Interessante studio sugli IPA e le polveri

28 Febbraio 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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I Trentino è stato sede di sintesi di IPA per anni, ed ha delle caratteristiche olografiche che impediscono un rapido rimescolamento dell’aria in alcuni periodi dell’anno.

Uno studio di questo tipo potrebbe essere molto utile per la prevenzione e la tutela dalla salute della popolazione trentina.

FONTE: http://www.amblav.it/news_dettaglio.aspx?IDNews=9609

 

ARIA: progetto EXPAH esposizione agli IPA|
Il progetto EXPAH studia l’esposizione di anziani e bambini in età scolastica agli IPA
 
Il progetto EXPAH studia l’esposizione di anziani e bambini in età scolastica agli IPA La Comunità Europea ha finanziato un progetto (EXPAH), mediante lo strumento finanziario LIFE, con lo scopo di identificare e quantificare l’esposizione di anziani e bambini in età scolastica agli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) contenuti nelle polveri fini atmosferiche presenti nelle aree urbane metropolitane e di valutare il loro impatto sulla salute.

Il progetto è basato su un approccio integrato in cui le misure sperimentali, i modelli matematici e le indagini epidemiologiche concorrono per ottenere mappe di stima dell’esposizione della popolazione agli IPA, identificare elementi chiave delle alte esposizioni e stimare potenziali effetti sulla salute della popolazione a rischio. Il Progetto è frutto della collaborazione di Azienda sanitaria locale Roma E, INAIL (ex-ISPESL), CNRIIA, CNRISAC, ARPA Lazio, società ARIANET e National Institute for Health and Welfare (Helsinki).

Tra i risultati attesi dal progetto troviamo la creazione di un inventario delle emissioni di IPA nell’area di Roma, un set di dati sulle concentrazioni indoor outdoor di PM2.5 e sul contenuto di IPA ed esposizione personale, ed ancora la creazione di mappe di esposizione di PM2.5 e IPA per la città di Roma e una banca dati di valutazione degli effetti sulla salute prodotti da PM2.5 e IPA.

L’area di interesse, allo stato attuale, è quindi la città di Roma, anche se la metodologia dovrebbe essere applicata ad altre realtà nazionali ed europee, come la Lombardia, il Piemonte e l’area di Cracovia, in Polonia.

Nel corso del progetto, che è giunto oggi a circa metà del suo svolgimento, sono state condotte diverse attività sperimentali, dalla misurazione di polveri sottili e IPA in 20 ambienti di vita e di lavoro (scuole, abitazioni, uffici, auto, autobus), a campionamenti per misurare l’esposizione personale di anziani e bambini durante la loro giornata. È stato inoltre sviluppato un nuovo inventario delle emissioni in aria di IPA a Roma e nel Lazio, dal quale il riscaldamento domestico emerge come principale fonte di emissione.

I dati fin qui raccolti con le attività sovra descritte sono propedeutici alle attività di modellazione matematica dei fenomeni di inquinamento da polveri sottili, che determinerà le concentrazioni di polveri e IPA nelle diverse zone della città con la precisione di un chilometro quadrato. Le informazioni derivanti dalle misure e dai risultati della modellazione matematica saranno poi utilizzate per stimare gli effetti a breve e lungo termine sulla salute umana con particolare attenzione a bambini e anziani.

 

FameLab è una competizione internazionale per giovani ricercatori scientifici con il talento della comunicazione

27 Febbraio 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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FONTE: https://sites.google.com/site/famelabitalia/famelab-italia-new

FameLab è una competizione internazionale per giovani ricercatori scientifici con il talento della comunicazione.FameLab è un evento ideato da Cheltenham Festivals e promosso a livello mondiale dal British Councilin 24 differenti paesi.

In Italia l’evento è organizzato da Psiquadro, cuore operativo del Perugia Science Fest in collaborazione con il British Council Italia.
FameLab Italia, dal 2013 ha inoltre istituito un comitato tecnico coordinato da Psiquadro e costituito dal Museo delle Scienze di Trento e dalla società di comunicazione formicablu di Bologna.

La competizione FameLab Italia prevede lo svolgimento di selezioni locali in sette città, dalle quali verranno selezionati i 14 finalisti che parteciperanno alla FameLab Masterclass, un workshop di formazione in comunicazione della scienza.
I finalisti si affronteranno nella finale nazionale del concorso in programma a Perugia il 3 Maggio 2013.

