Nuovo Codice Deontologico

22 Dicembre 2013 | 0 commento | in Regolamentazione | di Demattè Fabrizio
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Dal 14/11/2013 è stato fatto proprio dal’Ordine TAA il nuovo codice deontologico proposto dal CNC contenente tutte le recenti modifiche inerenti alla riforma delle professioni. Se ne da pubblicazione sul sito e si invitano gli iscritti a prenderne visione, ricordando che il codice deontologico è l’oggetto della vigilanza su ogni iscritto da parte della cittadinanza, della giustizia in cui l’ordine stesso è inserito.

 

CODICE DEONTOLOGICO
DELLA PROFESSIONE DI CHIMICO
(Approvato nella seduta CNC del 31 maggio-1 giugno 2013  e dal Consiglio dell’Ordine Chimici TAA del 14-11-2013)

Art. 1
Ambito di applicazione
1. Il Codice Deontologico disciplina la professione di Chimico, esso ha valore di riferimento per l’esercizio della disciplina che la legge affida all’Ordine professionale, nel rispetto delle norme di legge.
2. Ai sensi del presente Codice la dizione Chimico comprende sia il Chimico (laurea magistrale) che il Chimico Iunior (laurea triennale).
Art. 2
Principi generali
1. Il Chimico adempie una funzione sociale di pubblica utilità e si adopera al fine di un corretto sviluppo della scienza chimica anche al fine di migliorare la qualità della vita della popolazione.
2. Il Chimico, nell’esercizio della professione agisce con senso di responsabilità, applica la chimica con correttezza, nel rispetto delle norme e delle leggi dello Stato, della Costituzione, dell’ordinamento comunitario e nell’ambito delle proprie competenze con decoro e onorabilità.
3. Il Chimico è autonomo e indipendente nell’esprimere il proprio giudizio sia tecnico che intellettuale. Al fine di garantire la qualità della prestazione e conseguire l’obiettivo dello sviluppo professionale continuo, è fatto obbligo al Chimico,diseguire corsi di aggiornamento, acquisendo i relativi crediti formativi professionali (CFP e/o in ECM).
4. Il Chimico non tiene comportamenti discriminatori di qualsiasi naturanella sua attività professionale.
5. Il Chimico si adopera, per quanto di competenza e per quanto possibile, contro ogni forma di pregiudizio della salute pubblica, di beni culturali, artistici, ambientali e contro ogni spreco o insostenibile sfruttamento delle risorse
6. Il Chimico garantisce la qualità e la tracciabilitàdi ogni atto finalizzato al compimento dell’incarico; ove siavvalga delle prestazionidi terzi ne garantisce comunque il controllo, la
responsabilità.
7. Il Chimico nello svolgimento della propria attività utilizza i mezzi disponibili ed idonei ad assicurare lo svolgimento qualificato dell’incarico secondo scienza e coscienza.
8. Nell’esercizio della professione Il Chimico antepone sempre, al proprio nome, il titolo professionale “Chimico” o “Chimico Iunior”, eventualmente preceduto a sua volta dal titolo
accademico “dottore” o “professore” e/o le relative abbreviazioni.

