A che punto è il REACH?

28 Gennaio 2014 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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IV Conferenza Nazionale sul Regolamento REACH

4-12-2013 ROMA

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in collaborazione con il Ministero della Salute, il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Istituto Superiore di Sanità/Centro Nazionale Sostanze Chimiche ha organizzato la IV Conferenza Nazionale sul Regolamento Reach. La Conferenza si è tenuta il 16 dicembre 2013 presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Sono disponibili i video degli interventi e le presentazioni.
Si consiglia di visitare il sito per gli interventi in video e presentazioni.

Nanomateriali e REACH: “webinair” ENEA

16 Gennaio 2014 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | Notizie | di Demattè Fabrizio
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ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile,  di concerto col

Ministero dello Sviluppo Economico,

nell’ambito delle attività HelpDesk REACH

Invita al

Webinar ENEA

28 gennaio 2014 ore 9.30

 

 

 

L’Unità Tecnica Tecnologie Ambientali – Laboratorio Eco Innovazione dei Sistemi Produttivi – organizza il 28 gennaio 2014 un WEBINAR sulla

 

“Attività regolatoria sui nano materiali: punto della situazione e prospettive”

 

I nanomateriali sono oggi presenti in moltissimi prodotti industriali, nell’alimentazione, nella cosmesi e sempre più settori sono interessati dall’utilizzo di questa tecnologia. Il successo industriale dei nanomateriali si accompagna ad una sempre più importante attenzione regolatoria, avendo questi materiali proprietà diverse da quelle dei materiali bulk, date le loro ridotte dimensioni. Il webinar vuole fare il punto sulla situazione dell’attività regolatoria sui nanomateriali a livello europeo e considerare la sua compatibilità con la produzione industriale.

Il numero di accessi al Webinar è limitato, perciò verranno prese in considerazione le prime 300 registrazioni tra tutte quelle che arriveranno.

 

 

Modalità di collegamento da espletare prima della Video-conferenza

 

_________________________________

ENEA Unità Centrale Relazioni  Servizio Informazione e Promozione Lungotevere Thaon di Revel, 76 00196 Roma Tel. 06 36272818

 

Congresso nazionale dei chimici maggio 2014

10 Gennaio 2014 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Chimica 2.0 – Catalizziamo la Crescita

Vecchie eccellenze e nuove frontiere della chimica italiana a due secoli dalla nascita di Raffaele Piria

Consiglio Regionale – Palazzo Campanella – Sala Calipari

Reggio Calabria, 29-30-31 maggio 2014

 


CFP – Crediti Formativi Professionali

La partecipazione al Congresso vale il riconoscimento di 25 CFP per gli iscritti all’Ordine dei Chimici.

ECM* – Educazione Continua in Medicina

La giornata del 30 maggio 2014 è accreditata con 9 crediti ECM, per le seguenti categorie professionali: Chimici, Farmacisti, Biologi, Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Per l’attribuzione dei crediti del 30 maggio Compilare qui dopo essersi registrati al Congresso.

La giornata del 31 maggio 2014 è accreditata con 6,8 crediti ECM,  per le seguenti categorie professionali: Chimici, Farmacisti, Biologi, Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro; e inoltre per: Medici di base e Medici con le seguenti specializzazioni – Biochimica Clinica, Farmacologia, Igiene degli alimenti e della nutrizione, Igiene,epidemiologia e sanità pubblica; Malattie metaboliche e diabetologia, Scienza dell’alimentazione e dietetica.Per l’attribuzione dei crediti del 31 maggio Compilare qui dopo essersi registrati al Congresso.

Quota di iscrizione al Congresso

Fino al15/03/2014 Dopo 15/03/2014
Iscritti all’Ordine dei Chimici 170 € 250 €
Non iscritti all’Ordine dei Chimici 200 € 300 €
Studenti 130 € 170 €
Medicina e Chirurgia solo per il giorno del  31/5/2014 100 € 130 €

 


PROGRAMMA

Giovedì 29 Maggio 2014

ore  9.00 – Registrazione dei Partecipanti

ore  10.30  Cerimonia di Apertura e saluti autorità

INTERVENGONO:

Dott. Saverio Festa, Presidente dell’Ordine dei Chimici della Calabria

Prof. Armando Zingales, Presidente Consiglio nazionale dei Chimici

On. Prof. Giuseppe Scopelliti, Governatore Regione Calabria

On. Dott. Francesco Talarico, Presidente del Cons. Regionale della Calabria

On. Avv. Giovanni Nucera, Questore della Presidenza del Consiglio Regionale

On. Dott. Giuseppe Raffa, Presidente Provincia di Reggio Calabria

Dott. Arcangelo Pirrello, Presidente di Previdenza EPAP


ore  11.00 – Lettura magistrale Raffaele Piria il padre della Chimica Italiana” del Prof. Rosario Pietropaolo,Professore Emerito Università di Reggio Calabria


ore  11.30 – Il ruolo della Chimica per il rilancio dell’economia italiana

INTERVENGONO:

Dott. Lucio Dattola, Presidente Unioncamere Regione Calabria

Prof. Armando Zingales, Presidente Consiglio nazionale dei Chimici

Prof. Massimiliano Ferrara, Docente presso Universita’ Mediterranea ed Affiliate Researcher presso Università Bocconi


ore 12.30 Cerimonia di Premiazione dei vincitori del Concorso “Chimica 2.0 – Catalizziamo la Crescita”


ore 13.00 Light lunch



Sessione I

La Chimica per lo Sviluppo – Nuove tecnologie

ore 14.30 Chimica motore dello sviluppo tecnologico

Come la ricerca chimica crea i nuovi materiali, nuove sostanze, principi attivi, come vengono gestiti (know-how, pubblicazioni, brevetti, spin-off).  Come le nuove scoperte in ambito chimico daranno una mano all’economia industriale del nostro immediato futuro? Quali sono i campi nel quale la ricerca chimica ha fatto passi da gigante? Quali saranno le nuove applicazioni pratiche, i nuovi composti ed i nuovi settori? Spunti, proposte ed idee.

INTERVENGONO:

Prof. Sebastiano Campagna, Docente presso Dipartimento di Chimica Inorganica, Chimica Analitica e Chimica Fisica Università di Messina

Prof. Alberto Credi, Docente presso Photochemical Nanosciences laboratori for the Chemical conversion of Solar Energy – Dipartimento di Chimica Università di Bologna

Prof. Antonino Licciardello, Docente presso Dipartimento di Scienze Chimiche Università di Catania


ore 16.30 Comunicazioni Orali



Venerdì 30 maggio

Sessione II

La Chimica per l’Ambiente

ore 9.00  Il ruolo della chimica nelle tecnologie “green”

Le tecnologie “green” sono davvero green? La chimica verde sarà il prossimo motore della nostra economia? Ci sono i materiali riciclabili al 100%? Gli scenari green sono percorribili adesso? Esistono le tecnologie per realizzare prodotti al 100% green? Ci sono le professionalità formate per gestire queste tecnologie? L’impalcatura legislativa è adeguata? Queste alcuni dei quesiti nel dibattito sulla chimica verde e le green technologies

INTERVENGONO

Dott. Oreste Piccolo, Coordinatore Green Chemestry Società Chimica Italiana

Prof. Stefano Grego, Esperto di chimica del suolo e sostenibilità ambientale, Docente presso Universita’ della Tuscia di Viterbo

Dott. Claudio Torrisi,  Esperto in Processi industriali Green e Presidente dell’Ordine dei Chimici Catania


ore 11.00 Comunicazioni Orali


ore 13.00  Light lunch


ore 14.30 Chimica e tecnologie per l’ambiente ed il territorio

La chimica inquina? Parliamo di come la chimica ha contribuito alla bonifica dei territori, come le tecnologie chimiche controllano il nostro ambiente, come i professionisti si interfacciano continuamente ad aziende ed enti di controllo? Quali sono le ultime tecnologie a disposizione dei chimici che controllano l’ambiente? Le norme attuali sono sufficientemente implementate per garantire la tutela e la salute delle persone?  Quali saranno gli scenari futuri di chimici ed ambiente?

INTERVENGONO

Dott.ssa Sabrina Santagati, Direttore Generale ARPA Calabria

Dott. Giuliano Trevisan, Esperto in controllo emissioni in atmosfera, U.O. Stack emission monitoring air quality control ARPA Veneto

Prof. Tomaso Munari, Esperto in tecnologie per l’ambiente, Docente di tecnologie per l’ambiente Università di Genova, Vicepresidente del Consiglio Nazionale Chimici

Dott. Luca Montanarella, Scientific/Technical Project Manager Land Resources – Action Leader at European Commission


ore  16.30 Comunicazioni Orali



Sabato 31 Maggio

Sessione III

La Chimica per la Salute

ore  9.00 Chimica, Nutraceutica ed alimenti funzionali

Nuovi composti con plus funzionali negli alimenti che consumiamo quotidianamente, alimenti con effetti nutraceutici. A che punto è la ricerca? Quali sono le novità nel settore “nutraceutico”? Riuscirà la “chimica dei principi attivi a convertire la ricerca in lavoro per i giovani? Riusciremo a curarci solo con gli alimenti? In questo dibattito si porteranno esempi pratici di come la ricerca sia diventata un momento di successo ed ha contribuito a creare una nuova scienza che si pone al centro tra chimica e farmacia “la Nutraceutica”.

