Un percorso nanotecnologico inserito nel progetto europeo Intertech

Il progetto InterTech ha come obiettivo il sostegno delle attività di innovazione nelle imprese e nelle istituzioni delle regioni partecipanti. In particolare, vengono sostenuti e promossi l’impiego delle tecnologie chiave per il raggiungimento di innovazioni e lo sviluppo di nuove tecnologie per prodotti competitivi.

Le diverse attività del  progetto vogliono intensificare lo scambio interregionale, dar vita a importanti rapporti economici, gruppi di lavoro e cooperazioni e colmare le lacune nelle competenze.

Il progetto, triennale, coordinato dal TIS di Bolzano, è iniziato nel giugno 2012 e si concentrerà principalmente nelle regioni:  Alto Adige, Tirolo e Veneto (Treviso). Alcuni eventi si svolgeranno anche nella vicina area bavarese e in altre regioni di confine.

Esso è destinato ad enti di formazione, centri di ricerca, prestatori di servizi della ricerca & sviluppo e imprese del settore produttivo. Quest’ultimo impiega tra il 22% e il 30% dei lavoratori e genera tra un quarto e un terzo del valore aggiunto nelle regioni coinvolte.

Le tecnologie  coinvolte sono:

1) Cicli produttivi di innovazione

2) Tecnologie abilitanti per lo sviluppo del  settore produttivo, quali: Meccatronica & tecnologie di produzione, Bio-Nanotecnologie, tecnologie dei materiali, fotonica & elettronica, simulazione & prototyping.

 

In questo scenario, già nel maggio 2013,  il prof. Marino Melissano, allora presidente dell’ordine dei Chimici del Trentino-Ato Adige, dopo aver organizzato un Convegno di successo sulle nanotecnologie nell’ambito dell’Innovation Festival 2012, è risultato vincitore di una gara d’appalto per l’insediamento e il coordinamento di un gruppo di lavoro sulle Nano-Biotecnologie, in seno al progetto  INTERREG/INTERTECH, il cui obiettivo ultimo era quello di inserire una sezione di nanotech nel futuro Parco Tecnologico di Bolzano, con sviluppi nanotecnologici per le aziende, sia sul versante della ricerca industriale, sia sul versante dei servizi di analisi chimico-fisiche.  Durante tutto il percorso il prof. Melissano è stato coadiuvato dal chimico/nanotecnologo Estini PhD Fabrizio, che ha curato le relazioni aziendali e ha svolto l’incarico di segretario delle riunioni.

Il gruppo di lavoro è risultato molto variegato e ben rappresentato da componenti delle differenti realtà coinvolte nel settore:

– Enti di ricerca, rappresentati da: Università di Trento, TIS di Bolzano, Centro sperimentale di Laimburg, Ecoresearch di Bolzano;

– Attività analitiche, rappresentate da Chemilab di Bolzano;

– Aziende del settore, rappresentate da: Rieper Bolzano, Telemedicine South Tyrol, Sitel di Treviso, Micromed di Treviso, Grafco di Treviso, 3CI di Bronzolo.

Ancora prima dell’insediamento del gruppo di lavoro, l’Ordine dei Chimici del TAA, su incarico del TIS,  aveva effettuato un sondaggio, attraverso un questionario preparato ad hoc, spedito  alle principali aziende operanti in Alto Adige:  fondamentale era innanzi tutto capire se le aziende fossero interessate ad una attività di bio-nanotecnologia in Provincia. La maggior parte delle aziende coinvolte nel sondaggio aveva manifestato la volontà di approfondire le opportunità offerte dalle bio-nanotecnologie, anche investendo nel settore. I dati ottenuti hanno fortemente stimolato il coordinatore ad avviare il percorso e il neonato gruppo di lavoro a proseguire nel lavoro propositivo, orientandolo a concentrarsi sui seguenti obiettivi:

– lanciare le bio-nanotech  attraverso la creazione di sezioni nei rispettivi territori, con l’appoggio, a Bolzano, del Parco Tecnologico.

– Mettere in rete le aziende e le istituzioni universitarie.

– Attivare dei programmi di formazione e trasferimento nell’ambito delle nano-biotech.

– Creare un Data-Base di aziende interessate alle nano-biotech.

– Elaborare i possibili utilizzi/applicazioni/potenzialità delle nanotech nei vari settori del progetto Intertech.

– Creare un linking per il trasferimento delle innovazioni alle imprese.

–  Proporre progetti innovativi.

– Proporre pacchetti di Service a disposizione delle aziende, divisi per settore: R&D, Bio-nanotech, R&D di miglioramento delle tecnologie di processo, metodiche analitiche, analisi chimiche.

 

Il gruppo di lavoro si è riunito dal 19.06.2013 al 7.05.2014, per un totale di 15 ore. 

Nella riunione di insediamento del 19 Giugno 2013, sono state specificate le attività dei vari componenti, tese a raggiungere gli obiettivi di cui sopra nei rispettivi territori. Si sono formati 8 sottogruppi di lavoro bilaterali, a cui è stati affidato l’incarico di elaborare la proposta inerente alla tematica scelta. Ogni sottogruppo ha lavorato con interesse, portando a compimento l’obiettivo prefissosi.

Alla fine del percorso i diversi elaborati sono confluiti in due macroaree:

1) proposta strategica di creazione di una sezione nanotech nel Parco tecnologico di Bolzano

2) progetti innovativi

Della prima fanno parte lo sviluppo di pacchetti di service e il programma di formazione.

La seconda ha visto lo sviluppo di due progetti innovativi, uno in ambito agricolo (prevenzione aflatossine o NanoTox) e l’altro in ambito medico-sanitario (Nano-Is).

Il gruppo di lavoro, a cui i progetti sono stati presentati in dettaglio nell’ultima riunione, che ha visto, tra gli ospiti: il primario di nefrologia e il vice-primario di diabetologia dell’ospedale di Bolzano, il direttore dell’ufficio innovazione della provincia di Bolzano e due aziende del settore (Microcomm di Pisa e L.I.A.), ha convenuto di dare la priorità al progetto Nano-Is, che vede l’appoggio dell’ospedale regionale di Bolzano, dell’Università di Trento e della L.I.A., che metterebbe a disposizione il suo SW intelligente Expertis (rete neurale).

NanoIs si pone l’obiettivo di implementare un sistema telemetrico, integrato con bio-sensori nanostrutturati ad altissima efficienza, impiantabili in vivo, completamente biocompatibili e di lunga durata, per il monitoraggio in real time/on line/autoalimentato degli analiti glucosio e potassio in pazienti diabetici e/o dializzati.

Tale progetto, in attesa di stabilire le modalità di presentazione, vorrebbe fare da apripista per il raggiungimento dell’obiettivo finale, cioè l’ingresso delle nanotecnologie, con una loro dignità specifica e riconosciuta, nel futuro Parco tecnologico di Bolzano.

 

 

Autore: Marino Melissano

Demattè Fabrizio

About Fabrizio Demattè

Consigliere dell'Ordine Trentino Alto Adige dal 2009, referente per la formazione ECM, già referente per il GdL REACH/CLP, RTD. https://www.chimicodematte.net/