Conoscere i Nobel 2013

5 Novembre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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fonte: www.buonrroti.tn.it

Sei incontri per conoscere i Nobel 2013
Si segnala il ciclo di incontri promosso dall’Università di Trento “6 incontri per conoscere i Nobel 2013“; il primo appuntamento, 30 ottobre ore 18 – sala conferenze della  sede di Economia, via Inama, 5 a Trento, sarà dedicato al premio Nobel per l’economia.Gli incontri sono aperti alla collettività e si propongono di essere un’occasione di approfondimento per comprendere il significato delle assegnazione dei Nobel 2013 e della loro portata dalla voce di chi, quotidianamente, nella propria attività di ricerca e di insegnamento, si rapporta con i temi dei premiati.Gli incontri proseguiranno sino a fine novembre, alla medesima ora, presso la sede di Lettere, in via Tommaso Gar, 14 a Trento.

Di seguito il calendario degli appuntamenti completo.

Mercoledì 30 ottobre ore 18.00
Dipartimento di Economia e Management, sala conferenze
Premio Nobel per l’ECONOMIA
per Le analisi empiriche sui prezzi delle attività finanziarie
a Eugene F. Fama, Lars Peter Hansen, Robert J. Shiller
Relatore: Christopher Gilbert, Dipartimento di Economia e Management e
Scuola di Studi Internazionali, UniTrento

Martedì 5 novembre ore 18.00
Dipartimento di Lettere e Filosofia, Aula 3
Premio Nobel per la FISICA
per La scoperta dei meccanismi che danno origine alla massa delle particelle
subatomiche Higgs: per la teorizzazione del bosone che porta il suo nome
a François Englert, Peter Higgs
Relatore: Ignazio Lazzizzera, Dipartimento di Fisica, UniTrento

Lunedì 11 novembre ore 18.00
Dipartimento di Lettere e Filosofia, Aula 6
Premio Nobel per la CHIMICA
per Gli studi sullo sviluppo di modelli multiscala per i sistemi chimici 
complessi
a Martin Karplus, Michael Levitt e Arieh Warshel
Relatore: chimico Graziano Guella, chimico Claudio Della Volpe, Dipartimento di Fisica, 
UniTrento

Giovedì 14 novembre ore 18.00
Dipartimento di Lettere e Filosofia, Aula 3
Premio Nobel per la MEDICINA
per Le scoperte sui meccanismi che regolano il sistema di trasporto
all’interno delle cellule
a James Rothman, Randy Schekman e Thomas Südhof
Relatore: Massimo Pizzato, Centro di Biologia Integrata CIBIO, UniTrento

Lunedì 18 novembre ore 18.00
Dipartimento di Lettere e Filosofia, Aula 3
Premio Nobel per la PACE
per Gli sforzi per eliminare le armi chimiche
a OPAC – Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche
Relatrice: Valeria Santori, Senior Political Advisor OPAC

Mercoledì 27 novembre ore 18.00
Dipartimento di Lettere e Filosofia, Aula 3
Premio Nobel per la LETTERATURA
per “Maestra del racconto breve contemporaneo”
a Alice Munro
Relatrice: Sabrina Francesconi, Dipartimento di Lettere e Filosofia,
UniTrento

Seconda edizione SEMINARIO “terre e rocce da scavo”

4 Novembre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Vista la grande adesione verrà raddoppiato l’evento sulla modifica della normativa sulle terre e rocce da scavo e sull’interpretazione normativa data in Trentino.

La sede che ospiterà la seconda edizione, prevista per lunedì 18 
novembre dalle ore 14.30 alle 17.30), sarà quella della Circoscrizione 
Oltrefersina, a Trento in via Clarina 2/1 (posti auto sia interni al 
centro, gratuiti ma limitati, che all'esterno con disco orario).


INCONTRO A TEMA

“LA GESTIONE DELLE TERRE e ROCCE DA SCAVO COME SOTTOPRODOTTI”.

Pur essendo regolata da normative nazionale e frequentemente modificate negli ultimi anni l’argomento ha avuto delle particolari regolamentazioni locali con implicazioni non scontate sia in campo gestionale che in campo di  campionamento e analisi.