La finale internazionale di FameLab International, nella quale l’unico vincitore italiano gareggerà con 23 concorrenti di altrettanti paesi del mondo, si svolgerà a giugno 2013 a Cheltenham in Inghilterra, durante il Cheltenham Science Festival.

La selezione locale

Durante la selezione locale avrai a disposizione tre minuti per fare colpo sui giudici. FameLab è alla ricerca di presentazioni affascinanti e coinvolgenti che possano essere comprese da un pubblico generale adulto. È permesso utilizzare materiali di piccole dimensioni e che non richiedano un tempo di allestimento. Non sono consentite presentazioni di diapositive né proiezioni e immagini di alcun tipo.

Per la selezione locale è necessario preparare due diverse presentazioni da tre minuti: una per la sessione mattutina e una per la finale nel pomeriggio, nel caso in cui il concorrente superi la selezione del mattino.

La giuria avrà la possibilità di fare alcune domande al concorrente al termine di ogni presentazione ed eventualmente i giudici potranno dare un resoconto immediato, un breve commento alla presentazione vista.

Al termine della sessione mattutina verrà comunicata dalla giuria la lista dei partecipanti che sono stati selezionati per disputare la selezione finale nel pomeriggio. Al termine della giornata la giuria comunicherà il vincitore della competizione locale e il secondo classificato, che accederanno alla finale nazionale.

La FameLab Masterclass

Tutti i primi e secondi classificati delle sette selezioni locali avranno l’opportunità di partecipare gratuitamente alla FameLab Masterclass, un appuntamento di due giorni durante i quali professionisti della comunicazione scientifica aiuteranno i partecipanti a sviluppare ulteriormente le capacità comunicative in modo da poter preparare al meglio la presentazione per la finale nazionale.

La finale nazionale

Durante la finale nazionale ogni finalista avrà nuovamente a disposizione tre minuti per una presentazione diversa da quelle già realizzate nelle fasi precedenti, che riguardi un argomento scientifico di punta nella ricerca contemporanea. Come nelle fasi precedenti è permesso utilizzare piccoli oggetti ma non diapositive e proiezioni. La giuria avrà la facoltà di fare domande e commentare la presentazione.

Alla fine delle presentazioni la giuria decreterà il vincitore di FameLab Italia 2013, il quale parteciperà alla finalissima internazionale del concorso FameLab International 2013.
Scopri dove avvengono le selezioni locali e iscriviti subito al concorso! 

Quote da pagare 2013

25 Febbraio 2013 | 0 commento | in Notizie | Pagamenti | di Demattè Fabrizio
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Anno 2013 da pagare per i chimici che risultato iscritti all albo al 1-1-2013 sono da pagare le tasse all Ordine territoriale e al CNC.

Per l Ordine dei chimici Trentino Alto Adige è confermata la quota di 180€  arriverà comunicazione (entro fine aprile tramite ItalRiscossioni s.r.l. e non più da Equitalia).

_______________________________________________________________________________________________________

Per il Consiglio Nazionale dei Chimici  si conferma la quota di 70€2013_modalita_versamento_contributo_CNC_versamento_2013 entro il 30 aprile

Con le seguenti modalità:

Il pagamento del contributo al Consiglio Nazionale dei Chimici (pari a 70,00 Euro per l’anno 2013) può avvenire mediante MAV, entro i termini indicati nell’avviso di pagamento inviato ogni anno a ciascun
iscritto, oppure secondo una delle seguenti modalità:
1. Versamento o bonifico (anche telematico) sul CC Bancario del CNC presso la Banca Popolare di  Sondrio, Agenzia 26, via del Tritone, 207 – Roma – IBAN: IT24 H056 9603 2260 0000 3300 X40
2. Versamento o bonifico (anche telematico) sul CC Bancario del CNC presso la Banca Nazionale del Lavoro, Agenzia Bissolati, via Bissolati, 2 – Roma – IBAN: IT30 N010 0503 2000 0000 0048 431
3. Versamento in CC Postale compilando un bollettino in bianco: CCP n. 42064022 – Consiglio Nazionale dei Chimici, Roma.
Rammentiamo che la quota deve essere pagata, da tutti coloro che risultano iscritti al 1° gennaio di ciascun anno, entro la data stabilita di anno in anno dal Consiglio Nazionale dei Chimici e che, dopo tale data, deve
essere versata, in aggiunta, la sanzione per ritardato pagamento, pari a 10,00 Euro.
Per evitare disguidi bisogna accertarsi di avere indicato (anche nel bonifico) gli elementi che consentono la corretta imputazione del pagamento (Cognome e nome e codice fiscale o codice iscritto). Non dimenticare
di indicare la causale del versamento (“Contrib. CNC anno ___”), che è obbligatoria per i versamenti a  favore di Enti Pubblici.
Per informazioni sul contributo è possibile rivolgersi al Consiglio Nazionale dei Chimici: responsabile del procedimento è la signora Bruna Peri, Capo Ufficio Segreteria del CNC.

