrizione all’Albo dell’Ordine, il soggetto che svolge la prestazione lavorativa non può essere qualificato “libero professionista o professionista liberale” e, quindi, non può assumere responsabilità né sottoscrivere atti professionali, quali, per il chimico, certificati di analisi e valutazioni in materia di chimica pura e applicata. Se il datore di lavoro, successivamente all’assunzione, richiede l’esecuzione di atti che si qualificano come “professionali” del chimico, deve “contestualmente” assicurare al dipendente, quale che sia la qualifica interna all’organizzazione, la necessaria autonomia e libertà nell’esecuzione dell’atto professionale e quest’ultimo deve provvedere a certificare/autocertificare il possesso dell’abilitazione professionale e dell’iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Chimici e il rispetto dei conseguenti regolamenti (ad es, Formazione professionale continua).

In carenza di ciò risulta perseguibile per esercizio abusivo della professione chi svolgono la prestazione e per concorso nel medesimo reato (ove non ricorra il caso di violenza privata) il responsabile gerarchico che l’ha pretesa.

Infine, con riferimento al quesito circa la determinazione del soggetto su cui deve gravare l’onere della spesa di iscrizione all’Ordine dei Chimici (e della formazione continua professionale) nel caso di professionisti (pubblici) dipendenti, deve essere chiarito che questo Consiglio Nazionale non ha titolo ad esprimersi in merito se non nei termini in cui ogni qual volta un determinato requisito “soggettivo” (quale l’iscrizione all’Albo professionale) è richiesto per l’instaurazione del rapporto di lavoro subordinato, ne deve essere garantito, dal soggetto stesso, il possesso per tutta la durata del rapporto.

Nulla esclude, come segnalato dallo stesso Ministero della Difesa nella citata nota, che sulla base di una contrattazione pattizia di natura sindacale, il datore di lavoro e il dipendente possano trovare un diverso accordo sulla ripartizione di tali spese o sulla loro rifusione.

In particolare, per quanto riguarda le spese relative alla formazione continua professionale giova richiamare il decimo “considerato” posto in premessa del citato Regolamento per la formazione continua per i professionisti chimici, “ai sensi dell’art. 7 comma 4 del D.Lgs. 165/2001 “Le amministrazioni pubbliche curano la formazione e l’aggiornamento del personale, ivi compreso quello con qualifiche dirigenziali, garantendo altresì l’adeguamento dei programmi formativi, al fine di contribuire allo sviluppo della cultura di genere della pubblica amministrazione.

PQM

nelle considerazioni esposte è il parere del Consiglio Nazionale dei Chimici.

Il Relatore                                                                                    Il Presidente

Dott. Chim. Eugenio Cottone                                                                            Prof. Chim. Armando Zingales

 

SI ALLEGA IL DOCUMENTO OORIGINALE IN PDF

20141211_Parere CNC su oneri iscrizione all’Albo dipendenti

 

 

 

La chimica tra la scuola e l’industria, una bella esperienza da raccontare.

14 Dicembre 2014 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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L’industria farmaceutica E-Pharma Trento S.p.A. collabora da anni con l’Istituto Tecnico Tecnologico Buonarroti, specie con il settore dell’indirizzo chimico. Sono state effettuate negli anni numerose visite di docenti e studenti allo stabilimento, stages estivi (retribuiti) per gli studenti, lezioni di alta specializzazione per i docenti di Chimica.
Nel corso del 2014 è stata studiata e organizzata la partecipazione di docenti e studenti ad un’iniziativa, che coinvolge tutto il mondo farmaceutico dei Paesi industrializzati, che vede l’implementazione della qualità dei farmaci per mezzo di un maggiore e più stretto controllo dei processi di fabbricazione.
E-Pharma fabbrica prodotti medicinali, cioè chimici, in impianti di tipo meccanico, che vengono gestiti e controllati tramite strumenti e sensori elettrici/elettronici. I dati ottenuti vengono raccolti, trasmessi, interpretati con mezzi informatici.
Pertanto i docenti dei 4 indirizzi del Buonarroti, che sono appunto chimico, meccanico, elettrotecnico/elettronico e informatico, hanno appreso nel mese di settembre, per mezzo di 6 moduli di lezioni di 2 ore ciascuno, i fondamenti dell’attività di E-Pharma, che successivamente hanno trasferito agli studenti con opportune metodiche didattiche. Docenti e studenti sono stati poi coinvolti in sessioni pratiche nei reparti di E-Pharma per l’opera di migliore e più esteso controllo dei processi chimici al fine di garantire elevatissimi livelli di qualità dei prodotti.
La collaborazione, che vista l’elevata adesione di docenti e studenti, ha dovuto essere divisa in 2 moduli, uno al martedì mattina e l’altro il giovedì, della durata di 4 ore ciascuno, ha registrato una partecipazione di tutti gli indirizzi coinvolti, che hanno approcciato in maniera unitaria, anziché frammentata per ciascuna specializzazione, l’opera di passare dal controllo della qualità dei farmaci al controllo della conformità dei processi.
L’esperienza in stabilimento, effettuata nei mesi di ottobre e novembre, per complessive 44 ore, ha permesso agli studenti di partecipare all’attività di E-Pharma e costituirà uno dei bagagli culturali che gli studenti porteranno all’esame di Stato nell’estate 2015.
Tutta questa iniziativa, organizzativamente e economicamente sostenuta in toto da ITT ed E-Pharma, potrà essere ripetuta in futuro e forse anche con una collaborazione di più ampia entità.