Si raccomanda la presenza, di tutti i chimici coinvolti in questo tipo di analisi.

In ragione dei nuovi recenti disposti di normativa e in ultimo con la legge 9 agosto 2013, n. 98 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, arrivano ancora significativi cambiamenti con riferimento alla gestione delle terre e rocce derivanti da scavo.

Quanto mai opportuno un incontro di aggiornamento da parte dell’APPA in merito alle nuove procedure e modulistiche, che si svolgerà

il giorno mercoledì 30 ottobre 2013

dalle ore 14.30 alle ore 17.30

presso la sala del centro civico

dell’Oltrefersina, Via Clarina 2/1 – Trento.

Relatori:

* geol. Mirco Bozzolan (APPA Settore Gestione Ambientale);

* dott.ssa Monica De Rossi (APPA Settore Gestione Ambientale);

* per.ind. Walter Tomazzolli (APPA Settore Gestione Ambientale).

L’incontro è gratuito previa prenotazione con questo form

 

Pubblicità e trasparenza degli atti

16 Ottobre 2013 | 0 commento | in Amministrazione Trasparente | Notizie | di Demattè Fabrizio
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Il sito www.chimicitaa.it è in fase di revisione e applicazione per l’adeguamento alle disposizioni di legge in materia di pubblicità e trasparenza degli atti.

 

Nel menù regolamenti è stato inserito il sotto menù trasparenza che raccoglie tutte le notizie pubblicate riguardanti la trasparenza degli atti.

Surroga Consiglieri

15 Ottobre 2013 | 0 commento | in Notizie | Organizzazione | di Demattè Fabrizio
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A seguito delle dimissioni del dott. Pappalardo, viene disposta la surroga da parte del primo dei non eletti nel consiglio direttivo dott. Gino Bentivoglio.

Si allega la comunicazione ufficiale.

2013-10-11 Dimissioni Consigliere (1)

 

 

Il Festival Nazionale delle Professioni

8 Ottobre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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TRENTO | 17-18-19 ottobre 2013

Il Festival Nazionale delle Professioni
“OBIETTIVO DOMANI”

PROGRAMMA

Giovedì 17 ottobre 2013 ___________________________________________

15.00 APERTURA TENDONE DELL’EDITORIA

16.30 – 17.30 Diretta da P.zza Battisti RADIO DOLOMITI

18.00 APERTURA FESTIVAL DELLE PROFESSIONI 2013.
Tendone editoria p.zza Cesare Battisti
Gipro – Tavolo Giovani Professionisti della Provincia Autonoma di Trento
Conduce: Corrado Tononi – direttore Radio Dolomiti

19.00 APERITIVO CON I PROFESSIONISTI.
Tendone editoria p.zza Cesare Battisti a cura della Casa del vino d’Isera
Gipro – Tavolo Giovani Professionisti della Provincia Autonoma di Trento

20.00 LA GEOGRAFIA DELL’INNOVAZIONE: CULTURA, PROFESSIONI, GIOVANI
GiPro – Tavolo Giovani Professionisti della Provincia Autonoma di Trento, Università di Trento & Universiadi
Una riflessione di sistema tra giovani e professionisti per consolidare il legame tra territori, Università, professionisti ed
imprenditori, guardando al futuro.
Antonio CALABRÒ, Ambra REDAELLI, Lorenzo DELLADIO, Paolo COLLINI
Modera: Paolo Bouquet

9.00 – 18.00 MOSTRA Giovani Lavoratori 1974/1988
Gallerie di Piedicastello
Campomarzio in collaborazione con Gi.Pro

Venerdì 18 ottobre 2013 ___________________________________________

8.00 – 13.00 LA PROFESSIONE CHE VORREI: COSTRUIRE IL DOMANI
Con l’intervento della signora AMBROSOLI, vedova di Giorgio, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana
assassinato nel 1979.
I Professionisti incontrano gli studenti.