Il chimico è anche un artista…. mostra della collega Paola Bradamante

15 Febbraio 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Giriamo volentieri l##Q##invito alla mostra della collega bolzanina Paola Bradamante.

 

Cari amici,

siete invitati alla inaugurazione della mia mostra, il 4 marzo, 17h, nalla sala dell##Q## Associazione degli Artisti, piazza Domenicani 23, Bolzano. La mostra sarà aperta dal 4 al 16 marzo, domenica 10 marzo compresa, orario 10-13h e 16-19h.

Estendete l##Q##invito ai vostri amici e colleghi…

A presto! 

 Paola Bradamante

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Nano- e Biotecnologia 1-3-2013 Bolzano

14 Febbraio 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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VENERDì 1 MARZO 2013

ORE 14-18  TIS INNOVATION PARK BOLZANO

Vedere e controllare la materia più piccola di un micrometro dalle dimensioni che vanno da 1 a 100 nanometri: questo é quanto permettono di fare la nano-e la biotecnologia, due discipline hightech che stanno conoscendo sempre più successo in diversi settori dell’industria della nostra regione.

Questo evento presenta agli imprenditori e agli esperti del settore un introduzione in queste tecnologie chiave per il futuro illustrando esempi concreti di applicazione in Alto Adige e oltre. I partecipanti potranno così scoprire come queste tecnologie stanno emergendo da molteplici discipline, tra cui: biologia molecolare, chimica, scienza dei materiali, fisica (sia applicata che di base), ingegneria meccanica, ingegneria chimica ed elettronica. Nella seconda parte dell’evento si possono discutere insieme e possibilità che queste tecnologie possono offrire.

 

Iscrizione: Entro il 15 febbraio 2013

product-development@tis.bz.it

Contatto: Johannes Brunner T + 39 0471 068304 L‘evento è gratuito e in lingua  Italiana e tedesca (senza traduzione).

 

 

Destinatari: Aziende dei settori agroalimentare, telecomunicazioni, farmaceutico, biologico, chimico, fisico nonchè le istituzioni pubbliche e tutte le persone interessate all‘argomento. L‘evento è organizzato da:  Ordine dei chimici di Trentino AltoAdige, Assessorato del innovazione, Centro di sviluppo prodotto e nuove tecnologie del TIS

 

 

 

Programma:

14.00 Introduzione e moderazione  Marino Melissano, Presidente del ordine dei chimici Trentino/ AltoAdige

14.15 InterTech – Tecnologie senza frontiere  Johannes Brunner, TIS innovation park

14.45 Graphene – L##Q##avvento di una nuova era  Nicola Prugno, Università  di Trento & Fondazione Bruno Kessler

15.15 Nanolab: Servizi per il settore produttivo Alexander Saxer, Nanolab, Universität Innsbruck

15.45 Pausa 16.00 Biotecnologie per l’agricoltura Michael Oberhuber, Versuchszentrum Laimburg

16.30 Analisi del vino su un chip Stefano Pessotto, 3CI Srl

17.00 Nanotecnologie: una panoramica Fabrizio Estini, Chimico, Nanotecnologo

17.30 Discussione 18.00 Conclusioni Roberto Bizzo, Assessore all’innovazione Rinfresco

 

 

PER ISCRIVERSI CLICCARE QUI

Consultazione pubblica (Europea) sulla qualità dell’aria

14 Febbraio 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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La Commissione europea ha aperto a fine dicembre una consultazione pubblica sulla qualità dell’aria per chiedere a semplici cittadini, associazioni ed esperti quali misure secondo loro bisognerebbe prendere per ripulire l’aria che tutti noi respiriamo quotidianamente. C’è tempo ancora un mese, fino al 4 marzo, per partecipare a questa consultazione democratica unica nel suo genere.  E’ stato predisposto in inglese.