INTERVENGONO

Prof. Giovanni Sindona, Direttore Dip. Chimica e Tecnologie Chimiche, Università della Calabria. Coordinatore del laboratorio QUASIORA della Regione Calabria.

Dott. Valter Ballantini, Esperto in Tecnologie Alimentari, Libero Professionista – Consiglio Nazionale Chimici

Prof. Ettore Novellino, Direttore del dip. Chimica Farmaceutica e Tossicologica, dell’Università degli Studi di Napoli. Membro CUN, membro direttivo della Soc. It. di Nutraceutica.

Prof. Sebastiano Andò, Direttore del dip. di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, Università della Calabria

Avv. Ezio Pizzi, Presidente Consorzio di Tutela del Bergamotto


ore  10.30 Comunicazioni Orali


ore  12.40 Sessione Poster per tutte le tematiche


ore  13.20 Light lunch


ore 15.00 Chimica, Tossicologia ed Antidoping – la nuova sfida

Da sempre la chimica ed i chimici sono impegnati nella tossicologia, dalla ricerca di sofisticazioni alle nuove droghe sintetiche, – chimica – fedele alleata nelle ricerche forensi. Si discuterà di casi pratici, si farà il punto della situazione sul doping, si parlerà delle nuove sfide alla lotta alle sofisticazioni ed agli abusi.

INTERVENGONO

Prof. Dario D’Ottavio, Dir. Lab. di Chimica Analitica Clinica e Tossicologia dell’Azienda Ospedaliera S.Camillo – Roma

Prof. Marco Vincenti, Dir. Centro Regionale Antidoping A. Bertinaria – Torino

Ten. Col. Sergio Schiavone, Com. Rep. Investigazioni Scientifiche Carabinieri – Messina

Dott. Alessandro Teatino, Libero Professionista Esperto in Tossicologia – Ordine dei Chimici della Calabria


ore 16.30 Comunicazioni Orali


ore 18:30 Chiusura lavori

 

 

Batterie elettriche a chinoni?

10 Gennaio 2014 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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hydrochinon_oxidationPubblichiamo questa interessante notizia per mostrare il ruolo della chimica nell’innovazione energetica e tecnologica.L’idea è quella di produrre una batteria sfruttando la differenza di potenziale tra le due forme del chinone tra le quali intercorre una reazione ossidoriduzione facendo si che il flusso di elettroni sia una corrente elettrica. I chinoni noi li conosciamo nel quotidiano perchè  sono quelli che, per ossidazione,  fanno diventare scura la mela. Di seguito a titolo esemplificativo si  illustra la reazione di equilibrio tra le due forme, idrochinonica e chinonica. Fabrizio Demattè (Ordine dei chimici TAA)

 

 

Fonte: http://www.greenbiz.it/energia/fotovoltaico/9260-batterie-rinnovabili-low-cost

Stoccaggio rinnovabili: la batteria low cost grazie a un composto organico

Scritto da Francesca Mancuso

Il sole e il vento sono fonti costanti di energie rinnovabili, la cui produzione è ormai più che affermata. Il problema rimane però quello dello stoccaggio.

Le grandi quantità di energia prodotte richiedono infatti sistemi altrettanto importanti di immagazzinamento. Al lavoro su questo fronte c’è un team di scienziati della Harvard University, che ha messo a punto una speciale batteria di flusso che eroga un’alta densità di energia senza usare metalli costosi, ma affidandosi ai chinoni, un composto organico che si trova nelle piante.

Uno dei problemi legato all’energia solare ed eolica è che il flusso di energia elettrica non può essere costante. Ciò può causare problemi se questi sistemi sono collegati alla rete elettrica che ha difficoltà a gestire picchi improvvisi della domanda. Per questo immagazzinare le grandi quantità di energia elettrica sarebbe un grande passo verso una più ampia diffusione di tali fonti di energia.

La nuova batteria di flusso è basato sui chinoni, una sorta di composto organico che si trova abbondantemente in natura, sia nelle piante (ad esempio il rabarbaro) che nel petrolio. Comunemente è usato nelle tinture e nelle pellicole fotografiche.

Dopo un anno di lavoro, quello che i ricercatori hanno messo a punto è una batteria con prestazioni pari alle colleghe che utilizzando il vanadio, il cui “ingrediente” è relativamente economico.