9.00 – 13.00 LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO CON IL CONTRIBUTO DEI PROFESSIONISTI: prima
Sala della Fondazione Caritro, via Calepina, 1
L’evento ha l’intento di coinvolgere ed informare cittadini e amministrazioni sul tema della sicurezza e dei rischi ambientali e
promuovere uno sviluppo urbanistico equilibrato attraverso il contributo e il supporto delle diverse figure professionali che
operano nel settore.
Collegio dei Geometri, Collegio dei Periti Industriali, Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri, Ordine dei Geologi, Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, Ordine degli Psicologi, Ordine dei Medici

10.00 – 12.00 GIOVANI PER IL LAVORO. LAVORO PER I GIOVANI
Aula 18, Facoltà di Economia, via Inama 5
Ordine dei Consulenti del Lavoro

10.00 – 12.00 NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI DI ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ: LE SOCIETÀ COOPERATIVE TRA PROFESSIONISTI
Aula 3C, Facoltà di Economia, via Inama, 5
Collegio nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati

10.00 – 12.00 EVENTO ADEPP
PalaCongressi Muse, Corso della Scienza e del Lavoro, 3
ADEPP – Associazione degli enti previdenziali privati

Risultati dei laboratori sulle celle combustibili

7 Ottobre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Particolarmente significativa l’esperienza dell’Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige al Innovation Festival del 2013.

I Laboratori di celle combustibile hanno coinvolto circa 70 persone tra scolaresche e singoli cittadini interessati chi per professione chi per curiosità alle celle combustibili.

Chiarissimo fin da subito come fosse oscuro a tutti (forse anche a chi ha curato la comunicazione del Innovation Festival) cosa celasse la parola FUEL CELL e che fosse direttamente strettamente legata all’utilizzo di idrogeno per produrre calore ed energia elettrica. Non solo però celle combustibili ad idrogeno, tecnologia ben nota ma l’innovazione delle celle combustibili ad ossidi solidi per l’uso diretto metano per la produzione di corrente elettrica e calore in contesti domiciliari.

La collaborazione con IIT (http://www.iit.bz.it/) e con SOFCpower (http://www.sofcpower.com/) dove il responsabile della ricerca e sviluppo è il chimico industriale dott. chim. Dario Montinaro, è stata molto produttiva.

Attraverso presentazioni , filmati e piccoli esperimenti pratici si è mostrato come sia facile ottenere idrogeno per elettrolisi  da sole, forza motrice delle braccia, o da una pala eolica per poi conservarlo in un recipiente senza alcun rischio. La riconversione in energia, elettrica questa volta, ha completato il percorso divulgativo.

La presenza di uno staff divulgativo di tutto rispetto:

Erwin Mair (IIT), Dario Montinaro (Chimico SOFCpower), Alessandra Lomascolo ( Chimico Industriale), Valentina Trovato ( Tossicologa), Fabrizio Demattè ( Chimico coordinatore del progetto).

Di seguito la presentazione di Dario Montinaro e alcune immagini.

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Assemblea nazionale dei Laboratoristi italiani

5 Ottobre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Assemblea nazionale dei Laboratoristi italiani

“Chi vuol far chiudere i laboratori in Italia?”

Un patrimonio professionale e occupazionale da non distruggere

Con il patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Biologi

9 ottobre 2013, ore 10.30

Sala Capranichetta, Hotel Nazionale

Piazza Montecitorio

 

Dott. Ermanno Calcatelli – Presidente Ordine Nazionale dei Biologi

Introduzione

 

Prof. Dott. Mario Plebani – Università di Padova

Volumi, costi, tariffe e qualità in laboratorio

 

Prof. Avv. Giuseppe Melis – LUISS Guido Carli

Le criticità del D.M. Salute 18 ottobre 2012: lacune istruttorie e violazione del diritto europeo

 

Esperto in economia sanitaria

Costi e andamento della spesa accreditata in Italia

 

Dott. Roberto Messina – FEDERANZIANI

I laboratori di analisi: una risorsa per gli anziani

 

dott. Antonio Ribezzo Consiglio Nazionale dei chimici

 

Interventi sindacali

 

 

Hanno aderito alla manifestazione promossa da FEDERBIOLOGI le seguenti associazioni: ANISAP, CITDS, LAISAN, REALTA’ BIOMEDICA, UNINDUSTRIA, URSAP FEDERLAZIO

 

Sono stati invitati a partecipare il Ministro della Sanità on.le Beatrice Lorenzin, i rappresentanti del ministero dello Sviluppo Economico e dell’Economia e Finanza e rappresentanti politici.