Consultation on options for revision of the EU Thematic Strategy on Air Pollution and related policies

From 10.12.2012 to 04.03.2013

http://ec.europa.eu/environment/consultations/air_pollution_en.htm

 

Ecco i testi in italiano

—–>traduzione in ITALIANO del questionario 1 per comuni cittadini

——>traduzione in ITALIANO del questionario 2 avanzato

30° Congresso Nazionale di Igiene Occupazionale – AIDII

14 Febbraio 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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AIDII – Associazione Italiana Degli Igienisti Industriali

Il 30° Congresso Nazionale si svolgerà presso il Museo Ferrari di Maranello (MO) dal 26 al 28 giugno 2013.

Raccolta contributi scientifici entro il 31.03.2013 all`indirizzo mail: congressi@aidii.it

convegno AIDI

TEMI CONGRESSUALI:

“Vulnerabilità sismica”
“Buone prassi in tema di salute e sicurezza”
“Ricadute sulla popolazione dell`inquinamento da attività lavorative”
“Controllo del rischio negli spazi confinati”
“Radiazioni elettromagnetiche”
“Temi liberi in igiene industriale”

Inviare un riassunto contenente:
1. titolo del lavoro, autore (relatore) e coautori;
2. indirizzo completo (anche telefono, fax, e-mail) dell’autore (relatore);
3. obiettivi, metodi, risultati e conclusioni dello studio.
Gli Autori che presentano contributi scientifici sono pregati di inviare anche il CV in formato europeo del relatore e due domande a risposta multipla (di cui una sola risposta esatta e indicata in rosso) relativa al lavoro presentato (necessario per l’accreditamento ECM).
Saranno richiesti gli accreditamenti RSPP/ASPP ed ECM

Link per scaricare il programma: http://www.aidii.it/gestione/funzioni/blob_out.php?id_blob=390&download

Segreteria organizzativa:
AIDII Tel: 02.20240956 – email: congressi@aidii.it

Cordiali saluti
Segreteria AIDII

Programma provvisorio corso di Formazione/Aggiornamento per chimici

13 Febbraio 2013 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | Notizie | di Demattè Fabrizio
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L’Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige

C.epscon il contributo della Provincia Autonoma di Trento

propone il corso:

CORSO DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO

New Entry. Formazione assiopratica per  giovani Chimici al fine dell##Q##esercizio dell##Q##inserimento nel mercato professionale.

Per i chimici che vogliono conoscerne le opportunità ma anche le regole della professione, da libero professionista e da dipendente. Le iscrizioni sono aperte anche per i chimici non iscritti all’albo e per quelli provenienti da fuori provincia di Trento

sabato 23 marzo 2013

ore 9-18

Il chimico, professione protetta: codice deontologico doveri e diritti. dott. chim. Melissanopresidente Ordine dei Chimici TAA
Il chimico e l##Q##impresa. Tutti gli ambiti di attività professionale. Cosa chiede il mercato ai chimici? dott. chim. Andreas Verdeamministratore delegato e consulente

sabato 6 aprile 2013

ore 9-18

La società di mezzi, lo studio associato e le nuove forme giuridiche per la professione dott. chim. Andreas Verdeamministratore delegato e consulente
Sviluppo di specifiche competenze gestionali finalizzate alla partecipazione alla partecipazione a gare di appalto. DA DEFINIREFunzionario pubblico ufficio appalti

sabato 13 aprile 2013

ore 9-18

Il chimico digitale:Informatica al servizio del chimico: PEC firma digitale, logo professionale, Linkedin, blog dott. chim. Fabrizio Demattèconsulente chimico

sabato 20 aprile 2013

ore 9-18

D.lgs. 81/2008. Il ruolo del chimico nella sicurezza, attività professionali peculiari. dott. chim. Giovanna Moruzziconsulente in sicurezza e ambiente
Il chimico nella valutazione dei rischi specifici chimico, cancerogeno, rumore. dott.  chim. Walter Rizzoliconsulente in sicurezza e ambiente

Ai partecipanti verrà richiesta una partecipazione alle spese del corso in via di definizione.

Minimo partecipanti per l##Q##avvio del corso è di 8.