Corso di formazione per chimici 13-12-2014 Trento

30 Novembre 2014 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | Notizie | di Demattè Fabrizio
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L’Ordine regionale dei Chimici del Trentino Alto Adige in collaborazione con l’Ordine interprovinciale del Veneto organizza una mattinata di aggiornamento sabato 13 dicembre 2014 presso la sede dell’Ordine: Via Valentina Zambra, 16 Trento (entrata lato parcheggio EST, porta nel portico interno zona garage). Per indicazioni stradali si rimanda al sito www.chimicitaa.it

L’obiettivo formativo è duplice, dare impulso alla capacità di comunicare le proprie competenze professionali da parte di ogni chimico; in secondo luogo approfondire alcuni aspetti importanti della riforma del codice deontologico che ha ripercussione pratica nella vita quotidiana del chimico.

Il momento formativo sarà articolato in due moduli avrà luogo a partire dalle ore 9 (puntuali) di sabato 13 dicembre, al raggiungimento di almeno 10 iscrizioni.

L’incontro sarà composto da 2 moduli:

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Il chimico che impara a comunicarSI.

dott. Flavio Antolini

Esperto in comunicazione e formazione

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Nuovo codice deontologico, risvolti pratici su:

  • ente previdenziale,
  • pari opportunità di genere,
  • nuovo Consiglio di Disciplina interregionale con sede presso il tribunale di Padova.

 

Interverranno

dott.ssa chim. Nausicaa Orlandi, presidente Ordine Interprovinciale del Veneto

dott. Pierpaolo Orlandi consigliere CIG EPAP

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A seguito di ciascun modulo sarà effettuato un test di apprendimento.

Per ogni ora di corso un CFP + 1 a superamento del TEST.

Il corso sarà attivato solo in presenza di almeno 10 iscritti. Nel caso non si attivasse il corso se ne darà notizia a mezzo sito www.chimicitaa.it

Il corso è aperto anche ai non iscritti, divulgazione gradita 2014-12-13 Corso di formazione per chimici

Iscrizione obbligatoria e gratuita con questo form:

 

 

Consiglio di disciplina interprovinciale

30 Novembre 2014 | 0 commento | in Consiglio di disciplina | Notizie | di Demattè Fabrizio
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Come ampiamente comunicato in applicazione del nuovo codice deontologico corre l’obbligo di scorporare l’ambito ordinistico da quello disciplinare.  A tale fine l’Ordine regionale del Trentino Alto Adige ha chiesto ed ottenuto di unirsi con altri ordini di territori limitrofi in modo da ottenere un organismo con minori costi di gestione e maggior indipendenza decisionale sulle questioni tra iscritti del territorio.

Al termine del processo di raccolta e presentazione delle candidature il Tribunale territorialmente competente, quello di Padova, si è espresso come segue.

