Corso “new entry” per Chimici ancora qualche posto.

1 Aprile 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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NOTA OLTRE LA SCADENZA: Il corso è stato attivato e quindi si svolgerà a partire dal 23 marzo. SONO A DISPOSIZIONE ANCORA DEI POSTI, LE ISCRIZIONI RIMANGONO APERTE. Per informazioni e iscrizione ecco il link https://www.chimicifisicitaa.org/new-entry-chimici/ Locandina aggiornata

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Procedura di Cancellazione dall’Ordine

28 Marzo 2013 | 0 commento | in Regolamentazione | di Demattè Fabrizio
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Documentazione necessaria per la cancellazione dall’Albo dell’Ordine dei Chimici

(deve pervenire improrogabilmente entro il 31 dicembre dell’anno in corso)

  • Domanda di cancellazione in carta da bollo, sul modulo che si allega, da € 14,62 (o aggiornata secondo la normativa)
  • Restituzione del sigillo professionale/firma digitale
  • Si richiede di presentare evidenza del pagamento delle quote dell’anno in corso sia per l’Ordine territoriale che per il Consiglio nazionale (le quietanze servono perchè non è sempre immediatamente verificabile il pagamento a mezzo bancario o ente di riscossione)

Verificata la regolarità della richiesta la cancellazione avviene alla prima riunione di consiglio direttivo utile.

MODULO ISCRIZIONI CHIMICI 2014-08-01

Applicazione per i calcoli sui gas (WEB e Tablet)

27 Marzo 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Una nuova applicazione per web e Tablet di AIR Liquide

21 mar 2013

E” nata una nuova applicazione: si chiama Enciclopedia dei gas ed è disponibile gratuitamente. L’applicazione è una raccolta di informazioni per l’accesso rapido ai dati fisici e chimici di 64 molecole di gas (ossigeno, azoto, idrogeno…) nella loro forma solida, liquida o gassosa. L’Enciclopedia indica anche la compatibilità dei gas con diversi materiali e descrive le loro principali applicazioni industriali. 

Strumento essenziale per la comunità scientifica, i ricercatori, gli studenti e gli insegnanti, l”applicazione può anche essere uno strumento di consultazione utile a chiunque voglia occuparsi dell”argomento.

L’Enciclopedia dei gas per iPad offre numerose funzionalità: comparatore di molecole per i lavori di laboratorio, filtri di ricerca, convertitore di unità e visualizzazione di molecole in 3D. Si può scaricare l’app (download) gratuitamente sull’App Store cliccando sul link: http://bit.ly/gasencyclo.

È disponibile in francese e in inglese, la versione per Android è prevista per giugno.
La versione internet dell’Enciclopedia dei gas (encyclopedia.airliquide.com) ha già un grande successo con 1,4 milioni di visite nel 2012.

Il sito diretto per l”applicazione web in inglese.

 

fonte: Federchimica

REACH “sconto” per piccole medie aziende

27 Marzo 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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FONTE FEDERCHIMICA

 

Costi del REACH, intervento UE per le PMI

26 mar 2013

La Commissione europea ha abbassato le tasse e i diritti che le PMI devono pagare per registrare i prodotti chimici. Una misura quanto mai opportuna, considerato il difficile momento di generale sofferenza economica e lo sforzo notevolissimo delle imprese per sostenere i costi di adeguamento al REACH.
Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l’industria e l’imprenditoria, ha affermato: “Riducendo le tasse a carico delle PMI indotte dalla legislazione REACH la Commissione risponde direttamente alle loro preoccupazioni. Ci stiamo adoperando per pervenire a una legislazione unionale sui prodotti chimici che tuteli la salute e l’ambiente e aiuti le imprese europee a crescere e a creare posti di lavoro”.
Una sensibilità e un impegno rilevante da parte di Tajani, al quale Federchimica esprime il più vivo apprezzamento.
A seconda delle dimensioni dell’impresa, le PMI potrebbero beneficiare di riduzioni del 35% – 95% in relazione alle tasse di registrazione standard e del 25% – 90% in relazione alle tasse standard per le domande di autorizzazione. Il riesame di REACH ha evidenziato la necessità di una riduzione degli oneri finanziari e amministrativi che gravano sulle PMI (IP/13/188) per assicurare la proporzionalità della legislazione e aiutarle ad ottemperare a tutti gli obblighi che loro incombono in forza del regolamento REACH (IP/13/85).