Presso la sede dell’Ordine Via Zambra 16 a Trento

 

PANORAMA REACH 2

11 Febbraio 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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PANORAMA REACH 2

Giornata di aggiornamento
e
Relazioni degli studenti del Master di II livello
Gestione delle Sostanze Chimiche – REACH e CLP
(I edizione)
Modena, 22 Febbraio 2013
Centro Servizi – Aula T02 Policlinico
Via del Pozzo 1, Modena

all’indirizzo: http://dolly.masterreach.unimore.it

Modalità d’iscrizione
L’iscrizione al convegno è gratuita ma, per motivi organizzativi, si prega di registrarsi all’indirizzo:
ordine.modena@chimici.org
Contatti:
Dott.ssa Loretta Barbieri (Presidente) Chiara (Segretaria)
Ordine Provinciale dei Chimici di Modena, P.le Boschetti, 8, 41121 Modena – e-mail: ordine.modena@chimici.org
Prof.ssa Luisa SCHENETTI (Direttore del master)- Dott.ssa Claudia Zucchi (Coordinatore didattico)
UNIMORE, via G. Campi 183, 41125 Modena – e-mail: masterreach@unimore.it

Programma della giornata
9.00 Registrazione
9.30 Saluti delle Autorità e apertura della giornata
9.45 La valutazione in ambito REACH e il ruolo
dell’Italia Dott. Leonello Attias
10.30 Assistenza alle imprese non-chimiche per
adeguarsi ai Regolamenti Reach e CLP
Dott. Tomaso Munari
11.15 Regolamenti REACH e CLP e aggiornamenti
in ambito nazionale ed internazionale
Dott. Pietro Pistolese
12.00 La parola agli studenti del Master
12.45 Pausa pranzo
14.30 Complessità e multidisciplinarietà del
processo di autorizzazione
Dott. Flaviano D’Amico
15.15 Regolamento (UE) N.453/2010 (SDS):
vigilanza, controllo, aspetti critici e
qualificanti delle nuove Schede di Dati di
Sicurezza Dott. Celsino Govoni
16.00 Tavola rotonda
17.00 Chiusura della giornata
Gli studenti
Dott.ssa Patrizia ACQUAVIVA
Dott.ssa Carla CORDONI
Dott. Luigi DE TULLIO
Dott. Maurizio FANCINELLI
Dott.ssa Sandra LAZZARI
Dott.ssa Chiara PADOVANI
Dott.ssa Valeria RIGHI
Dott.ssa Silvia SBARDELLATI
Dott.ssa Cristina VALENTI

I Relatori
Dott. Leonello  ATTIAS – Centro Nazionale Sostanze  Chimiche – ISS
Membro della Task Force sulla valutazione dell’esposizione
dell’OECD, Membro del Network della comunicazione del
rischio, Membro del Forum del gruppo di lavoro per
l’applicabilità delle restrizioni e Membro del gruppo di esperti
della valutazione dell’esposizione umana ai biocide (HEEG)
Dott. Flaviano  D’AMICO – Unità  Tecnica Tecnologie Ambientali – ENEA
Svolge attività nei settori dell’energia e dello sviluppo
economico sostenibile, curando l’implementazione delle
tecnologie ambientali.
Si interessa dell’applicazione del Regolamento REACH in
relazione ai processi di autorizzazione e restrizione.  Ha
collaborato alla ricerca sull’applicazione degli scenari
espositivi nel caso dell’acetone.
Dott.  Celsino GOVONI  – Azienda USL Modena Regione  Emilia-Romagna
Dirigente chimico del Dipartimento di Sanità Pubblica presso
AUSL di Modena, componente del  Comitato  Tecnico
Nazionale di coordinamento per l’applicazione del REACH in
Italia  c/o l’Autorità Competente   -Ministero della Salute, in
rappresentanza della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Provincie Autonome
Dott.  Tomaso MUNARI  – Consiglio Nazionale Chimici (Vicepresidente)
Osservatore Permanente presso il Comitato di valutazione dei
rischi dell’ECHA  per  conto di EuCheMS. Svolge la sua
attività professionale anche in qualità di Consulente Tecnico
nell’ambito di vertenze giudiziarie e/o arbitrati connessi a
problematiche ambientali e/o impiantistiche.
Dott.  Pietro PISTOLESE  – Direzione  Generale della  Prevenzione – Ministero della Salute
Responsabile dell’attuazione del Regolamento REACH e del
Regolamento CLP, Rappresentante Italiano presso il Comitato
degli Stati Membri dell’ECHA e Vicepresidente del Comitato
Tecnico di Coordinamento per l’attuazione del Regolamento
REACH. Direttore del “Gruppo REACH” in Italia

Consigli di disciplina territoriali

9 Febbraio 2013 | 0 commento | in Consiglio di disciplina | Notizie | di Demattè Fabrizio
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Consiglio Nazionale dei Chimici

 Regolamento per la designazione dei componenti i Consigli di disciplina territoriali

dell’Ordine dei Chimici,

a norma dell’articolo 8, comma 3, del Decreto del Presidente della Repubblica 7 ago-sto 2012, n. 137.