 

Sono stati designati dal Presidente del Tribunale di Padova (prot. 5798 del 13.11.2014), i componenti del Consiglio di Disciplina dell’Ordine Interprovinciale dei Chimici del Veneto, che ha carattere interregionale comprendendo gli Ordini del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

Membri del Consiglio di Disciplina:

Camerotto Loretta
(Ordine Provinciale dei Chimici di Treviso – n. 310/A dal 25/02/2002)

Cappellesso Luca
(Nessun Ordine)

Castellani Riccardo
(Ordine Provinciale dei Chimici di Venezia – 364/A dal 18/02/1997)

Cosentino Rita
(Ordine Regionale dei Chimici del Trentino Alto Adige – n. 240/A dal 25/05/1992)

D’Andrea Federico
(Ordine Interprovinciale dei Chimici del Veneto n. 310/A dal 01/03/1976 )

De Pace Antonio
(Ordine Interprovinciale dei Chimici del Veneto n. 229/A dal 31/05/1965 )

Martinati Gianluca
(Ordine Interprovinciale dei Chimici del Veneto n. 787/A dal 26/04/2001 )

Padovan Renzo
(Ordine Interprovinciale dei Chimici del Veneto n. 411/A dal 08/05/1981)

Tognon Cristian
(Ordine Interprovinciale dei Chimici del Veneto n. 884/B dal 16/06/2008)

 

Regolamento Formazione professionale Chimico

30 Novembre 2014 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | Notizie | Regolamentazione | di Demattè Fabrizio
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Il 16 agosto 2014  il Ministero della Giustizia dal quale dipendono gli Ordini Professionali per gerarchia, ha emanato il Bollettino Ufficiale del ministero della giustizia.

Il ministero ha esaminato la proposta di regolamento sulla formazione permanente obbligatoria proposto dal Consiglio Nazionale dei Chimici e lo ha emanato come proprio ponendo alcune piccole modifiche. La modifica più sostanziale è lo slittamento di un anno dei termini proposti inizialmente proposti dal CNC. Questo implica che la prima data di entrata in vigore dei tre anni di transizione per l’implementazione del regolamento è 1-9-2014 e non 2013 come inizialmente impostato.

 

Si allega il regolamento che ha cogenza sul nostro ordine per opportuno approfondimento individuale.

Regolamento Formazione bollettino Min Giut_Estratto

Occasioni di riflessione al Buonarroti di Trento.

21 Novembre 2014 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Tre occasioni di riflessione sulla scarsità di energia e materiali che possono dare argomenti per coloro che ritengono folle il modello di sviluppo attuale.

DIPARTIMENTO DI CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Liceo Buonarroti di Trento

ENERGIA E MATERIALI:
Ce n’è per tutti?
Incontri pomeridiani per Insegnanti Studenti cittadini
Ingresso libero

MERCOLEDÌ 26 NOVEMBRE Ore 16-18.30

Proiezione del film: DRILL BABY DRILL,
che presenta in modo avvincente il tentativo della Chevron di cominciare a perforare pozzi per lo shale gas in Polonia, commentato dalla giornalista ricercatrice Maddalena Di Tolla.

MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE Ore 16-18.30
Presentazione del libro
IL PAESE DEGLI ELEFANTI
Miti e realtà sulle riserve italiane di idrocarburi di Luca Pardi (Presidente ASPO Italia) in discussione con Claudio Della Volpe.

MERCOLEDÌ 21 GENNAIO
Ore 16-18.30

LA DEPURAZIONE COME ARTE
Risparmio d’energia e materiali nei processi di depurazione
Con Mauro Icardi e Paola Foladori.

Aula prof. Mario Mattedi ITT Buonarroti Via Brigata Acqui 15 Trento
Informazioni:
Tel. 0461216811 Laboratorio di chimica 325
e-mail: marinocofler@gmail.com
L’attestato di partecipazione per gli insegnanti è valido ai fini dell’aggiornamento per l’anno scolastico 2014-2015.

“Il nuovo bonus energia” interprofessionale BZ

12 Novembre 2014 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | di Demattè Fabrizio
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Del giorno 16 dicembre 2014, presso l’Università di Bolzano (Aula Magna), si terrà un convegno intitolato “Il nuovo bonus energia” realizzato dal Comitato Interprofessionale in collaborazione con l’Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima e la Ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio.

L’ordine regionale del Chimici del Trentino Alto Adige visti i relatori e l’organizzazione riconoscerà un CFP per ogni ora di Seminario.
Der Interdisziplinäre Ausschuss der Technischen Berufskammern und Kollegien organisiert in Zusammenarbeit mit der Agentur für Energie Südtirol – KlimaHaus und mit der Abteilung Natur, Landschaft und Raumentwicklung:

Il Comitato Interprofessionale degli Ordini e Collegi ad indirizzo tecnico organizza in collaborazione con l’Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima e con la Ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio:

  Tagung / Convegno

Der neue Energiebonus. Anwendung und Interpretation

Il nuovo bonus energia. Applicazione e interpretazione

 