L’anodo, o elettrodo negativo, della batteria è costituito da una soluzione diluita di chinoni in acido solforico. L’altra estremità della batteria, il catodo positivo, è costituito da bromo. L’anodo reagisce con i protoni carichi positivamente per formare l’idrochinone ad alta energia.

batteria organica

Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, che ha finanziato il lavoro della squadra, pensa che le batterie di flusso avrebbero bisogno di un costo di circa 100 dollari per kilowatt. Allo stato attuale, la componente vanadio delle batterie richiede una spesa di 80 $ per kWh.

Il modello ideato ad Harvard è solo un esperimento di laboratorio, per ora, ma potrebbe essere utilizzato in futuro per immagazzinare grandi quantità di energia.

Francesca Mancuso

 

Piano formativo Ordine dei chimici 2014

7 Gennaio 2014 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | Notizie | di Demattè Fabrizio
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Piano formativo Ordine dei chimici 2014

Tutte le proposte sono idee da progettare e partiranno solo se sarà garantita la copertura economica dei progetti formativi. Si ricorda che indicativamente ogni iscritto deve acquisire in un anno 50 cfp (crediti formativi professionali. Verranno riconosciuti anche i crediti formativi acquisiti con formazione elargita da altri enti secondo il regolamento pubblicato sul sito.

 

Area dell’evento formativo

Crediti formativi professionali,indicativi

Corso “new entry” pensato per i neo iscritti o iscrivendi per far conoscere loro le possibilità professionali e gli obblighi deontologici.

33 cfp

Serata sul premio nobel OPCW organizzazione per la messa al bando delle armi chimiche.

2+1 cfp

Formazione “ordinistica”: assicurazioni, formazione obblighi deontologici.

2+1 cfp

Visita guidata ad un impianto di produzione chimica –farmaceutica.

2+1 cfp

Il chimico digitale: viaggio tra gli strumenti digitali al servizio del chimico.

2+1 cfp

REACH e CLP (cofinanziato PAT, in rete con Università, APSS).

100+1

Cfp

Approccio analitico alle terre e rocce da scavo! Giornata studio confronto tra iscritti su tecniche di campionamento ed analisi.

3+1 cfp

Qualità e aspetti etici delle determinazioni analitiche e consulenze chimiche.

2+1 cfp

Gruppo di lavoro sulle nuove forme di società tra professionisti gruppo di lavoro studio, progetto ricerca-azione per lo studio con PAT.

12 ore + test

La comunicazione della chimica:  sfida di narrazione dell’invisibile ancestrale, verso la comunicazione efficace per il divulgatore e per il professionista.

8 ore + test

 

Convenzione CNC assicurazioni

24 Dicembre 2013 | 0 commento | in Regolamentazione | di Demattè Fabrizio
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Il direttivo dell’Ordine Trentino Alto Adige ha dato mandato al Broker sotto specificato di gestire la convenzione tra Consiglio Nazionale dei Chimici.

Compilando il modulo questionario allegato potrà far produrre dei preventivi da parte delle assicurazioni.

Questionario Chimici – Ingegneri Chimici – Lloyd’s 2013 (2)

 

dott. Gianluca Melani
Eurobroker S.r.l. G.m.b.H.  Green Power Insurance Broker S.r.l. G.m.b.H.
Address: via Copernico Str., 19 – 39100 Bolzano Bozen
Phone: 0471_564600 – Fax: 0471_564650
Mobile: +39_3384600402
gianluca.melani@eurobroker.it
Iscrizione al Rui nr° B000284575
==============================
Orario ufficio da lunedì a giovedì
mattina 08:15-12:30
pomeriggio 14:00-17:30
——————————————————–
Venerdì mattina 08:15-12:30
Venerdì pomeriggio 14:00-16:15

Nuovo Codice Deontologico

22 Dicembre 2013 | 0 commento | in Regolamentazione | di Demattè Fabrizio
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Dal 14/11/2013 è stato fatto proprio dal’Ordine TAA il nuovo codice deontologico proposto dal CNC contenente tutte le recenti modifiche inerenti alla riforma delle professioni. Se ne da pubblicazione sul sito e si invitano gli iscritti a prenderne visione, ricordando che il codice deontologico è l’oggetto della vigilanza su ogni iscritto da parte della cittadinanza, della giustizia in cui l’ordine stesso è inserito.