APPROVATO CON DELIBERA DEL 28 NOVEMBRE 2012

PUBBLICATO IL  31-1-2013 – sul BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 2

 

Art. 1

(Oggetto)

1. Il presente regolamento disciplina i criteri e le modalità di designazione dei membri dei Consigli di disciplina territoriali dell’Ordine dei Chimici, in attuazione dell’art. 8, comma 3, del Decreto del Presidente della Repubblica 7 agosto 2012, n. 137.

Art. 2

(Consigli di disciplina territoriale)

1. Presso i Consigli territoriali dell’Ordine dei Chimici sono istituiti i Consigli di disciplina territoriali che svolgono compiti di valutazione in via preliminare, istruzione e di decisione delle questioni disciplinari riguardanti gli iscritti all’Albo.

2. I Consigli di disciplina territoriali sono composti da un numero di consiglieri pari a quello dei consiglieri dei corrispondenti Consigli territoriali dell’Ordine dei Chimici. Le funzioni di presidente del Consiglio di disciplina territoriale sono svolte dal componente con maggiore anzianità d’iscrizione all’Albo. Le funzioni di segretario sono svolte dal componente con minore anzianità d’iscrizione all’Albo.

3. Nei Consigli di disciplina territoriali con più di tre componenti è prevista l’articolazione interna in Collegi di disciplina, composti ciascuno da tre consiglieri. I Collegi di disciplina, ove costituiti, sono deputati a istruire e decidere sui procedimenti loro assegnati. L’assegnazione dei consiglieri ai singoli Collegi di disciplina è stabilita dal Presidente del Consiglio di disciplina territoriale. Ogni Collegio di disciplina è presieduto dal consigliere con maggiore anzianità d’iscrizione all’Albo. Le funzioni di segretario sono svolte dal consigliere con minore Anzianità d’iscrizione all’Albo. In ciascun Collegio di disciplina non può essere prevista la partecipazione di più di un componente esterno all’Ordine.

4. I Consigli di disciplina territoriali operano in piena indipendenza di giudizio e autonomia organizzativa, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari relative al procedimento disciplinare.

5. Le riunioni dei Consigli di disciplina territoriali hanno luogo separatamente da quelle dei Consigli territoriali.

6. I compiti di segreteria e di assistenza all’attività dei Consigli di disciplina territoriali sono svolti dal personale dei Consigli territoriali dell’Ordine.

7. Le spese relative al funzionamento dei Consigli di disciplina territoriali, incluse quelle dei procedimenti disciplinari, sono poste a carico del bilancio dei Consigli territoriali dell’Ordine.

Art. 3

(Cause di incompatibilità e decadenza dalla carica)

1. La carica di consigliere dei Consigli di disciplina territoriali è incompatibile con la carica di consigliere, revisore o qualunque altro incarico direttivo nei Consigli territoriali dell’Ordine dei Chimici e con la carica di consigliere del Consiglio Nazionale.

2. I componenti dei Consigli di disciplina territoriali che risultino, nel corso del loro mandato, nelle condizioni di cui al successivo art. 4, comma 4, inclusa la sospensione dall’Albo per il mancato versamento della quota di iscrizione, decadono immediatamente dalla carica e sono sostituiti ai sensi del successivo articolo 5, comma 8.

Art. 4

(Requisiti onorabilità e professionalità)

1. I componenti dei Consigli di disciplina territoriali sono nominati dal Presidente del Tribunale nel cui circondario ha sede il corrispondente Consiglio territoriale dell’Ordine, tra i soggetti indicati in un elenco di nominativi redatto a cura del medesimo Consiglio territoriale.

2. Gli iscritti all’Ordine che intendano partecipare alla selezione per la nomina a componente del Consiglio di disciplina territoriale devono presentare la loro candidatura entro e non oltre trenta giorni successivi all’insediamento del nuovo Consiglio territoriale.

3. La candidatura è presentata secondo procedure e modalità stabilite dal Consiglio Nazionale e rese note agli iscritti mediante pubblicazione sulla pagina principale del sito internet del Consiglio territoriale e del Consiglio Nazionale. Gli iscritti hanno l’obbligo di allegare alla propria candidatura un curriculum vitae, compilato conformemente al modello predisposto dal Consiglio Nazionale e messo a disposizione sul sito internet del Consiglio territoriale e del Consiglio Nazionale. La mancata allegazione del curriculum vitae determina l’immediata esclusione del candidato dalla partecipazione alla procedura di selezione.