Art. 3
Rapporti
1. Nei rapporti con i clienti, i committenti o i datori di lavoro il Chimico s’impegna lealmente a svolgere l’incarico, certificando inoltre la non sussistenza di eventuali conflitti di interessi in atto o precedenti che possano in qualsiasi modo interferire con l’esito della prestazione.
2. Il Chimico che ricopre funzioni in Enti o imprese pubbliche o private, non può svolgere prestazioni professionali in condizioni di incompatibilità e avvalersi, direttamente o indirettamente, dei poteri e del prestigio derivanti dall’appartenenza a tale ufficio.
3. Nei rapporti con la pubblica amministrazione il Chimico:
a. si comporta con rispetto delle pubbliche funzioni, senza assumere atteggiamenti in contrasto con la propria dignità professionale. Ilprofessionista che sia in rapporti di parentela o di amicizia con soggetti che operano nella pubblica amministrazione, non deve utilizzare o valutare tale circostanza al fine di avvantaggiare l’esercizio della propria attività professionale..
4. Nei rapporti con professionisti, anche appartenenti ad altre categorie professionali, il Chimico:
a. si comporta secondo principi di correttezza, massima lealtà e collaborazione allo scopo di affermare una comune identità professionale non assumendo compiti e responsabilità al di fuori delle proprie competenze;
b. non fa apparire come proprie le prestazioni di altri;
c. qualora debba esprimere pareri professionali sull’opera di altri, si astiene da critiche ingiustificate e denigratorie e dall’usare espressioni sconvenienti, limitandosi a valutazioni
esclusivamente di natura scientifica e tecnica assumendo, per quanto possibile, informazioni sulle motivazioni che sottendono all’opera.
5. Nei rapporti con i colleghi il Chimico:
a. si presta a scambi di opinioni e di informazioni e – ove richiesto – non nega consigli di natura professionale per quanto possibile;
b. informa il collega, direttamente e con la dovuta riservatezza ove il fatto non costituisca reato, di possibili errori o omissioni professionali in cui ritenga che lo stesso sia incorso, fatti salvi gli obblighi legali nei confronti di terzi;
c. non cerca di sostituirsi ad altri colleghi già incaricati;
d. si astiene dallo screditare i colleghi, esaltando al confronto le proprie qualità, per averne benefici di qualsiasi natura;
e. in caso di eventuali contrasti professionali e di mancato accordo ricorre, preliminarmente, ad una conciliazione attraverso gli Ordini territorialmente competenti;

Art. 4
Rapporti con i collaboratori e dipendenti
1. Nei rapporti con i collaboratori e i dipendenti, il Chimico assicura a essi condizioni di lavoro, moralmente ed economicamente adeguate. Favorisce, inoltre, le condizioni che consentono la loro formazione.
2. Il Chimico evita di responsabilizzare i propri collaboratori e dipendenti in attività che ricadono nella propria diretta, ed esclusiva, competenza professionale di cui se ne assume la responsabilità.

Art. 5
Rapporti con il Consiglio Nazionale e con il Consiglio Territoriale dell’Ordine

1. Il Chimico si attiene alle direttive e alle prescrizioni legittimamente dettate nell’esercizio delle competenze istituzionali dal Consiglio Nazionale,e dal Consiglio dell’Ordine Territoriale ove è iscritto e riconosce nell’Ordine l’organismo che, oltre a tutelare gli interessi generali, tutela l’attività professionale, la dignità e il prestigio della professione.
2. Il Chimico si rapporta con l’Ordine nel pieno rispetto del ruolo e delle funzioni dallo stesso esercitate e si attiene scrupolosamente a quanto previsto dai Regolamenti emanati dal Consiglio Nazionale .
3. Il Chimico presta all’Ordine la più ampia collaborazione al fine di consentire allo stesso di esercitare in modo più efficace il potere-dovere di vigilanza e di controllo e le altre funzioni a esso demandate dalla legge.
4. Il Chimico doverosamente, partecipa alle assemblee e alle votazioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine Territoriale di appartenenza.
5. Il Chimico, alla motivata richiesta del Consiglio dell’Ordine Territoriale, nel rispetto delle norme sulla privacy comunica i dati e le informazioni riguardanti la propria attività professionale, specificando quali di queste siano coperte da segreto professionale e pertanto non soggette a pubblica divulgazione.
6. Il Chimico segnala al Consiglio dell’Ordine Territoriale di appartenenza ogni attività, in qualsiasi modo e da chiunque svolta, che sia contraria alla deontologia professionale e lesiva della professione.
7. Il Chimico informa il Consiglio dell’Ordine Territoriale dei problemi di rilevanza generale inerenti l’attività professionale, specialmente nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e altre professioni.
8. I Chimici, membri del Consiglio Nazionale e dell’Ordine Territoriale, adempiono al loro ufficio con disponibilità e obiettività, al fine di garantire il continuo e effettivo esercizio da parte del Consiglio dei poteri-doveri di vigilanza, controllo e disciplinari, e delle altre attribuzioni ad esso demandate.
Essi devono partecipare in modo effettivo alla vita della categoria, adempiere ai compiti e alle funzioni loro assegnati dal consiglio stesso e favorire il rispetto e lo spirito di colleganza fra i  Chimici, stimolando la loro collaborazione e partecipazione in un sistema a rete.
9. E’ un obbligo deontologico del Chimico la partecipazione alla vita dell’Ordine Territoriale a cui è iscritto.
10. Al fine della tenuta degli albi, il Chimico ha il dovere di comunicare senza ritardo al Consiglio dell’Ordine Territoriale di appartenenza la costituzione di associazioni o società professionali ed i successivi eventi modificativi, nonché l’apertura di studi principali, secondari e anche i relativi recapiti professionali.