 

CODICE DEONTOLOGICO
DELLA PROFESSIONE DI CHIMICO
(Approvato nella seduta CNC del 31 maggio-1 giugno 2013  e dal Consiglio dell’Ordine Chimici TAA del 14-11-2013)

Art. 1
Ambito di applicazione
1. Il Codice Deontologico disciplina la professione di Chimico, esso ha valore di riferimento per l’esercizio della disciplina che la legge affida all’Ordine professionale, nel rispetto delle norme di legge.
2. Ai sensi del presente Codice la dizione Chimico comprende sia il Chimico (laurea magistrale) che il Chimico Iunior (laurea triennale).
Art. 2
Principi generali
1. Il Chimico adempie una funzione sociale di pubblica utilità e si adopera al fine di un corretto sviluppo della scienza chimica anche al fine di migliorare la qualità della vita della popolazione.
2. Il Chimico, nell’esercizio della professione agisce con senso di responsabilità, applica la chimica con correttezza, nel rispetto delle norme e delle leggi dello Stato, della Costituzione, dell’ordinamento comunitario e nell’ambito delle proprie competenze con decoro e onorabilità.
3. Il Chimico è autonomo e indipendente nell’esprimere il proprio giudizio sia tecnico che intellettuale. Al fine di garantire la qualità della prestazione e conseguire l’obiettivo dello sviluppo professionale continuo, è fatto obbligo al Chimico,diseguire corsi di aggiornamento, acquisendo i relativi crediti formativi professionali (CFP e/o in ECM).
4. Il Chimico non tiene comportamenti discriminatori di qualsiasi naturanella sua attività professionale.
5. Il Chimico si adopera, per quanto di competenza e per quanto possibile, contro ogni forma di pregiudizio della salute pubblica, di beni culturali, artistici, ambientali e contro ogni spreco o insostenibile sfruttamento delle risorse
6. Il Chimico garantisce la qualità e la tracciabilitàdi ogni atto finalizzato al compimento dell’incarico; ove siavvalga delle prestazionidi terzi ne garantisce comunque il controllo, la
responsabilità.
7. Il Chimico nello svolgimento della propria attività utilizza i mezzi disponibili ed idonei ad assicurare lo svolgimento qualificato dell’incarico secondo scienza e coscienza.
8. Nell’esercizio della professione Il Chimico antepone sempre, al proprio nome, il titolo professionale “Chimico” o “Chimico Iunior”, eventualmente preceduto a sua volta dal titolo
accademico “dottore” o “professore” e/o le relative abbreviazioni.

Art. 3
Rapporti
1. Nei rapporti con i clienti, i committenti o i datori di lavoro il Chimico s’impegna lealmente a svolgere l’incarico, certificando inoltre la non sussistenza di eventuali conflitti di interessi in atto o precedenti che possano in qualsiasi modo interferire con l’esito della prestazione.
2. Il Chimico che ricopre funzioni in Enti o imprese pubbliche o private, non può svolgere prestazioni professionali in condizioni di incompatibilità e avvalersi, direttamente o indirettamente, dei poteri e del prestigio derivanti dall’appartenenza a tale ufficio.
3. Nei rapporti con la pubblica amministrazione il Chimico:
a. si comporta con rispetto delle pubbliche funzioni, senza assumere atteggiamenti in contrasto con la propria dignità professionale. Ilprofessionista che sia in rapporti di parentela o di amicizia con soggetti che operano nella pubblica amministrazione, non deve utilizzare o valutare tale circostanza al fine di avvantaggiare l’esercizio della propria attività professionale..
4. Nei rapporti con professionisti, anche appartenenti ad altre categorie professionali, il Chimico:
a. si comporta secondo principi di correttezza, massima lealtà e collaborazione allo scopo di affermare una comune identità professionale non assumendo compiti e responsabilità al di fuori delle proprie competenze;
b. non fa apparire come proprie le prestazioni di altri;
c. qualora debba esprimere pareri professionali sull’opera di altri, si astiene da critiche ingiustificate e denigratorie e dall’usare espressioni sconvenienti, limitandosi a valutazioni
esclusivamente di natura scientifica e tecnica assumendo, per quanto possibile, informazioni sulle motivazioni che sottendono all’opera.
5. Nei rapporti con i colleghi il Chimico:
a. si presta a scambi di opinioni e di informazioni e – ove richiesto – non nega consigli di natura professionale per quanto possibile;
b. informa il collega, direttamente e con la dovuta riservatezza ove il fatto non costituisca reato, di possibili errori o omissioni professionali in cui ritenga che lo stesso sia incorso, fatti salvi gli obblighi legali nei confronti di terzi;
c. non cerca di sostituirsi ad altri colleghi già incaricati;
d. si astiene dallo screditare i colleghi, esaltando al confronto le proprie qualità, per averne benefici di qualsiasi natura;
e. in caso di eventuali contrasti professionali e di mancato accordo ricorre, preliminarmente, ad una conciliazione attraverso gli Ordini territorialmente competenti;