Questione di Chimica – Innovation Festival 27 settembre 2013

4 Ottobre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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AUTORE: Marino Melissano

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Convegno

Caratteristiche nutrizionali e salutistiche dei prodotti alimentari di montagna

Akademy Saal – Via Cassa di Risparmio – Bolzano – 27.09.2013 – h 17.00-19.00

 

INTRODUZIONE

prof. Marino Melissano

 I prodotti alimentari del Trentino-Alto Adige possono essere considerati “alimenti funzionali”?

 La definizione di alimenti funzionali che ha recentemente ottenuto il consenso scientifico generale è la seguente:

“Un alimento può essere considerato «funzionale» se  dimostra in maniera soddisfacente di avere effetti positivi su una o più funzioni specifiche dell’organismo, che vadano oltre gli effetti nutrizionali normali, in modo tale che sia rilevante per il miglioramento dello stato di salute e di benessere e/o per la riduzione del rischio di malattia. Gli alimenti funzionali devono comunque restare «alimenti» e dimostrare la loro efficacia nelle quantità normalmente consumate nella dieta. Gli alimenti funzionali non sono pillole o pastiglie, ma prodotti che rientrano nelle normali abitudini alimentari.”

Nel tentativo di  assicurare il consumatore, le Organizzazioni delle Nazioni Unite FAO/WHO Codex Alimentarus, il Consiglio d’Europa, l’EFSA e organi regolativi nazionali, stanno definendo dei codici di comportamento che consentiranno di presentare i functional foods solamente attraverso affermazioni ‘ben fondate e giustificabili’, regolamentate dal Reg 1924/2006 CE.

Functional food, Novel food, prodotti Nutraceutici (qualunque alimento o ingrediente alimentare che potrebbe fornire un beneficio per la salute al di là dei nutrienti tradizionali che contiene”. In questa categoria rientrano anche i cibi così detti light), sono tanti i termini usati come sinonimo di “alimento funzionale”.

Il mondo dei functional food è popolato da tanti alimenti diversi tra loro.

Tra gli alimenti funzionali molti sono i prodotti di montagna. Tra questi:

–   fragole e uva hanno l’acido ellagico quale componente chiave e il loro beneficio sanitario è un’azione preventiva contro i danni dovuti al fumo di tabacco;

–   mele e uva, grazie alla quercetina, esplicano un’azione preventiva nelle malattie cardiache e nelle degenerazioni cancerogene delle cellule;

–   il succo di uva nera, grazie ai composti polifenolici, sviluppano un’importante funzione cardiaca;

–   i fitosteroli (sitosterolo, camposterolo, stigmasterolo), presenti naturalmente nelle piante, negli oli vegetali, nella frutta secca, esercitano un ruolo inibitore dell’assorbimento del colesterolo, riducendo il livello di colesterolo totale e LDL colesterolo nel sangue, se consumati regolarmente;

–   i frutti di bosco (mirtilli, more, fragole, lamponi), grazie alla presenza di potenti antiossidanti, quali: l’acido ellagico, le antocianidine e le proantocianidine, sono considerati antitumorali.

 

Il rapporto fra alimentazione e tumori è oggetto di grande attenzione da parte dei ricercatori, come con fermano i tanti studi pubblicati sulle più autorevoli riviste scientifiche ogni anno. Complessivamente dalla ricerca emerge che circa un terzo dei tumori potrebbe essere evitato con una alimentazione ed uno stile di vita più salutari. Non è facile, tuttavia, stabilire con certezza quali siano i cibi o i regimi alimentari che possano aiutare a ridurre il rischio e quelli che invece potrebbero aumentarlo.  Sicuramente, però, la frutta e gli ortaggi, grazie al basso apporto energetico abbinato ad un elevato volume ed un buon potere saziante, vengono considerati particolarmente protettivi, tanto che, secondo quanto suggerisce l’American Institute for Cancer Research, se l’unico cambiamento apportato alla dieta dalla popolazione fosse quello di consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno,il numero di casi di cancro diminuirebbe come minimo del 20%.

