REACH: entro il 18 febbraio puoi rivolgerti all’ECHA per informazioni sulle domande di autorizzazione

18 Febbraio 2015 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Rivolgiti all’ECHA per avere informazioni sulle domande di autorizzazione

Sei una piccola o media impresa (PMI) e prevedi di chiedere un’autorizzazione per l’uso di una sostanza estremamente preoccupante? Hai ancora dubbi in merito alla procedura? Perché non ti rivolgi all’ECHA?
Saremo a tua disposizione il 25 febbraio 2015, dalle 10:00 e dalle 12:00 ora dell’Europa centrale,per fornire assistenza nella tua lingua (o, laddove ci fossero più lingue ufficiali, in almeno una delle lingue del tuo paese).
Prenota online una fascia oraria per la telefonata indicando in anticipo l’argomento da affrontare. Ti chiameremo all’ora concordata.
Come prenotare una fascia oraria per la conversazione telefonica
  1. Le prenotazioni sono aperte dal 2 al 18 febbraio 2015 all’indirizzo http://echa.ajas.fi
  2. Crea un account utente facendo clic su “Create log-in credentials” (crea le credenziali di accesso).
  3. Seleziona la lingua desiderata dall’elenco a discesa sotto la dicitura “Topic area” (area d’interesse). Verranno visualizzate tutte le fasce orarie disponibili per la lingua selezionata.
  4. Scegli un orario, seleziona il nome dell’esperto e si aprirà un modulo di richiesta. I dati utente saranno precompilati. Inserisci la tua domanda nella sezione “Comments/Questions” (Osservazioni/domande), accetta l’avviso legale (casella di spunta) e clicca su “Book time” (prenota fascia oraria). Riceverai una notifica automatica via e-mail che conferma la trasmissione della tua richiesta in attesa della conferma da parte dell’ECHA.
  5. Successivamente riceverai una conferma tramite e-mail.
Per motivi tecnici, lo strumento di prenotazione è disponibile solo in inglese. Per comodità, riportiamo di seguito il testo della clausola di esclusione della responsabilità nella tua lingua:
Si rammenta che la qualità del servizio erogato è subordinata alle informazioni fornite dal cliente. Il cliente è il solo responsabile dell’adempimento degli obblighi previsti ai sensi dei regolamenti REACH e CLP. L’ECHA non si assume alcuna responsabilità in merito all’uso delle informazioni ricevute nel corso della comunicazione telefonica.
I dati personali forniti attraverso lo strumento di prenotazione saranno usati esclusivamente per l’organizzazione della sessione “Ask ECHA” (Rivolgiti all’ECHA). Il trattamento dei dati personali da parte dell’ECHA fa riferimento al regolamento (CE) n. 45/2001 sulla protezione dei dati personali. Ai sensi di tale regolamento chiunque gode del diritto di accesso e di rettifica dei dati personali trasmessi. Per esercitare questo diritto, occorre inviare una richiesta all’ufficio informazioni dell’ECHA.
Fonte: Echa

Valutazione della pericolosità dei rifiuti ai sensi della L. 116/2014 e deontologia professionale del Chimico. Decisione del Consiglio Nazionale dei Chimici

16 Febbraio 2015 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Si da notizia della presa di posizione del Consiglio Nazionale dei Chimici con disposizioni finali ai Chimici.

Il CNC propone una linea per i chimici che sono chiamati a classificare dei rifiuti nel mezzo del conflitto normativo.

Vedi testo allegato.

 

 

Prot.: 103/15/cnc/faut Roma, 13 febbraio 2015

Questo Consiglio Nazionale con delibera del 6 febbraio 2015, fatta propria all’unanimità – in
data 7 febbraio 2015 – dalla Conferenza dei Presidenti degli Ordini dei Chimici territoriali, ha
ritenuto di dovere intervenire, nell’esercizio del potere d’indirizzo ai fini della deontologia
professionale dei professionisti chimici, sul conflitto etico irrisolvibile che emerge dall’entrata in
vigore delle disposizioni di cui all’art. 13 del Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito con
modificazioni dalla Legge 11 agosto 2014, n. 116, nella parte in cui è novellata la normativa
nazionale sulla classificazione dei rifiuti, poiché il rispetto della lettera della norma nazionale rende
impossibile il rispetto della norma deontologica (art. 2 del codice deontologico vigente):
indipendenza ed autonomia del giudizio tecnico espresso, e svolgimento dell’incarico secondo
“scienza e coscienza”

20150213_Nota_valutazione_e_posizione_CNC_e_OT_su_L_116_2014

 

Scuola di specializzazione sul rischio chimico

7 Febbraio 2015 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | Notizie | di Demattè Fabrizio
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Diamo notizia della Scuola di Specializzazione in Valutazione e Gestione del Rischio Chimico che l’Università degli Studi di Padova  ha attivato per l’A.A. 2014/15.