Art. 6
L’assunzione dell’incarico professionale
1. Il Chimico rifiuta incarichi che non possa svolgere accuratamente e completamente, per i quali non abbia preparazione o competenza;l’accettazione di un determinato incarico personale fa presumere la competenza a svolgere quell’incarico.
2. Il Chimico, nell’assunzione dell’incarico professionale, ha il dovere di rendere noto al committente le norme principali che sono alla base dello svolgimento dell’incarico ricevuto.
3. Il Chimico pattuisce in forma scritta il compenso all’atto del conferimento dell’incarico, riferendosi a criteri certi.
4. Il Chimico informa il cliente sulla complessità e gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell’incarico e, nel caso emergano inaspettate complessità o oneri, aggiorna prontamente il cliente.
5. Il Chimico incaricato di studi, ricerche, applicazioni che possono portare a invenzioni o a progetti originali o a perfezionamenti di processi noti, si accorda, di norma preventivamente, con il committente riguardo i doveri e i diritti connessi all’innovazione.
6. In accordo con quanto previsto dalla norma, il Chimico, a tutela del cliente, è obbligato a stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti dall’esercizio della professione Il Chimico deve rendere noti al cliente, al momento dell’assunzione dell’incarico, gli estremi della polizza stipulata per la responsabilità professionale e il relativo massimale.
7. Il Chimico decide e assume di persona la direzione e l’esecuzione dell’incarico, la predisposizione  dei progetti, delle perizie, dei certificati, delle relazioni delle eventuali analisi chimiche e di tutti gli atti professionali conseguenti all’incarico assegnatogli.
8. Il Chimico che abbia contemporaneamente diversi incarichi si accerta che gli interessi dei rispettivi committenti non siano in contrasto e che non sussistano o intervengano motivi d’incompatibilità.
Se nel corso dello svolgimento dell’incarico sopravvengono condizioni d’incompatibilità, il Chimico rende edotto tempestivamente il committente affinché questi possa agire liberamente sulla conseguente interruzione del rapporto.
9. Il Chimico non è obbligato a proseguire l’incarico qualora sopravvengano circostanze o vincoli che possano influenzare la sua libertà di giudizio ovvero condizionare il suo operato.
10. Se nel corso dell’esecuzione della prestazione si evidenzi da parte del committente al Chimico incaricato l’intervento di altra persona che ne debba condividere il lavoro e la responsabilità, il Chimico può recedere dall’incarico secondo quanto disciplinato dalla norma.

Art. 7
Lo svolgimento dell’incarico professionale
1. L’esecuzione della prestazione professionale del Chimico è caratterizzata dalla responsabilità personale nei confronti del cliente.
La facoltà di avvalersi di sostituti e ausiliari non può pregiudicare la diretta responsabilità personale che caratterizza l’esecuzione dell’incarico.
2. Per quanto prima, il Chimico nell’assumere l’incarico professionale, verifica e assicura che:
a. ogni attività proposta sia necessaria, utile e fattibile, considerandone le conseguenze sociali, ambientali e economiche;
b. ogni attività sia identificata, definita e programmata in maniera sufficientemente dettagliata, al fine da consentire che i suoi obiettivi siano conseguiti effettivamente, efficacemente e tempestivamente;
c. ogni attività sia svolta da personale qualificato, dotato delle conoscenze, dell’addestramento e delle attrezzature necessarie a compierla, formato ed informato sugli eventuali rischi connessi, in particolar modo quelli di natura chimica;
d. ogni attività svolta sia completamente, accuratamente e durevolmente registrata e che sia preservata l’integrità e reperibilità delle informazioni per tutto il tempo necessario;
e. tutti i materiali, compresi i campioni, siano identificati, maneggiati con sicurezza, utilizzati, trasportati, immagazzinati e distribuiti in modo corretto e che siano disponibili le informazioni necessarie su di essi;
f. tutte le attrezzature impiegate siano adatte allo scopo da raggiungere e che siano utilizzate e mantenute in modo da garantire laqualità dell’attività svolta;
g. ogni attività sia svolta entro una struttura o in un luogo appropriato allo specifico compito;
h. l’incarico sia svolto al massimo livello di competenza e qualità, con particolare attenzione per l’interesse pubblico.