Art. 4
Rapporti con i collaboratori e dipendenti
1. Nei rapporti con i collaboratori e i dipendenti, il Chimico assicura a essi condizioni di lavoro, moralmente ed economicamente adeguate. Favorisce, inoltre, le condizioni che consentono la loro formazione.
2. Il Chimico evita di responsabilizzare i propri collaboratori e dipendenti in attività che ricadono nella propria diretta, ed esclusiva, competenza professionale di cui se ne assume la responsabilità.

Art. 5
Rapporti con il Consiglio Nazionale e con il Consiglio Territoriale dell’Ordine

1. Il Chimico si attiene alle direttive e alle prescrizioni legittimamente dettate nell’esercizio delle competenze istituzionali dal Consiglio Nazionale,e dal Consiglio dell’Ordine Territoriale ove è iscritto e riconosce nell’Ordine l’organismo che, oltre a tutelare gli interessi generali, tutela l’attività professionale, la dignità e il prestigio della professione.
2. Il Chimico si rapporta con l’Ordine nel pieno rispetto del ruolo e delle funzioni dallo stesso esercitate e si attiene scrupolosamente a quanto previsto dai Regolamenti emanati dal Consiglio Nazionale .
3. Il Chimico presta all’Ordine la più ampia collaborazione al fine di consentire allo stesso di esercitare in modo più efficace il potere-dovere di vigilanza e di controllo e le altre funzioni a esso demandate dalla legge.
4. Il Chimico doverosamente, partecipa alle assemblee e alle votazioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine Territoriale di appartenenza.
5. Il Chimico, alla motivata richiesta del Consiglio dell’Ordine Territoriale, nel rispetto delle norme sulla privacy comunica i dati e le informazioni riguardanti la propria attività professionale, specificando quali di queste siano coperte da segreto professionale e pertanto non soggette a pubblica divulgazione.
6. Il Chimico segnala al Consiglio dell’Ordine Territoriale di appartenenza ogni attività, in qualsiasi modo e da chiunque svolta, che sia contraria alla deontologia professionale e lesiva della professione.
7. Il Chimico informa il Consiglio dell’Ordine Territoriale dei problemi di rilevanza generale inerenti l’attività professionale, specialmente nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e altre professioni.
8. I Chimici, membri del Consiglio Nazionale e dell’Ordine Territoriale, adempiono al loro ufficio con disponibilità e obiettività, al fine di garantire il continuo e effettivo esercizio da parte del Consiglio dei poteri-doveri di vigilanza, controllo e disciplinari, e delle altre attribuzioni ad esso demandate.
Essi devono partecipare in modo effettivo alla vita della categoria, adempiere ai compiti e alle funzioni loro assegnati dal consiglio stesso e favorire il rispetto e lo spirito di colleganza fra i  Chimici, stimolando la loro collaborazione e partecipazione in un sistema a rete.
9. E’ un obbligo deontologico del Chimico la partecipazione alla vita dell’Ordine Territoriale a cui è iscritto.
10. Al fine della tenuta degli albi, il Chimico ha il dovere di comunicare senza ritardo al Consiglio dell’Ordine Territoriale di appartenenza la costituzione di associazioni o società professionali ed i successivi eventi modificativi, nonché l’apertura di studi principali, secondari e anche i relativi recapiti professionali.