ECHA lancia una consultazione pubblica sulla proposta di restrizione sugli articoli contenenti piombo ed i suoi composti.

26 Marzo 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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FONTE ECHA

ECHA launches a public consultation on a proposed restriction of lead and its compounds in consumer articles

ECHA/PR/13/15

The public consultation will start on 21 March 2013 and will last for six months concluding on 21 September 2013. Interested parties are invited to send comments by 1 June 2013 in time for the first discussion during the meetings of the Committees for Risk Assessment (RAC) and Socio-economic Analysis (SEAC).

Helsinki, 21 March 2013 – The proposal to restrict lead and its compounds in consumer articles was put forward by Sweden in January 2013. Lead is usually found in metal alloys, pigments/dyes, and to a lesser extent it is used as a stabiliser in plastic and as a pure metal. This restriction proposal addresses articles that can be placed in the mouth by small children, such as clothes, shoes, accessories, interior decorations, and articles for sports and leisure.

Lead has been shown to cause non-threshold neurotoxic and neurodevelopmental effects, especially in children.

Comments on the restriction proposal and the associated report can be submitted using a dedicated webform. The report provides background information and justifications for the proposed restriction, which includes the description of identified risks and information on alternatives, and the effectiveness of the restriction in reducing risks and costs.

The Committees take into account the comments received when developing their final opinions on the proposed restriction. RAC opinion is scheduled to be available for December 2013 and SEAC opinion for March 2014. The European Commission will then take the final decision on whether to introduce additional restrictions into the REACH Regulation.

Nuova direttiva IPPC

26 Marzo 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento (IPPC)
Dal sito ARPAT citiamo testualmente:

http://www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews/2013/062-13/062-13-la-nuova-direttiva-relativa-alle-emissioni-industriali

Premessa

La nuova Direttiva relativa alle emissioni industriali 2010/75(prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – IPPC – proveniente da attività industriali), comprendente 84 articoli e 10 allegati, è stata emessa il 24 novembre 2010. Sostituisce la precedente 96/61/CE del Consiglio del 24 settembre 1996. Si applica a determinate categorie di attività industriali, inserite dal legislatore europeo tra quelle con maggiori impatti sull’ambiente, per conseguire un elevato livello complessivo di protezione.

Nei vari stati membri doveva essere recepita entro due anni dalla sua emanazione con scadenza 7 gennaio 2013, pur con molti distinguo[1].

In particolare l’applicazione della norma per le installazioni esistenti al 7 gennaio 2013 decorre dal 7 gennaio 2014 o dal 7 luglio 2015 in funzione del tipo di attività, salvo specifiche eccezioni. Per gli impianti di combustione esistenti la decorrenza è dal 1 gennaio 2016.

 

Adeguamento delle realtà industriali alle Migliori Tecniche Disponibili (BAT)

L’aspetto più rilevante della Direttiva è quello di porre fine alla mancanza di chiarezza nelle disposizioni sull’uso delle Migliori Tecniche Disponibili (BAT) e soprattutto all’eccessivo grado di discrezionalità[2] concesso alle Autorità Competenti in materia di rilascio dei provvedimenti autorizzativi in materia ambientale, nell’imporre i Valori Limite di Emissione (VLE). Talvolta sono stati imposti i VLE fissati dalla normativa nazionale, sicuramente meno restrittivi rispetto a quelli dettati dall’impiego delle BAT, in virtù del fatto che questi potevano essere usati come riferimento e nulla più.