Art. 8
Autonomia professionale e obblighi etici
1. Nell’esecuzione della prestazione il Chimico tiene un comportamento indipendente, mantenendosi in posizione di non soggezione agli interessi esclusivi del committente e/o del cliente.
2. Il Chimico non accetta direttamente o indirettamente da terzi compensi, oltre a quelli dovuti dal committente, senza che questi sia stato preventivamente avvisato della natura, motivo e entità del compenso e abbia rilasciato esplicito assenso.
3. In particolare il Chimico è tenuto a:
a. informare il cliente di tutti gli aspetti e delle possibili conseguenze della prestazione richiesta e, all’occorrenza, consigliare lo stesso, proponendo impostazioni autonome e/o diverse dalla volontà e intenzione originaria;
b. effettuare i necessari sopralluoghi e verifiche dirette nonché richiedere e/o procurarsi la documentazione dovuta, o comunemente ritenuta necessaria, per la buona esecuzione
dell’incarico professionale;
c. conformare le risultanze della prestazione al rispetto delle norme, assicurandosi che ogni errata interpretazione non possa condurre il cliente a violazioni di legge;
d. dare al cliente i chiarimenti richiesti, o ritenuti utili, per la comprensione delle risultanze della prestazione professionale.

Art. 9
Segretezza della prestazione professionale
1. Il Chimico rispetta rigorosamente il segreto professionale sulle attività connesse alla prestazione professionale, sul contenuto e le finalità della stessa e su tutto ciò di cui sia venuto a conoscenza durante l’esecuzione della prestazione, salvo espressa autorizzazione del committente e fatte salve le norme di legge.
L’obbligo del segreto professionale permane anche dopo la cessazione del rapporto con il cliente.
2. Il Chimico informa i propri collaboratori e dipendenti dell’obbligo del segreto professionale e si adopera e sorveglia che tale prescrizione sia anche da essi rispettata.

Art. 10
Certificazione della prestazione professionale
1. Gli atti professionali sono formulati dal Chimico in modo chiaro, completo e tale da non prestarsi a equivoche interpretazioni o utilizzi impropri.
2. Per la stesura dei certificati analitici il Chimico, in linea generale, si attiene al “Regolamento per la certificazione analitica” garantendo, sempre e comunque, per qualunque prestazione la qualità della prestazione professionale stessa.
3. Allo scopo di attestare l’autenticità degli atti professionali è istituito il“Timbro Professionale”, denominato anche “Sigillo Professionale”; il cui uso, e le specifiche tecniche, sono definite nel  “Regolamento sul Sigillo Professionale”.

Art. 11
Il chimico dipendente pubblico
1. Il chimico nella funzione di dipendente pubblico, deve attenersi alle norme ed ai regolamenti dell’ente di appartenenza, ed in particolare rispettare il codice di comportamento per i dipendenti della pubblica amministrazione in generale e della sua amministrazione in particolare.

Art. 12
Società tra Professionisti
1. Il seguente codice norma la responsabilità del professionista che agisce in veste di socio di una Società tra professionisti.
Il Socio professionista è soggetto alle regole deontologiche dell’Ordine al quale è iscritto, la Società professionale risponde disciplinarmente delle violazioni delle norme deontologiche dell’Ordine al quale risulta iscritta per la violazione del Codice specifico riguardante le Società tra Professionisti.
2. Se la violazione deontologica commessa dal Socio professionista è conseguente a direttive impartite dalla Società la responsabilità disciplinare del Socio concorre con quella della Società stessa.