In allegato trovate una breve brochure informativa riguardo la Scuola. Informazioni più dettagliate sono reperibili presso il sito web:
http://www.chimica.unipd.it/ssvgrc

Il Bando e le relative informazioni sulle modalità di ammissione alla Scuola sarà invece disponibile presso il sito web:
http://www.unipd.it/corsi/scuole-specializzazione/scuole-specializzazione-bandi-graduatorie 

Il percorso formativo

 

Le attività formative della Scuola, articolate in lezioni, esercitazioni, seminari e stage, hanno una durata di 2 anni e prevedono l’acquisizione complessiva di 120 CFU. Esse verranno sviluppate in maniera integrata nell’ambito delle seguenti aree tematiche:

  1. a) Area normativa-giuridica: definizione di responsabilità giuridiche e ruoli degli attori coinvolti nelle normative sociali, di settore e di prodotto aventi come strumento metodologico la valutazione e la gestione del rischio; introduzione del framework generale delle normative e delle loro fasi di implementazione.
  2. b) Area chimica: approfondimento delle conoscenze sulle proprietà chimico-fisiche delle sostanze chimiche e sulle metodologie per la loro completa caratterizzazione; principi ed applicazioni di chimica verde per supportare le scelte delle possibili alternative alle sostanze più pericolose.
  3. c) Area tossicologica: approfondimento delle conoscenze sulle proprietà tossicologiche ed ecotossicologiche delle sostanze e introduzione di diversi software nell’ambito dell’Intelligent Testing Strategy (ITS).
  4. d) Area di analisi, valutazione e gestione del rischio: approfondimento relativo alle procedure di analisi di rischio per la salute umana e per l’ambiente con particolare riferimento agli scenari di esposizione che riguardano l’ambiente di lavoro, il consumatore, la popolazione generale gli ecosistemi.
  5. e) Area applicativa: approfondimento degli strumenti metodologici ed applicativi per l’implementazione delle normative vigenti attraverso selezionati casi di studio, visite o stage in azienda ed altre attività propedeutiche alla Prova Finale.

 

A conclusione del percorso formativo è previsto un tirocinio o uno stage aziendale (10 CFU) finalizzato alla realizzazione di un elaborato originale di Tesi di Specializzazione la cui discussione sarà oggetto della Prova Finale (5 CFU).

 

Piano formativo completo

 

La Scuola conferisce il Diploma di “Specialista in Valutazione e Gestione del Rischio Chimico”.

Attenzione alla data di scadenza ore 10:00 del 13 marzo 2015

SCADENZE per la Formazione continua dei professionisti chimici

7 Febbraio 2015 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | di Demattè Fabrizio
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Alcuni quesiti posti dagli iscritti ci suggeriscono di chiarire pubblicamente le prossime scadenze.

Il primo quesito riguarda la data entro il quale gli iscritti devono fare la prima
comunicazione delle attivita’ di aggiornamento svolte.
Dal momento che e’ previsto che la comunicazione da parte di un iscritto
debba essere fatta entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di
formazione e considerato che in base all’articolo 13 il primo anno di
formazione non e’ finito il 31 dicembre 2014 ma finira’ il 31 dicembre 2015,
la prima comunicazione da parte dell’iscritto dovra’ essere presentata entro il 31 gennaio 2016.

Questo slittamento e’ la conseguenza del fatto che il nostro Regolamento e’ stato pubblicato dal Ministero della giustizia solo il 16 agosto 2014, ovvero un anno dopo la sua redazione.

La seconda richiesta frequente è quella degli attestati di partecipazione dei corsi elargiti dall’Ordine dei chimici del Trentino Alto Adige.

Caso a parte fanno i corsi finanziati che hanno avuto la possibilità di coinvolgere collaborazioni retribuite ed ha permesso di redigere ed inviare gli attestati.

In tutti gli altri casi di corsi elargiti, a titolo gratuito, con risorse interne e volontarie, direttamente dall’Ordine non verranno prodotti attestati in quanto documentazione che lo stesso Ordine dovrà vagliare ai fini della verifica dell’obbligo di aggiornamento. Per risparmiare le già esigue risorse umane (volontarie) sono redatti ed archiviati elenchi di partecipazione con tempo e sito test.