Infatti l’art. 15, paragrafo 3 riporta che “L##Q##autorità competente fissa valori limite di emissione che garantiscano che, in condizioni di esercizio normali, le emissioni non superino i livelli di emissione associati alle migliori tecniche disponibili indicati nelle decisioni sulle conclusioni sulle Bat di cui all##Q##articolo 13”, e l’art. 21, paragrafo 3 “Entro quattro anni dalla data di pubblicazione delle decisioni sulle conclusioni sulle Bat …, relative all##Q##attività principale di un##Q##installazione, l##Q##autorità competente garantisce che:

a) tutte le condizioni di autorizzazione per l##Q##installazione interessata siano riesaminate e, se necessario, aggiornate per assicurare il rispetto della presente direttiva, in particolare, se applicabile, dell##Q##articolo 15, paragrafi 3 e 4;

b) l##Q##installazione sia conforme a tali condizioni di autorizzazione.

Il riesame tiene conto di tutte le conclusioni sulle Bat, nuove o aggiornate….

 

I VLE non possono superare quelli delle conclusioni sulle BAT, pur senza prescrivere tecniche specifiche, con deroghe possibili[3]:

  1. in caso di costi sproporzionati rispetto ai benefici ambientali, in relazione alle condizioni locali ed alle caratteristiche tecniche dell’installazione;
  2. In caso di sperimentazioni e utilizzo di tecniche emergenti (durata massima di 9 mesi).

 

In relazione a quanto sopra, lo scorso 8 marzo sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, nuovi provvedimenti (Decisioni) che stabiliscono nuove MTD (BAT) per le produzioni del vetro, del ferro e dell’acciaio ai sensi della Direttiva 2010/75/UE e fanno seguito all’entrata in vigore dei nuovi BREF[4] di settore, che prevedono limiti emissivi (VLE) più bassi rispetto ai precedenti. Le varie Autorità competenti presenti all’interno della UE (es. Ministero Ambiente (MATTM), Regioni, Province, ecc.) sono obbligate ad aggiornare il quadro emissivo delle industrie che producono vetro, acciaio, alle conclusioni del nuovo BREF al più tardi entro 4 anni, ovvero nella fattispecie entro l’8.03.2016.

Nei prossimi due anni usciranno i nuovi BREF (Best References) per tutti i settori industriali soggetti (Allegato I) contenenti i nuovi VLE per le varie matrici ambientali, ed immediatamente dopo le relative Decisioni, che obbligheranno le aziende ad uniformarsi al rispetto di quanto sopra entro 4 anni dalla loro emanazione.

 

Nuovi impianti soggetti alla Direttiva (Capo II)

Le attività soggette[5] sono fondamentalmente quelle IPPC con alcune variazioni ed integrazioni. In particolare rientreranno i seguenti:

  • Impianti di gassificazione e liquefazione di combustibili diversi dal carbone in installazioni con potenza termica nominale totale pari o superiore a 20 MW (Allegato 1, codice 1.4).
  • Produzione di ossido di magnesio in forni aventi una capacità di produzione di oltre 50 t/g (3.1).
  • Recupero o combinazione di recupero e smaltimento di rifiuti non pericolosi con soglia di capacità di 75 t/g (100 t/g per digestione anaerobica) (5.3b).
  • Impianti di produzione di pannelli a base di legno a fibre orientate (OSB), truciolari o di fibre di capacità superiore a 600 m3/g (6.1c).
  • Conservazione del legno e dei prodotti in legno con prodotti chimici di capacità superiore a 75 m3/g (6.10).
  • Trattamento a gestione indipendente di acque reflue fuori sito provenienti da impianti soggetti (6.11).