Come detto, i frutti di bosco sono ai primi posti nella classifica dei frutti con maggior attività antiossidante e possiedono alcune proprietà terapeutiche che oggi cominciano a essere oggetto di studio e di impiego anche nella preparazione di specialità farmaceutiche. L’importanza maggiore di questi frutti nella prevenzione del cancro risiede nella loro ricchezza in altri antiossidanti: acido ellagico, antocianidine e proantocianidine.

In laboratorio, l’acido ellagico si è dimostrato efficace nel contrastare i tumori alla pelle, alla vescica, al polmone, all’esofago e al seno, utilizzando probabilmente diversi meccanismi d’azione: oltre a fungere da antiossidante, aiuta l’organismo a disattivare gli agenti cancerogeni e rallenta la riproduzione delle cellule tumorali.

Frutto tipico del sottobosco, il mirtillo (Vaccinium Myrtillus) ha tradizioni antichissime e viene usato per curare diverse patologie. I mirtilli generalmente crescono nelle zone montane, nei boschi e trovano la loro maggiore diffusione sui terreni ricchi di humus. La loro fioritura avviene in primavera e si distinguono in tre differenti specie: mirtillo nero, rosso e blu. Secondo alcune recenti ricerche, queste piccole bacche, sarebbero dotate di un enorme quantitativo di sostanze antiossidanti, in grado quindi di prevenire patologie cardiovascolari, proteggere dai tumori e addirittura ritardare il naturale processo di invecchiamento. Dunque hanno un duplice scopo: da una parte rappresentano una fonte alimentare, dall’altra vengono utilizzate come medicamento. Questo è il comporatmento tipico degli alimenti funzionali.

Il mirtillo nero è quello maggiormente ricco di principi salutari. Infatti contiene zuccheri e molti acidi, in particolare l’acido citrico (che protegge le cellule) ma anche l’acido ossalico, l’idrocinnamico e il gamma-linolenico. L’acido ossalico è quello che conferisce il classico sapore asprigno del frutto; l’acido idrocinnamico è molto efficace perché è in grado di neutralizzare le nitrosammine cancerogene (prodotte nell’apparato digerente in conseguenza dell’ingestione di nitrati); l’acido gamma-linolenico invece è molto utile al sistema nervoso perché previene la nefropatia diabetica. Ma non è tutto: il mirtillo nero è particolarmente ricco di acido folico (una vitamina molto importante per le varie numerose funzioni che svolge) e contiene tannini e glucosidi antocianici, i quali oltre a dare al frutto il suo caratteristico colore, riducono la permeabilità dei capillari e ne rafforzano la struttura. Le antocianine infine, presenti in grandi quantità, rafforzano il tessuto connettivo che sostiene i vasi sanguigni e ne migliorano l’elasticità ed il tono. Riescono in tal modo a svolgere un’azione antiemorragica nonché a combattere i radicali liberi. Tutte questa sostanze poi favoriscono e aumentano la velocità di rigenerazione della porpora retinica, migliorando la vista specialmente la sera, quando c’è poca luce.

Il mirtillo rosso (ricco di ferro, vitamina C e fibre) in medicina viene utilizzato per prevenire e curare le infezioni alle vie urinarie (in particolar modo la cistite provocata da Escherichia coli, riducendone la quantità nelle urine); la sua efficacia è apprezzabile anche per quanto riguarda le micosi e i virus. Quantità ridotte di mirtilli rossi possono ridurre il livello di calcio nell’urina, evitando situazioni di aggravamento, per chi soffre di calcoli renali. La sua utilità è dimostrata anche come coadiuvante in caso di diarrea, nelle stitichezze, e nei problemi legati al colon irritabile e alle emorroidi. Infine, i mirtilli rossi hanno anche la capacità di attenuare i piccoli inestetismi della pelle, quale la couperose, avendo proprietà rinfrescanti, astringenti, toniche, e diuretiche, grazie alla presenza di numerosi principi attivi, fra cui le vitamine A e C, l’acido citrico e quello malico, la mirtillina, fosforo, calcio, manganese. L’azione di queste vitamine è apprezzabile soprattutto per quanto riguarda i problemi legati ai capillari (ne rinforza infatti le pareti). Ecco perché in caso di couperose vengono prescritte dagli specialisti, creme a base di mirtilli o rimedi quali quello di creare in casa una maschera per il viso contro questo in estetismo ( in un quarto di litro di acqua, bollire un cucchiaio di bacche per 10 minuti. Schiacciarle, aggiungere 2 cucchiai di avena polverizzata e mescolare. Stendere sul viso tenendo per 15minuti. Infine sciacquare con acqua tiepida).