2013 Codice denontologico

Festività natalizie 2013

22 Dicembre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Per le festività 2013 la segreteria rimarrà chiusa nei giorni 24, 27 e 31 dicembre.

PEC segnalazione al consiglio disciplinare dei morosi

18 Dicembre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Come consiglio direttivo dell’Ordine dei chimici TAA siamo tenuti a verificare chi ha comunicato la propria posta certificata in segreteria.

Ad oggi non risultano ancora assenti alcune Poste Elettroniche Certificate, forse non comunicate o forse inceppata la procedura di attivazione presso il CNC ma è obbligo del consiglio segnalare i nominativi al costituendo consiglio disciplinare.

Nel caso qualcuno fosse stato distratto negli ultimi 4 anni può trovare alcune informazioni ai seguenti link. Oltre agli innumerevoli richiami nelle comunicazioni degli ultimi anni si trovano sul nostro blog fin dall’inizio.  Si ricorda che la versione senza notifica è gratuita ma va consultata la PEC con programma (Outlook, Thunderbird, Lotus note… o via web) per la verifica del contenuto oppure attivato il servizio gratuito di notifica su email convenzionale che permette di avere il servizio in modo completamente gratuito. 

Qui un po di informazioni sulla pec già pubblicate sul nostro sito e sul sito nazionale. E gratis basta un FAX.

Link con le informazioni
https://www.chimicifisicitaa.org/urgentissimo-avviso-pec/
https://www.chimicifisicitaa.org/pec/
COME CHIEDERE LA PEC AL CNC
http://www.chimici.it/cnc/index.php?id=384
Cordiali saluti
Fabrizio Demattè

consigliere con delega alla comunicazione

Aggiornamenti continui REACH CLP

20 Novembre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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In questi mesi – anni la rivoluzione dei regolamenti REACH, CLP e stesura Schede dati sicurezza porta ad un continuo e veloce aggiornamento delle classificazioni delle sostanze chimiche a livello europeo.

Per i chimici che devono effettuare considerazioni igienistiche ed ecologiche sull’utilizzo di sostanze, composti, miscele è fondamentale mantenere un forte aggiornamento quasi mensile su questo evolversi.

La fonte più autorevole e ufficiale è l’ECHA che raccoglie e rende disponibili tutte le informazioni sulle sostanze chimiche, registrate o preregistrate, disponibili.

Inserendo la propria email nel form che compare a questo link è possibile ricevere le newsletter ( più o meno la cadenza   è due al mese).

http://echa.europa.eu/web/guest/subscribe

 

 

Ripartiamo dall’ambiente (seminario a pagamento promosso da privati)

7 Novembre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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“Ripartiamo dall’Ambiente”

RELATORE:
PROF. STEFANO MAGLIA
NOGAREDO (TN)
27 NOVEMBRE 2013

LE AZIENDE INCONTRANO L’ESPERTO PER CONOSCERE NOVITÀ NORMATIVE, PROSPETTIVE E OPPORTUNITÀ NELLA GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEI RIFIUTI.

 

Ripartiamo dall’Ambiente con il Prof. Stefano Maglia.
La grande esperienza ed il taglio operativo delle sue consulenze (veri e propri “pareri”) sono apprezzati da anni da numerosi operatori del settore Ambientale.Gestione rifiuti: novità, criticità, prospettive.
La nuova corretta gestione.
Opportunità tra EoW e sottoprodotti.
Le responsabilità e gli obblighi. Cenni in tema di Sistri.
Criticità normative.
Novità tra decreti fare e obblighi europei.
Quali prospettive?

