COMUNICATO STAMPA

Ordine dei Chimici del Trentino-Alto Adige

Ignorare i Chimici fa male alla salute

Discarica di Monte Zaccon, Inceneritore di Ischia Podetti, Acciaierie di Borgo Valsugana, Carbochimica, Sloi, oppure Amianto, Benzene, Diossine, Piombo sono parole e realtà che inducono preoccupazione nella popolazione. C’è però un modo chiaro per valutare i reali problemi di salute: esistono DATI OGGETTIVI e limiti di legge. Chi può produrre dei dati sulle contaminazioni ambientali? Chi può verificare se i dati forniti sono veritieri? Chi può leggere e interpretare questi dati? A cosa servono i professionisti se non a rispondere delle loro perizie? A tutti è evidente che un certificato medico lo può emettere solamente un Medico, non è altrettanto scontato che il certificato di analisi chimiche dovrebbe essere parimenti prodotto e interpretato da un Chimico.

La logica del massimo profitto porta a eliminare quei vincoli, limiti e imposizioni volti a tutelare la salute pubblica, per evitare costi considerati superflui, ignorando che economia ed ecologia sono sinonimi sempre più convergenti. I costi sociali dovuti a malattie correlabili alle contaminazioni da sostanze inquinanti sono, di fatto, a carico del sistema produttivo e in ultima analisi della collettività: non è economicamente conveniente eludere ai controlli ambientali.

I Chimici del Trentino-Alto Adige svolgono ruoli di prestigio presso gli Istituti di ricerca agraria di S. Michele e di Laimburg, le Università locali, gli Istituti Tecnici Industriali, nella scuola in generale e ricoprono vari incarichi, anche di responsabilità, nelle diverse industrie chimiche private, sparse sul territorio regionale.

In Alto Adige la direzione generale dell’Agenzia provinciale per la protezione ambientale (Appa) è da sempre affidata alla competenza di un Chimico, così come per l’annesso laboratorio chimico, mentre nel Trentino l’Amministrazione provinciale si avvale delle specifiche competenze di Chimici limitatamente al solo laboratorio. Accade, che i concorsi per coprire posizioni di vertice nell’ambito dell’Agenzia per l’Ambiente o del laboratorio di Chimica clinica dell’Ospedale S. Chiara, siano inspiegabilmente preclusi al Chimico.

Per controllare e contrastare le attività illecite, gli Enti Locali sono dotati di personale e strumentazione in misura adeguata a svolgere con rigore e tempestività gli accertamenti richiesti? Per la determinazione delle diossine è necessario uno “spettrometro di massa ad alta risoluzione”, ne esiste uno in Trentino?

Se si fossero operati controlli più estesi e più frequenti in quel di Borgo Valsugana, si sarebbe impedita la possibile contaminazione ambientale o evitato l’allarme sociale.

I Chimici del Trentino-Alto Adige offrono:

  1. a mezzo dell’Ordine, di raccogliere tutte le segnalazioni di “mala-chimica”, non solo in campo ambientale, usando i seguenti contatti:

Fax: 0461.825768 email: ordine.trentinoaltoadige@chimici.org

  1. i Professionisti Chimici del Trentino-Alto Adige offrono la loro competenza ed esperienza in tutte quelle situazioni ove la conoscenza della chimica sia utile o necessaria, per definire situazioni, proporre rimedi, verificarne la reale efficacia.
  2. la promozione culturale mirata alla conoscenza della chimica applicata al quotidiano, a partire dalle Scuole, dove si vorrebbe eliminarla dai percorsi primari con la proposta della nuova riforma.

Il neo Direttivo dei Chimici del Trentino-Alto Adige chiede:

  1. alle Amministrazioni Provinciali di Trento e di Bolzano di essere maggiormente coinvolto e consultato, in questioni dove necessitino dei professionisti, a partire dai concorsi ed incarichi pubblici in materia di ambiente, salute pubblica e sicurezza.
  2. alla Procura della Repubblica di Trento accesso agli atti, per valutare e verificare comportamenti deontologicamente scorretti, per ottemperare alla propria funzione istituzionale, assegnatagli dallo Stato.
  3. l’intervento dell’Ordine di Brescia, competente sui laboratori coinvolti nei recenti avvenimenti.

L’Ordine condanna in primis ogni comportamento scorretto che lede l’immagine stessa dell’Ordine e con essa la sua funzione istituzionale di tutela della salute pubblica e condanna, altresì, ogni tipo di limitazione della libertà di giudizio del Chimico nell’espletamento della sua professione.

Trento 17-12-2009

Ordine dei Chimici Trento

Il Presidente

dott. chim. Andreas Verde

chimicitrentinoaltoadige.wordpress.com

Demattè Fabrizio

About Fabrizio Demattè

Consigliere dell'Ordine Trentino Alto Adige dal 2009, referente per la formazione ECM, già referente per il GdL REACH/CLP. https://www.chimicodematte.net/