La nutrizione, oggi, non può più essere vista solamente come il risultato di studi epidemiologici condotti con lo scopo di identificare correlazioni tra nutrizione e malattie croniche in una popolazione non caratterizzata dal punto di vista genetico. Piuttosto, biologia cellulare e molecolare, insieme alla biochimica e alla genetica, sono richieste per realizzare gli ambiziosi target della nutrigenetica.

La genetica della nutrizione si compone di più settori di studio quali la nutrigenomica, l’epigenetica, la transcriptomica e la proteomica.   La nutrigenomica è la scienza che studia le influenze che possono avere alcuni nutrienti sul DNA delle cellule umane.  Quindi,  l’influenza dell’alimentazione sulla salute di un individuo dipende in modo sostanziale dal corredo genetico di quest’ultimo, il che peraltro spiega perché ad abitudini alimentari simili possono corrispondere evoluzioni diverse nello stato di salute di coloro che adottano quelle abitudini.

La sfida che lanciamo oggi, con questo Convegno, è quella di capire se, grazie anche alla particolarità del nostro suolo agrario, gli alimenti che vengono prodotti nella nostra Regione, possono essere considerati “functional foods” e quali sono le loro caratteristiche salutari.

Ci aiuteranno in questo percorso, che speriamo possa avere un proseguo scientifico, relatori di spicco, che ho il piacere di presentare:

–   il prof. Romano Silvestri, trentino, professore ordinario di Chimica Farmaceutica presso l’Università La Sapienza di Roma, studioso di Chimica terapeutica, ha all’attivo numerose ricerche e studi sull’influenza degli alimenti sulla salute umana; Innovation festival 2013-Abstract Silvestri

–   il dott. Fulvio Mattivi, laureato in Chimica Industriale a Bologna, con una tesi pubblicata dal “Journal of the American Chemical Society”, dal 1987 opera presso l’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige, nell’ambito della ricerca scientifica nel campo della chimica analitica degli alimenti, della filiera vitienologica e della chimica enologica. Responsabile dell’Unità operativa “Chimica delle bevande e degli alimenti”, nel 1995 ha ricevuto il Premio per la Ricerca Scientifica in Viticoltura ed Enologia dell’Associazione Enologi Italiani;

Innovation festival 2013-Abstract Fulvio Mattivi

–   il dott. Aldo Matteazzi, chimico, dirige il Dipartimento e il laboratorio di Chimica Agricola del Centro di sperimentazione agraria e forestale di Laimburg, tra i cui focus troviamo lo sviluppo e l’ottimizzazione di nuove metodiche analitiche;2012_09_20 Matteazzi_Innovation_Festival

–   il dott. Antonio Brunori, agronomo, è il segretario generale del PEFC Italia, ente internazionale di certificazione delle foreste sostenibili e della catena di custodia dei prodotti provenienti da dette foreste.

–   il  prof. Marino Melissano, è laureato in Chimica Industriale presso l’Università di Bologna, specializzato in Merceologia e Chimica alimentare, che ha insegnato per 4 anni presso l’Università di Trieste, dirigente scolastico dell’ITI “G. Galilei” di Bolzano fino al 2006, oggi si dedica alla consulenza industriale e alla progettazione europea di processi formativi ed educativi sulla sicurezza alimentare, energie alternative e sostenibilità.

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MS Food Day

1 Ottobre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Dal 9 all’11 ottobre congresso mondiale sui metodi per controllare sicurezza e autenticità alimentare

Alimenti sicuri e di qualità, 200 esperti a Trento per MS Food Day

Lunedì, 30 Settembre 2013

(s.c.) La macchina organizzativa è in moto ormai da diversi mesi per aprire il sipario su un importante evento internazionale dell’agroalimentare che farà il punto sui metodi più innovativi per controllare e garantire sicurezza, autenticità, tipicità e qualità degli alimenti.