4. All’atto della candidatura, gli iscritti devono dichiarare, altresì, a pena di inammissibilità:

  • di essere iscritti all’Albo dei Chimici da almeno 5 anni;
  • di non avere legami di parentela o affinità entro il 4° grado o di coniugio con altro professionista eletto nel rispettivo Consiglio territoriale dell’Ordine;
  • di non avere legami societari con altro professionista eletto nel medesimo Consiglio territoriale dell’Ordine;
  • di non aver riportato condanne con sentenza irrevocabile, salvi gli effetti della riabilitazione: alla reclusione per un tempo pari o superiore a un anno per un delitto contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l’ordine pubblico, contro l’economia pubblica, ovvero per un delitto in materia tributaria; alla reclusione per un tempo pari o superiore a due anni per un qualunque delitto non colposo;
  • di non essere o essere stati sottoposti a misure di prevenzione personali disposte dall’Autorità giudiziaria ai sensi del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, salvi gli effetti della riabilitazione;
  • di non aver subito sanzioni disciplinari nei 5 anni precedenti la data di presentazione della propria candidatura.

5. È facoltà del Consiglio territoriale di indicare nei Consigli di disciplina componenti esterni, non iscritti all’Albo. Per i componenti dei Consigli territoriali di disciplina non iscritti all’Albo, la scelta dei soggetti da inserire nell’elenco di cui al successivo articolo 5, comma 1, avviene ad opera del Consiglio territoriale d’intesa con l’interessato o tramite richiesta al rispettivo organismo di categoria. Tali componenti esterni possono essere prescelti, previa valutazione del curriculum professionale e in assenza delle cause di ineleggibilità di cui al precedente comma 4, tra gli appartenenti alle seguenti categorie:

  • iscritti da almeno 5 anni agli albi delle professioni regolamentate, giuridiche, scientifiche e tecniche;
  • esperti in materie giuridiche, scientifiche e tecniche;
  • magistrati ordinari, amministrativi, contabili, anche in pensione.

Articolo 5

(Nomina)

1. Entro sessanta giorni dal suo insediamento il Consiglio territoriale è tenuto a predisporre un elenco di candidati al Consiglio di disciplina, selezionati con delibera motivata esaminati i rispettivi curricula, il cui numero complessivo è pari al doppio del numero dei consiglieri che il Presidente del Tribunale sarà successivamente chiamato a designare. Almeno due terzi dei componenti l’elenco dei candidati deve essere iscritto all’Albo; i candidati della sezione B, se presenti, devono essere almeno il doppio rispetto al numero dei consiglieri iscritti alla sezione B nel corrispondente Consiglio territoriale.

2. Almeno due terzi dei componenti dei Consigli di disciplina territoriali devono essere iscritti all’Albo. Il numero dei componenti della sezione B dell’Albo deve essere almeno pari a quello presente nel corrispondente Consiglio territoriale. I giudizi disciplinari riguardanti i soggetti iscritti alla sezione B dell’Albo sono assegnati d’ufficio al Collegio giudicante composto da almeno un consigliere proveniente dalla sezione B dell’Albo.

3. Qualora non sia pervenuta alcuna candidatura nel termine di cui all’articolo 4, comma 2 del presente regolamento, o il numero di candidature risulti insufficiente, il Consiglio territoriale procede d’ufficio a inserire nell’elenco il numero di candidati necessario al suo completamento, salva la verifica del possesso dei requisiti di cui all’articolo 4, comma 4 del presente regolamento.

4. Dopo la sua compilazione, l’elenco è senza indugio pubblicato sul sito internet del Consiglio territoriale e del Consiglio Nazionale in formato aperto e liberamente accessibile, con collegamento ben visibile nella pagina principale.

5. L’elenco è immediatamente trasmesso al Presidente del Tribunale del circondario individuato a norma dell’articolo 4, comma 1 del presente regolamento, a mezzo PEC o mediante altro mezzo idoneo previsto della legge, affinché provveda a nominare, senza indugio, i membri effettivi e i membri supplenti del Consiglio di disciplina territoriale, interni ed esterni all’Ordine, sulla base dei rispettivi curricula professionali.

6. La nomina dei componenti del Consiglio di disciplina territoriale è immediatamente comunicata agli uffici del Consiglio territoriale e del Consiglio Nazionale a mezzo PEC o mediante altro mezzo idoneo previsto dalla legge, per consentire il successivo insediamento dell’organo e per la pubblicazione sul sito internet del Consiglio territoriale e del Consiglio Nazionale, in formato aperto e liberamente accessibile, con collegamento ben visibile nella pagina principale.