 

Inoltre nell’Allegato I sono apportate alcune modifiche rispetto alla precedente Direttiva 96/61/CE, alle caratteristiche degli impianti già soggetti, tra cui si segnalano:

Industria chimica

  • aggiunta delle trasformazioni biologiche;
  • cancellazione della specifica “di base”.
Gestione dei rifiuti
  • ampliamento delle tipologie di recupero di rifiuti pericolosi;
  • incenerimento esteso a tutti i rifiuti non pericolosi;
  • ampliamento delle tipologie di smaltimento di rifiuti non pericolosi.
Industria alimentare
  • esclusione attività di imballaggio;
  • le materie prime possono essere già state oggetto di trasformazione;
  • i prodotti destinati sia al consumo umano che animale;
  • definizione della soglia in caso di uso misto di materie prime vegetali e animali.

 

Un esempio di quanto sopra riguarda il caso delle ditte produttrici di poliuretano espanso (016-10). Il ciclo produttivo ottiene manufatti in poliuretano espanso termoindurente flessibile tipo polietere o poliestere, a partire da isocianati. In Italia sono presenti circa 15 aziende produttrici di poliuretano espanso, situate per lo più nel Nord Italia (Veneto).

In Toscana è al momento presente una sola attività di questo tipo. La nuova Direttiva, modificando la dicitura della classe IPPC 4.1 lett. h) da quella attuale a “Fabbricazione di prodotti chimici organici, e in particolare materie plastiche (polimeri, fibre sintetiche, fibre a base di cellulosa)” ovvero eliminando la dizione di “prodotto chimico di base” renderà soggette ad AIA le aziende

In tal modo risulta non più suscettibile di interpretazione l’assoggettabilità di tali aziende ai disposti della normativa IPPC, che diventerà cogente a partire dal 7 gennaio 2014 1.

 

Testo a cura di Andrea Villani e Andrea Papi


[1] Art. 82 Disposizioni transitorie

[2] Va tuttavia fatto presente che permarrà comunque un certo grado di discrezionalità da parte delle Autorità Competenti nell’imporre i VLE, dal momento che i BREF riportano quasi sempre degli intervalli di valori per i VLE e non soglie fisse. Imporre i VLE minimi e non quelli massimi comportano adeguamenti impiantistici più rilevanti e conseguentemente più onerosi.

Un criterio da seguire potrebbe essere quello di imporre i valori più bassi (restrittivi) dei VLEpresenti nei BREF, nel caso di inquinanti a forte impatto tossicologico, emessi da stabilimenti presenti in contesti fortemente urbanizzati.

[3] art. 15, paragrafo 4

[5] Art. 10 Ambito di applicazione riporta che “il presente capo si applica a tutte le attività elencate nell##Q##allegato I e che, se del caso, raggiungono i valori soglia di capacità fissati nello stesso allegato”

 

 

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CONSLEG:2010L0075:20110106:IT:PDF

 

Parole di interesse

22 Marzo 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Queste sono le parole che i visitatori hanno inserito nei motori di ricerca per arrivare al nostro sito nel primo trimestre del 2013

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Alle pubbliche amministrazioni: Certificazioni in ambito chimico 11-2-2013

8 Marzo 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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L Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige esorta le pubbliche amministrazioni distinguere tra i vari tipi di documenti analitici ricevuti  in ottemperanza delle normative.

Ecco il documento approvato dal Consiglio dell Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige e protocollato il giorno 11-2-2013.

Documento Certificazioni in ambito chimico.

 

 

CORSO “New Entry”: Formazione assiopratica per Chimici al fine dell’inserimento nel mercato professionale

7 Marzo 2013 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | Notizie | di Demattè Fabrizio
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L’Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige

propone:

CORSO DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO

Realizzato con il contributo della Provincia Autonoma di Trento

New Entry” Formazione assiopratica per  Chimici al fine dell inserimento nel mercato professionale.

NOTA OLTRE LA SCADENZA: IL CORSO è ATTIVATO MA SONO A DISPOSIZIONE ANCORA DEI POSTI, LE ISCRIZIONI RIMANGONO APERTE QUALCHE GIORNO ANCORA. 