La terza edizione di Ms Food Day è organizzata dalla Fondazione Edmund Mach e dalla Società Chimica Italiana e vedrà partecipare dal 9 all’11 ottobre,

alla Facoltà di Lettere a Trento, oltre duecento ricercatori provenienti dai cinque continenti, soprattutto Europa, Asia e America.
L’evento è organizzato sotto l’alto patrocinio di Regione Trentino Alto Adige-Sudtirol, Provincia autonoma di Trento, Centro di Laimburg, Società italiana di scienze sensoriali, Ordine dei Tecnologi alimentari del Veneto e del Trentino Alto Adige, Università di Innsbruck e Società europea di scienze sensoriali. Sponsor Barilla e Illycaffè, organizzatori delle precedenti edizioni che si sono svolte rispettivamente a Parma e Trieste, ma anche Parmalat, Università di Trento, Trentodoc, Trentingrana, Enaip di Tione, Società italiana per lo studio delle sostanze grasse e le maggiori aziende di strumentazione analitica.
“La decisione di promuovere questo importante evento e di svolgerlo in Trentino -spiega il dirigente del Centro Ricerca e Innovazione, Roberto Viola- testimonia da un lato la rilevanza nazionale riconosciuta alla Fondazione nel campo della ricerca agroalimentare ma anche l’importanza di questo comparto per il l’economia del territorio. Oltre a questa iniziativa la Fondazione Mach è attivamente coinvolta in sedi di ricerca e piattaforme tecnologiche nazionali ed internazionali nel campo delle tecnologie alimentari”.
L’autenticità e la tracciabilità degli alimenti, il controllo di qualità, l’identificazione e la quantificazione di additivi, allergeni, e contaminanti microbiologici, la conservazione di componenti alimentari durante lo stoccaggio e la lavorazione, le proprietà nutrizionali e sensoriali, sono tutti aspetti che vanno attentamente considerati unitamente alla luce possibilità fornite dai nuovi sviluppi tecnologici nella chimica analitica e i particolare della spettrometria di massa, comparto nel quale la Fondazione Edmund Mach è un riferimento internazionale.
La spettrometria di massa permette di identificare e quantificare prodotti noti o incogniti negli alimenti utilizzando minime quantità di campione e a concentrazioni molto basse (fino a una parte per mille miliardi o meno). La conferenza vedrà relatori invitati da Stati Uniti, Francia, Germania, Austria, Olanda e Italia, e rappresenta un’ottima occasione per presentare lo stato dell’arte di questo comparto. Obiettivo dell’evento è creare un ponte tra ricerca accademica e realtà produttiva per fornire alla comunità scientifica internazionale e agli operatori di questo settore gli ultimi ritrovati della spettrometria di massa e della chimica analitica.

http://eventi.fmach.it/MS-Food-Day

”Salute e Bellezza” 10-11 ottobre 2013 TORINO

30 Settembre 2013 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | Notizie | di Demattè Fabrizio
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”Salute e Bellezza”
CASTELLO di PAVONE
Pavone Canavese (TO) 1011
Giovedì 10 OTTOBRE 2013

La salute: un bene prezioso! Noi conosciamo la cura
e la prevenzione ma nessuno ci ha educati al vero
concetto di salute, che deve essere quindi ampliato.
Allineandoci a quanto definito dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità, operare sulla salute, oggi,
implica promuovere un’educazione che attraverso
l’informazione si traduca in comportamenti
salutistici. Diverse figure professionali, tra le quali
il chimico, possono dare un significativo contributo
all’argomento.

Venerdì 11 OTTOBRE 2013
Cosmesi: la scienza della BELLEZZA

I cosmetici: inganno degli altri o cura di sé? La
scienza della bellezza nei millenni è stata oggetto
di culto, di anatema, di ricerca, di conoscenza, di
arte, di alchimia. Oggi è lo strumento attraverso cui
donne e uomini ricercano forme di benessere e di
espressione di sé in una società che dà grande
importanza all’apparire. I professionisti del settore
mettono a disposizione la loro conoscenza per
divulgare questa scienza.

Per informazioni e iscrizioni: www.chimicipiemonte.it
presidenza@chimicipiemonte.it

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