Dientag/Martedì, 16.12.2014, ore 9.00 – 13.00 Uhr
Aula Magna – Freie Universität Bozen / Aula Magna – Libera Università di Bolzano

(Registrierung der Teilnehmer/registrazione partecipanti: ab /dalle ore 8.30 Uhr)

Programm/Programma:

 

Ore 09.00 Uhr Begrüßung und Eröffnung / Saluti e apertura
Präsident des IPK/ Presidente dell‘CIP Dr. Arch. Georg Klotzner
Ore 09.15 Uhr  Die überarbeitete Energieeffizienzrichtlinie

Dr. Ing. Ulrich Santa, Agentur für Energie Südtirol – KlimaHaus/ Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima
Ore 09.30 Uhr Der neue Energiebonus

DDr. Horand Maier, Abteilung Natur, Landschaft und Raumentwicklung Provinz Bozen/ Ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio
Ore 10.00 Uhr
ProCasaClima: un tool per la valutazione della qualità energetica e di sostenibilità
Ing. Matteo Rondoni, Agentur für Energie Südtirol – KlimaHaus/ Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima

Ore 11.25 Uhr  Il protocollo di sostenibilità CasaClima Nature

Ing. Martina Demattio, Agentur für Energie Südtirol – KlimaHaus/ Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima
Ore 11.50 Uhr Risanare con il protocollo CasaClima R

Dr. Ulrich Klammsteiner, Agentur für Energie Südtirol – KlimaHaus/ Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima
Ore 12.15 Uhr Fordern und Fördern – Anreize für energieeffizientes und nachhaltiges Bauen

Armin Gasser, Amt für Energieeinsparung, Provinz Bozen/ Ufficio Risparmio energetico Provincia Bolzano
Ore 12.35 Uhr Diskussion und Fragen / Discussione e domande

 

Keine Simultanübersetzung vorgesehen – non è prevista la traduzione simultanea

Im Rahmen dieser Veranstaltung werden KEINE Tagungsunterlagen ausgeteilt.

Nell‘ ambito di questa manifestazione NON verrano distribuiti documenti.

 

Teilnahmegebühr / Quota d’iscrizione
kostenlos / gratuita
Einschreibung / Iscrizione online: www.arch.bz.it

Carte di controllo per analisi chimiche : un approccio pratico, applicativi software

15 Ottobre 2014 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | Notizie | di Demattè Fabrizio
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FORMAZIONE ANSAC
con il patrocinio di
ORDINE DEI CHIMICI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA
PRO MEMORIA CORSO

Ricordiamo che è possibile iscriversi al seguente corso di formazione.
Le iscrizioni restano aperte fino a Martedì 21 ottobre.

Dati del corso:
Titolo: Carte di controllo per analisi chimiche : un approccio pratico, applicativi software
Codice: OC2014_13
Data: 24/10/2014
Luogo: ANSACVia Torino 65, Mestre (VE) – 3° Piano
Orario: 9:30 – 17:30
Relatore: dott. Biagio Giannì

Per gli iscritti agli ordini professionali dei Chimici la partecipazione al corso dà diritto all’acquisizione di N.7 Crediti Formativi Professionali

Per maggiori informazioni e per iscriversi visiti la pagina: http://www.odc.ansac.it/index.php/2014-08-04-07-37-20/2-Corsi-CFP/4-carte-di-controllo-per-analisi-chimiche-un-approccio-pratico-applicativi-software

Contatti:
In caso di necessità può contattarci ai seguenti recapiti:
email: info@ansacitalia.com
telefono: 041.8946057 (in orario di apertura al pubblico dell’ufficio)
o recarsi direttamente presso il nostro ufficio di Mestre Via Torino n°65 nei seguenti orari:
Lunedì 9:30 – 12:30 / Venerdì 14:30 – 17:30

Ricerca di un chimico o CTF

7 Ottobre 2014 | 0 commento | in Opportunità | di Demattè Fabrizio
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Azienda farmaceutica del Trentino seleziona sul territorio Responsabile laboratorio HPLC con esperienza.