Art. 6
L’assunzione dell’incarico professionale
1. Il Chimico rifiuta incarichi che non possa svolgere accuratamente e completamente, per i quali non abbia preparazione o competenza;l’accettazione di un determinato incarico personale fa presumere la competenza a svolgere quell’incarico.
2. Il Chimico, nell’assunzione dell’incarico professionale, ha il dovere di rendere noto al committente le norme principali che sono alla base dello svolgimento dell’incarico ricevuto.
3. Il Chimico pattuisce in forma scritta il compenso all’atto del conferimento dell’incarico, riferendosi a criteri certi.
4. Il Chimico informa il cliente sulla complessità e gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell’incarico e, nel caso emergano inaspettate complessità o oneri, aggiorna prontamente il cliente.
5. Il Chimico incaricato di studi, ricerche, applicazioni che possono portare a invenzioni o a progetti originali o a perfezionamenti di processi noti, si accorda, di norma preventivamente, con il committente riguardo i doveri e i diritti connessi all’innovazione.
6. In accordo con quanto previsto dalla norma, il Chimico, a tutela del cliente, è obbligato a stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti dall’esercizio della professione Il Chimico deve rendere noti al cliente, al momento dell’assunzione dell’incarico, gli estremi della polizza stipulata per la responsabilità professionale e il relativo massimale.
7. Il Chimico decide e assume di persona la direzione e l’esecuzione dell’incarico, la predisposizione  dei progetti, delle perizie, dei certificati, delle relazioni delle eventuali analisi chimiche e di tutti gli atti professionali conseguenti all’incarico assegnatogli.
8. Il Chimico che abbia contemporaneamente diversi incarichi si accerta che gli interessi dei rispettivi committenti non siano in contrasto e che non sussistano o intervengano motivi d’incompatibilità.
Se nel corso dello svolgimento dell’incarico sopravvengono condizioni d’incompatibilità, il Chimico rende edotto tempestivamente il committente affinché questi possa agire liberamente sulla conseguente interruzione del rapporto.
9. Il Chimico non è obbligato a proseguire l’incarico qualora sopravvengano circostanze o vincoli che possano influenzare la sua libertà di giudizio ovvero condizionare il suo operato.
10. Se nel corso dell’esecuzione della prestazione si evidenzi da parte del committente al Chimico incaricato l’intervento di altra persona che ne debba condividere il lavoro e la responsabilità, il Chimico può recedere dall’incarico secondo quanto disciplinato dalla norma.

Art. 7
Lo svolgimento dell’incarico professionale
1. L’esecuzione della prestazione professionale del Chimico è caratterizzata dalla responsabilità personale nei confronti del cliente.
La facoltà di avvalersi di sostituti e ausiliari non può pregiudicare la diretta responsabilità personale che caratterizza l’esecuzione dell’incarico.
2. Per quanto prima, il Chimico nell’assumere l’incarico professionale, verifica e assicura che:
a. ogni attività proposta sia necessaria, utile e fattibile, considerandone le conseguenze sociali, ambientali e economiche;
b. ogni attività sia identificata, definita e programmata in maniera sufficientemente dettagliata, al fine da consentire che i suoi obiettivi siano conseguiti effettivamente, efficacemente e tempestivamente;
c. ogni attività sia svolta da personale qualificato, dotato delle conoscenze, dell’addestramento e delle attrezzature necessarie a compierla, formato ed informato sugli eventuali rischi connessi, in particolar modo quelli di natura chimica;
d. ogni attività svolta sia completamente, accuratamente e durevolmente registrata e che sia preservata l’integrità e reperibilità delle informazioni per tutto il tempo necessario;
e. tutti i materiali, compresi i campioni, siano identificati, maneggiati con sicurezza, utilizzati, trasportati, immagazzinati e distribuiti in modo corretto e che siano disponibili le informazioni necessarie su di essi;
f. tutte le attrezzature impiegate siano adatte allo scopo da raggiungere e che siano utilizzate e mantenute in modo da garantire laqualità dell’attività svolta;
g. ogni attività sia svolta entro una struttura o in un luogo appropriato allo specifico compito;
h. l’incarico sia svolto al massimo livello di competenza e qualità, con particolare attenzione per l’interesse pubblico.

Art. 8
Autonomia professionale e obblighi etici
1. Nell’esecuzione della prestazione il Chimico tiene un comportamento indipendente, mantenendosi in posizione di non soggezione agli interessi esclusivi del committente e/o del cliente.
2. Il Chimico non accetta direttamente o indirettamente da terzi compensi, oltre a quelli dovuti dal committente, senza che questi sia stato preventivamente avvisato della natura, motivo e entità del compenso e abbia rilasciato esplicito assenso.
3. In particolare il Chimico è tenuto a:
a. informare il cliente di tutti gli aspetti e delle possibili conseguenze della prestazione richiesta e, all’occorrenza, consigliare lo stesso, proponendo impostazioni autonome e/o diverse dalla volontà e intenzione originaria;
b. effettuare i necessari sopralluoghi e verifiche dirette nonché richiedere e/o procurarsi la documentazione dovuta, o comunemente ritenuta necessaria, per la buona esecuzione
dell’incarico professionale;
c. conformare le risultanze della prestazione al rispetto delle norme, assicurandosi che ogni errata interpretazione non possa condurre il cliente a violazioni di legge;
d. dare al cliente i chiarimenti richiesti, o ritenuti utili, per la comprensione delle risultanze della prestazione professionale.