Qualora per fini terzi fosse resa necessaria l’attestazione di partecipazione con esito del test di apprendimento da parte di un iscritto, verrà richiesto un contributo economico per la redazione.

Il consiglio Nazionale dei Chimici sta predisponendo una piattaforma web per la gestione dei CFP che sarà resa disponibile ad ogni iscritto ed ad ogni ordine per la registrazione e verifica dei Crediti Formativi Professionali, secondo quanto previsto dal Regolamento in essere.

 

 

Piano formativo 2015

3 Febbraio 2015 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | Notizie | di Demattè Fabrizio
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Piano formativo 2015 Ordine dei Chimici Regione Trentino Alto Adige

L’Ordine Regionale dei Chimici del Trentino Alto Adige intente attivare i seguenti corsi nel 2015 come piano della formazione permanente obbligatoria di aggiornamento professionale.

Ogni corso potrà esser attivato qualora vi siano le condizioni di sostenibilità economica.

Ogni attività formativa prevederà dal 2015 una partecipazione alle spese da parte dei partecipanti.

Primo obiettivo nell’ambito formativo del 2015 è quello di rendere operativo il sistema di mutua formazione per chimici in cui le competenze di ogni iscritto possono essere rese utili per gli altri iscritti per un aggiornamento costante senza aggravi economici.

 

Area dell’evento formativo Crediti formativi professionali, indicativi
REACH e CLP  il ruolo regolatorio e analitico si intrecciano nel professionista chimico. 100  CFP
La filiera analitica: campionamento,  preparazione, estrazione, determinazione, raccolta dati, calcolo, rapporto di prova, certificato analitico : la filiera analitica. 8 CFP
Molecole nanostrutturate: nuove sfide sintetica e analitica 8 CFP
Comunicare l’invisibile: sfida di narrazione di una delle scienze più complesse, la chimica. 8 CFP
Deontologia e professione ossimoro  o connubio felice? 4 CFP
La valutazione del rischio chimico per la tutela della salute dei lavoratori, il chimico si confronta con gli altri professionisti. 8 CFP
Il chimico digitale viaggio tra gli strumenti digitali al servizio del chimico. 4 CFP
Formazione “ordinistica”: assicurazioni, formazione obblighi deontologici. 4 CFP

 

Totale  144 CFP

 

Seguiranno informazioni specifiche per ogni corso che dovesse esser progettato e si richiedono iscrizioni per procedere all’attivazione.

Altre proposte di corso (esigenze formative) sono benvenute fare riferimento a f.dematte[@]chimici.it.

dott. chimico Fabrizio Demattè

Consigliere con delega alla formazione professionale permante.

 

La depurazione come arte

20 Gennaio 2015 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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La depurazione come arte

Paola Foladori e Mauro Icardi

Se il mondo può parlare di cibo, è il momento di parlare anche di come smaltire questo cibo!

Mercoledì 21 gennaio     ore 16-18.30

con Mauro Icardi e Paola Foladori

“Due terzi della popolazione mondiale è priva di misure sanitarie. Oltre un miliardo di persone bevono quotidianamente acqua inquinata. Se il mondo può parlare di cibo, allora non è il momento  di parlare anche di come smaltire questo cibo? Rose George “Il grande bisogno”

Depurare l’acqua, e occuparsi di restituirla all’ambiente pulita, dopo che è stata sporcata dai gesti che consideriamo normali, come lavarci ed utilizzare i servizi igienici, credo sia un mestiere particolare, ma che i chimici possono fare bene. Perché i chimici sanno che “la materia è materia, ne nobile ne vile, infinitamente trasformabile” Primo Levi  Azoto “Il sistema periodico”

 

Aula prof.M.Mattedi ITT Buonarroti Via Brigata Acqui 15   Trento

 

Informazioni:

 

Tel. 0461216811 Laboratorio di chimica 325                       e-mail: marinocofler@gmail.com

 

L’attestato di partecipazione è valido ai fini dell’aggiornamento insegnanti per l’anno scolastico 2014-2015.