Job Description del Responsabile Laboratorio HPLC (RLH):
Relazioni Gerarchica
Il Responsabile Laboratorio HPLC dipende gerarchicamente dal Responsabile Controllo Qualità.
Responsabilità
Laboratorio
• Verifica la rispondenza alle specifiche dei test che prevedono l’uso di HPLC di materie prime, sfusi di preparazione, prodotti finiti e campioni di stabilità.
• Verifica la corretta esecuzione dei test analitici di tipo HPLC.
• Verifica la fattibilità dei nuovi test che richiedono l’uso dell’HPLC.
• Collabora con il Responsabile Laboratorio Sviluppo Analitico nelle attività di trasferimento dei metodi analitici.
• Assicura che le attività del Laboratorio HPLC siano condotte in conformità alle normative vigenti (GMP, ICH, ecc.).
Organizzazione del Reparto
• Gestisce il personale addetto, prevedendo altresì le turnazioni settimanali.
• È responsabile della formazione e dell’addestramento del personale da lui dipendente su procedure operative specifiche di reparto.
• È responsabile dell’inserimento del personale da lui dipendente.
• È responsabile della valutazione del grado di preparazione del personale da lui dipendente.
• Assicura l’approvvigionamento del Materiale necessario allo svolgimento delle attività tipiche di laboratorio.
_________________________
Inviare CV a alla seguente email elena.pedretti@epharma.it

Cervelli verdi: vi cerchiamo! INIZIATIVA TIS-BZ

7 Ottobre 2014 | 0 commento | in Notizie | Opportunità | di Demattè Fabrizio
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Cervelli verdi: vi cerchiamo!

Cervelli verdi: vi cerchiamo!
Un soggiorno tutto pagato in Alto Adige alla scoperta delle tecnologie sostenibili: per vincerlo basta raccontare come sarà il futuro energetico italiano. Si apre, infatti, la terza edizione del concorso nazionale d’idee “enertour 4 students”, che mette in palio per i migliori 20 studenti universitari, oltre al soggiorno, anche la possibilità di presentare il proprio progetto davanti ad aziende e istituzioni leader del settore.
Durante il soggiorno di 2 notti e tre giorni “all-inclusive” i vincitori visiteranno impianti a fonte rinnovabile, cantieri di edifici energeticamente efficienti e potranno scoprire come funzionano i migliori edifici CasaClima realizzati sul territorio.

Si tratta di una ghiotta opportunità per chi ha fame di sapere tutto sulle tecnologie green, perché l’Alto Adige è un ottimo esempio tutto da scoprire. Attualmente, infatti, conta oltre 3000 edifici CasaClima energeticamente efficienti: la Green Region d’Italia dove il 57% del fabbisogno energetico è coperto da energie rinnovabili, nonché patria di CasaClima è quindi la meta migliore per guardare dietro le quinte di un settore in crescita e con grandi potenzialità economiche.

«Per garantire un futuro alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica bisogna mostrare e trasmettere le esperienze pratiche relative alle tecnologie “green” ai progettisti di domani» spiega Gerhard Brandstätter, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano che organizza il concorso insieme al TIS innovation park, il parco tecnologico altoatesino. «È per questo che vogliamo mostrare ai ragazzi il nostro patrimonio di conoscenze nell’ambito energetico: per motivarli a orientare i propri studi e la propria professione in un’ottica sostenibile» conclude Brandstätter. Coinvolgere i giovani, stimolarli a pensare “green”, valorizzarne le idee sono, infatti, gli obiettivi dichiarati degli organizzatori.

E i ragazzi non hanno deluso le aspettative: il successo ottenuto, infatti, nelle precedenti edizioni ha dimostrato come la conoscenza delle “green tecnology” e l’interesse alle problematiche energetiche siano particolarmente vivi tra i giovani studenti universitari e siano affrontati con fantasia e consapevolezza. Fotosintesi artificiale, edera fotovoltaica, macchina cattura fulmini, materiali piezoelettrici, sono solo alcuni degli argomenti trattati nelle precedenti edizioni del concorso, al quale hanno partecipato oltre 120 studenti da più di 30 facoltà italiane; ma anche gli aspetti legati alla sfera culturale e sociale sono stati presi in considerazione, consapevoli che, senza la promozione diffusa di una “cultura green”, l’Italia non sarà in grado di presentarsi all’appuntamento con il futuro in modo adeguato.

Quindi, per partecipare alla terza edizione, non resta altro che mettere in moto il cervello e iscriversi al concorso inviando a enertour@tis.bz.it, entro il 21 marzo 2014, un video, una presentazione o un poster che racconti la propria visione del sistema energetico italiano del futuro.
Maggiori informazioni e regolamento sul sito www.enertour4students.it

Il concorso è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

http://tis.bz.it/it/aree/energia-ambiente/news/gruene-gehirne-gesucht-1

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