7. Entro quindici giorni dalla pubblicazione dei nominativi ai sensi del precedente comma 6, il componente del Consiglio di disciplina territoriale con maggiore anzianità d’iscrizione all’Albo, procede alla convocazione e all’insediamento del Consiglio di disciplina territoriale.

8. All’immediata sostituzione dei componenti del Consiglio di disciplina territoriale che vengano meno a causa di decesso, dimissioni o per altra ragione, si provvede attingendo dall’elenco dei componenti supplenti già nominati dal Presidente del Tribunale, secondo l’ordine da quest’ultimo individuato. Per ogni consigliere proveniente dalla sezione B dell’Albo vi è l’obbligo di individuare un componente supplente. Qualora non sia possibile procedere nel senso indicato, per essere terminati i membri supplenti, si procederà alla formazione di una lista composta da un numero di componenti doppio rispetto a quelli da sostituire, individuata discrezionalmente dal Consiglio territoriale, nel rispetto dei requisiti di cui all’articolo

4, comma 4 del presente regolamento. Il Presidente del Tribunale competente procederà alla scelta del nuovo consigliere attingendo dal suddetto elenco. Le comunicazioni avverranno sempre a mezzo PEC o mediante altro mezzo idoneo previsto della legge.

9. Qualora il numero degli iscritti all’Ordine territoriale sia esiguo, ovvero sussistano altre ragioni di carattere storico, topografico, sociale o demografico, il Ministero vigilante, su richiesta degli Ordini territoriali interessati, sentito il Consiglio Nazionale, può disporre che un Consiglio di disciplina territoriale estenda la sua competenza agli iscritti negli Albi di due o più ambiti territoriali finitimi, designandone la sede.

Art. 6

(Dichiarazione di assenza di conflitti di interesse)

1. Il componente del Collegio di disciplina che si trovi in una condizione di conflitto di interessi ai sensi dell’art. 51 C.P.C. ha l’obbligo di astenersi dalla trattazione del procedimento che determina tale condizione, dandone immediata comunicazione agli altri componenti del Collegio di disciplina. È fatto salvo il diritto, per le parti, di proporre ricusazione mediante ricorso al Consiglio di disciplina ai sensi dell’art. 52 C.P.C.. Il Presidente del Consiglio di disciplina procederà alla sostituzione del consigliere in conflitto di interesse, per la trattazione del relativo procedimento, con altro componente del Consiglio di disciplina.

2. Ai fini dell’individuazione delle situazioni di conflitto di interessi si applica l’art. 3 della legge 20 luglio 2004, n. 215. Integra la situazione di conflitto di interessi per il consigliere l’aver intrattenuto rapporti lavorativi o l’aver collaborato, a qualunque titolo, con il soggetto sottoposto a procedimento disciplinare o con il soggetto il cui esposto ha determinato l’avvio del procedimento.

3. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, non possa essere costituito un Collegio giudicante, il Consiglio Nazionale individua altro Consiglio di disciplina cui affidare il procedimento, dandone comunicazione al Ministero vigilante ed al Presidente del Tribunale nella cui circoscrizione ha sede l’ordine.

Art. 7

(Disposizioni transitorie)

1. In sede di prima applicazione del presente regolamento, l’invio da parte dei Consigli territoriali dell’Ordine, al Presidente del Tribunale territorialmente competente, dell’elenco dei candidati predisposto ai sensi del precedente articolo 5, comma 1, dovrà avvenire entro 60 giorni dalla data di insediamento dei Consigli territoriali dell’Ordine eletti successivamente all’entrata in vigore del presente regolamento.

2. Fino all’insediamento dei nuovi Consigli di disciplina territoriali la funzione disciplinare è svolta dai Consigli territoriali dell’Ordine, in conformità alle disposizioni vigenti.

3. I procedimenti disciplinari pendenti alla data di insediamento dei nuovi Consigli di disciplina territoriali sono regolati in base al precedente comma 2. La pendenza del procedimento disciplinare è valutata con riferimento alla data di adozione della delibera consiliare di apertura del procedimento disciplinare.

4. Il Consiglio di disciplina territoriale resta in carica per il medesimo periodo del corrispondente Consiglio territoriale dell’Ordine ed esercita le proprie funzioni fino all’insediamento

effettivo del nuovo Consiglio di disciplina.

Articolo 8

(Entrata in vigore e pubblicità)

1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.

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