Ricerca di chimici presso la fondazione Mach

14 Gennaio 2015 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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L’annuncio di offerta lavoro nel settore della chimica alimentare è arrivato dalla prestigiosa Fondazione Edmund Mach.
Si ricercano, tra gli altri, anche tra i chimici DUE posizioni a tempo indeterminato. La figura è quella del tecnologo di quarto livello nel settore della chimica alimentare (162_CTT_SCA) – scadenza 30 gennaio 2015.
Maggiori informazioni: Lavora con noi

Contributo 2015 al Consiglio Nazionale dei Chimici dagli iscritti

14 Gennaio 2015 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige
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Modalità per il versamento del contributo dovuto dagli iscritti al Consiglio Nazionale dei Chimici 2015

Il pagamento del contributo al Consiglio Nazionale dei Chimici (pari, per l’anno 2015, a 75,00 Euro per le persone fisiche e a 150,00 Euro per le Società Tra Professionisti) può avvenire mediante MAV, entro i termini indicati nell’avviso di pagamento inviato ogni anno a ciascun iscritto, oppure secondo una delle seguenti modalità:

  1. Versamento o bonifico (anche telematico) sul CC Bancario del CNC presso la Banca Popolare di Sondrio, Agenzia 26, via del Tritone, 207 – Roma – IBAN: IT24 H056 9603 2260 0000 3300 X40 – BIC (Swift):POSOIT22
  2. Versamento o bonifico (anche telematico) sul CC Bancario del CNC presso la Banca Nazionale del Lavoro, Agenzia Bissolati, via Bissolati, 2 – Roma – IBAN: IT30 N010 0503 2000 0000 0048 431– BIC (Swift):BNLIITRR
  3. Versamento in CC Postale compilando un bollettino in bianco: CCP n. 42064022 – Consiglio Nazionale dei Chimici, Roma.

Rammentiamo che la quota deve essere pagata, da tutti coloro che risultano iscritti al 1° gennaio di ciascun anno, entro la data stabilita di anno in anno dal Consiglio Nazionale dei Chimici e che, dopo tale data, deve essere versata, in aggiunta, la sanzione per ritardato pagamento, pari a 10,00 Euro.

Per evitare disguidi bisogna accertarsi di avere indicato (anche nel bonifico) gli elementi che consentono la corretta imputazione del pagamento (Cognome e nome e codice fiscale o codice iscritto). Non dimenticare di indicare la causale del versamento (“Contrib. CNC anno ___”), che è obbligatoria per i versamenti a favore di Enti Pubblici.

Per informazioni sul contributo è possibile rivolgersi al Consiglio Nazionale dei Chimici: responsabile del procedimento è la signora Bruna Peri, Capo Ufficio Segreteria del CNC.

Consultazione pubblica sui nuovi regolamenti

30 Dicembre 2014 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Il Consiglio Nazionale dei chimici lancia una consultazione pubblica sulle regolamentazioni che andranno a porre chiarezza ed disambiguità nei comportamenti dei chimici all’atto della redazione del documento analitico. Si invita i chimici del Trentino Alto Adige che non lo avessero già fatto di esprimere le osservazioni sull’articolato proposto al link sottostante. Le osservazioni saranno utilizzati per la formulazione definitiva.

 

CONSULTAZIONE PUBBLICA

Come comunicato nello scorso numero della newsletter, il Consiglio Nazionale dei Chimici ha aperto una consultazione pubblica sull’emanando Regolamento sulla firma elettronica qualificata di ruolo e sul sigillo professionale.
Al momento i commenti arrivati dai colleghi sono in numero non molto elevato. Per questo motivo abbiamo deciso di riproporre il link alla pagina nella quale è possibile commentare articolo per articolo il Regolamento.
Una volta che verrà emanato questo impegnerà tutti gli iscritti all’Ordine dei Chimici a comportarsi come previsto. Per questo, al fine di non dover rispondere nel prossimo futuro a colleghi che si dovessero lamentare per le decisioni prese, si invitano tutti i colleghi a collaborare a questo documento.
Il link alla consultazione pubblica.

Il regolamento CLP si estende anche sui rifiuti dal 8/1/2015

22 Dicembre 2014 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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19 dicembre 2014 sulla Gazzetta Ufficiale Europea L 365 del  è stato pubblicato il Regolamento (UE) n. 1357/2014 del 18 dicembre 2014,

sostituisce l’allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti ed abroga alcune direttive.

Con questo regolamento vengono modificati i codici H (i nuovi codici saranno identificati con le lettere HP) che definiscono le caratteristiche di pericolo dei rifiuti per allinearne i criteri di classificazione a quelli contenuti nel Regolamento (CE) n. 1272/2008.

Il Regolamento (UE) n. 1375/2014 entrerà in vigore l’8 gennaio 2015 e si applicherà a decorrere dal 1 giugno 2015.

Con questo regolamento si intende metter maggior chiarezza nelle attribuzioni di pericolosità talvolta svincolate dalla natura chimico-merceologica del rifiuto e più legata alla natura del processo di produzione dello stesso.

 

 

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