Art. 9
Segretezza della prestazione professionale
1. Il Chimico rispetta rigorosamente il segreto professionale sulle attività connesse alla prestazione professionale, sul contenuto e le finalità della stessa e su tutto ciò di cui sia venuto a conoscenza durante l’esecuzione della prestazione, salvo espressa autorizzazione del committente e fatte salve le norme di legge.
L’obbligo del segreto professionale permane anche dopo la cessazione del rapporto con il cliente.
2. Il Chimico informa i propri collaboratori e dipendenti dell’obbligo del segreto professionale e si adopera e sorveglia che tale prescrizione sia anche da essi rispettata.

Art. 10
Certificazione della prestazione professionale
1. Gli atti professionali sono formulati dal Chimico in modo chiaro, completo e tale da non prestarsi a equivoche interpretazioni o utilizzi impropri.
2. Per la stesura dei certificati analitici il Chimico, in linea generale, si attiene al “Regolamento per la certificazione analitica” garantendo, sempre e comunque, per qualunque prestazione la qualità della prestazione professionale stessa.
3. Allo scopo di attestare l’autenticità degli atti professionali è istituito il“Timbro Professionale”, denominato anche “Sigillo Professionale”; il cui uso, e le specifiche tecniche, sono definite nel  “Regolamento sul Sigillo Professionale”.

Art. 11
Il chimico dipendente pubblico
1. Il chimico nella funzione di dipendente pubblico, deve attenersi alle norme ed ai regolamenti dell’ente di appartenenza, ed in particolare rispettare il codice di comportamento per i dipendenti della pubblica amministrazione in generale e della sua amministrazione in particolare.

Art. 12
Società tra Professionisti
1. Il seguente codice norma la responsabilità del professionista che agisce in veste di socio di una Società tra professionisti.
Il Socio professionista è soggetto alle regole deontologiche dell’Ordine al quale è iscritto, la Società professionale risponde disciplinarmente delle violazioni delle norme deontologiche dell’Ordine al quale risulta iscritta per la violazione del Codice specifico riguardante le Società tra Professionisti.
2. Se la violazione deontologica commessa dal Socio professionista è conseguente a direttive impartite dalla Società la responsabilità disciplinare del Socio concorre con quella della Società stessa.

2013 Codice denontologico

Festività natalizie 2013

22 Dicembre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Per le festività 2013 la segreteria rimarrà chiusa nei giorni 24, 27 e 31 dicembre.

PEC segnalazione al consiglio disciplinare dei morosi

18 Dicembre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Come consiglio direttivo dell’Ordine dei chimici TAA siamo tenuti a verificare chi ha comunicato la propria posta certificata in segreteria.

Ad oggi non risultano ancora assenti alcune Poste Elettroniche Certificate, forse non comunicate o forse inceppata la procedura di attivazione presso il CNC ma è obbligo del consiglio segnalare i nominativi al costituendo consiglio disciplinare.

Nel caso qualcuno fosse stato distratto negli ultimi 4 anni può trovare alcune informazioni ai seguenti link. Oltre agli innumerevoli richiami nelle comunicazioni degli ultimi anni si trovano sul nostro blog fin dall’inizio.  Si ricorda che la versione senza notifica è gratuita ma va consultata la PEC con programma (Outlook, Thunderbird, Lotus note… o via web) per la verifica del contenuto oppure attivato il servizio gratuito di notifica su email convenzionale che permette di avere il servizio in modo completamente gratuito. 

Qui un po di informazioni sulla pec già pubblicate sul nostro sito e sul sito nazionale. E gratis basta un FAX.

Link con le informazioni
https://www.chimicifisicitaa.org/urgentissimo-avviso-pec/
https://www.chimicifisicitaa.org/pec/
COME CHIEDERE LA PEC AL CNC
http://www.chimici.it/cnc/index.php?id=384
Cordiali saluti
Fabrizio Demattè

consigliere con delega alla comunicazione

Aggiornamenti continui REACH CLP

20 Novembre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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In questi mesi – anni la rivoluzione dei regolamenti REACH, CLP e stesura Schede dati sicurezza porta ad un continuo e veloce aggiornamento delle classificazioni delle sostanze chimiche a livello europeo.

Per i chimici che devono effettuare considerazioni igienistiche ed ecologiche sull’utilizzo di sostanze, composti, miscele è fondamentale mantenere un forte aggiornamento quasi mensile su questo evolversi.

La fonte più autorevole e ufficiale è l’ECHA che raccoglie e rende disponibili tutte le informazioni sulle sostanze chimiche, registrate o preregistrate, disponibili.

Inserendo la propria email nel form che compare a questo link è possibile ricevere le newsletter ( più o meno la cadenza   è due al mese).

http://echa.europa.eu/web/guest/subscribe

 

 

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