Per i chimici che vogliono conoscerne le opportunità ma anche le regole della professione, da libero professionista e da dipendente. per i chimici iscritti o che porrebbero iscriversi all’albo anche se fuori dalla provincia di Trento. Utile in preparazione  all’Esame di Stato per l’esercizio della professione chimica.

sabato 23 marzo 2013

ore 9-18

Il chimico, professione protetta: codice deontologico doveri e diritti. dott. chim. Melissano presidente Ordine dei Chimici TAA
Il chimico e l impresa. Tutti gli ambiti di attività professionale. Cosa chiede il mercato ai chimici? dott. chim. Andreas Verde amministratore delegato e consulente

sabato 6 aprile 2013

ore 9-18

La “società di mezzi”, lo studio associato e le nuove forme giuridiche per la professione dott. chim. Andreas Verde amministratore delegato e consulente
Sviluppo di specifiche competenze gestionali finalizzate alla partecipazione a gare di appalto. dott. Gianluca Nettis                           Direttore area,  Centrale Acquisti, Agenzia per i contratti pubblici-Provincia di Bolzano

sabato 13 aprile 2013

ore 9-18

Il chimico digitale:Informatica al servizio del chimico: PEC, firma digitale, logo professionale, Linkedin, blog dott. chim. Fabrizio Demattè consulente chimico

sabato 20 aprile 2013

ore 9-18

D.lgs. 81/2008. Il ruolo del chimico nella sicurezza, attività professionali peculiari. dott. chim. Giovanna Moruzzi consulente in sicurezza e ambiente
Il chimico nella valutazione dei rischi specifici chimico, cancerogeno, rumore. dott.  chim. Walter Rizzoli consulente in sicurezza e ambiente

 

Iscrizioni entro il 10 marzo 2013, il corso sarà avviato con il minimo di 8 partecipanti.

NOTA OLTRE LA SCADENZA: IL CORSO è ATTIVATO MA SONO A DISPOSIZIONE ANCORA DEI POSTI, LE ISCRIZIONI RIMANGONO APERTE QUALCHE GIORNO ANCORA. 

Tutte le docenze saranno presso la sede dell’Ordine Via Zambra 16, Trento.

Sarà richiesto il riconoscimento dei crediti RSPP.

Ad ogni partecipante che avrà frequentato almeno il 60% delle ore corsuali e avrà superato con successo il questionario valutativo finale, verrà
consegnato un attestato di partecipazione.

La quota di partecipazione è di 50 € da versare a mezzo bonifico bancario prima dell inizio delle lezioni con causale “corso new entry 2013”.

Al link http://www.chimicitaa.it/contatti/  si trovano le coordinate bancarie e le indicazioni per raggiungere la sede dei corsi.

Per informazioni e iscrizioni telefonare al dott. chim. Fabrizio Demattè 3407783803 f.dematte[@]chimici.it preferibilmente compila il modulo qui sotto. 

 

 

 

REACH: le sostanze da registrare entro maggio 2013

7 Marzo 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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On line l”elenco, aggiornato regolarmente dal”Echa

Dopo aver pubblicato sul proprio sito web un elenco, aggiornato regolarmente, delle sostanze chimiche individuate per essere registrate entro il 31 maggio 2013, e che al momento conta3.052 sostanze, l’Echa, European chimicals agency, ha reso disponibile un’altra lista, che contiene le sostanze per le quali non è stato ricevuto né il nominativo del dichiarante né una registrazione, nonostante il fatto che l”industria avesse segnalato l”intenzione di registrare la sostanza nel 2013. Questo elenco contiene attualmente circa 700 sostanze.

Gli utilizzatori a valle e i potenziali dichiaranti sono caldamente invitati a controllare questa lista per assicurarsi che le sostanze da loro fabbricate o importate, pari o superiori a 100 tonnellate all”anno, verranno registrato in tempo.

Se la sostanza è nella lista, è necessario contattare il fornitore se si è un utente a valle, o i membri del Sief (Substance information exchange forum) in caso di produttore o importatore.

Consulta l’elenco delle sostanze da registrare entro maggio 2013

 

(tratto da www.chimici.info)

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