PROGRAMMA:

ore 14:00 – Benvenuto e registrazione partecipantiore 14:30 – Introduzione con:
Sig. Paolo Brognara 
Resp. divisione rifiuti Gruppo F.I.R.
Dott. Chim. Luca Veneri 
Presidente Gruppo Remark
ore 14:45 – Relazione del
Prof. Stefano Maglia Professore di Diritto Ambientale,
Università di Parma. Titolare di Studio Maglia, consulenze legali ambientali. Presidente di Tuttoambiente.ore 16:00 – Coffee breakore 17:30 – Dibattito, domande e risposteore 18:30 – Chiusura lavori

A seguire: aperitivo

L’evento si svolgerà presso
Distilleria Marzadro 
sala meeting
Nogaredo (TN)
Via per Brancolino 10

COME ARRIVARE

Distilleria Marzadro si trova a 500 m dall’uscita Rovereto Nord dell’Autostrada del Brennero (A22) in direzione del Lago di Garda.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE:
 199,00 + IVA PER PARTECIPANTE

BEST PRICE:

ISCRIZIONI ENTRO IL 15 NOVEMBRE 2013 
PREZZO AGEVOLATO DI
€ 159,00 + IVA PER PARTECIPANTE 

Per ulteriori informazioni andare a questo link http://eventi.reformsrl.it/nogaredo-tn-2711.html
PER PARTECIPARE CLICCA QUI

Conoscere i Nobel 2013

5 Novembre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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fonte: www.buonrroti.tn.it

Sei incontri per conoscere i Nobel 2013
Si segnala il ciclo di incontri promosso dall’Università di Trento “6 incontri per conoscere i Nobel 2013“; il primo appuntamento, 30 ottobre ore 18 – sala conferenze della  sede di Economia, via Inama, 5 a Trento, sarà dedicato al premio Nobel per l’economia.Gli incontri sono aperti alla collettività e si propongono di essere un’occasione di approfondimento per comprendere il significato delle assegnazione dei Nobel 2013 e della loro portata dalla voce di chi, quotidianamente, nella propria attività di ricerca e di insegnamento, si rapporta con i temi dei premiati.Gli incontri proseguiranno sino a fine novembre, alla medesima ora, presso la sede di Lettere, in via Tommaso Gar, 14 a Trento.

Di seguito il calendario degli appuntamenti completo.

Mercoledì 30 ottobre ore 18.00
Dipartimento di Economia e Management, sala conferenze
Premio Nobel per l’ECONOMIA
per Le analisi empiriche sui prezzi delle attività finanziarie
a Eugene F. Fama, Lars Peter Hansen, Robert J. Shiller
Relatore: Christopher Gilbert, Dipartimento di Economia e Management e
Scuola di Studi Internazionali, UniTrento

Martedì 5 novembre ore 18.00
Dipartimento di Lettere e Filosofia, Aula 3
Premio Nobel per la FISICA
per La scoperta dei meccanismi che danno origine alla massa delle particelle
subatomiche Higgs: per la teorizzazione del bosone che porta il suo nome
a François Englert, Peter Higgs
Relatore: Ignazio Lazzizzera, Dipartimento di Fisica, UniTrento

Lunedì 11 novembre ore 18.00
Dipartimento di Lettere e Filosofia, Aula 6
Premio Nobel per la CHIMICA
per Gli studi sullo sviluppo di modelli multiscala per i sistemi chimici 
complessi
a Martin Karplus, Michael Levitt e Arieh Warshel
Relatore: chimico Graziano Guella, chimico Claudio Della Volpe, Dipartimento di Fisica, 
UniTrento

Giovedì 14 novembre ore 18.00
Dipartimento di Lettere e Filosofia, Aula 3
Premio Nobel per la MEDICINA
per Le scoperte sui meccanismi che regolano il sistema di trasporto
all’interno delle cellule
a James Rothman, Randy Schekman e Thomas Südhof
Relatore: Massimo Pizzato, Centro di Biologia Integrata CIBIO, UniTrento

Lunedì 18 novembre ore 18.00
Dipartimento di Lettere e Filosofia, Aula 3
Premio Nobel per la PACE
per Gli sforzi per eliminare le armi chimiche
a OPAC – Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche
Relatrice: Valeria Santori, Senior Political Advisor OPAC

Mercoledì 27 novembre ore 18.00
Dipartimento di Lettere e Filosofia, Aula 3
Premio Nobel per la LETTERATURA
per “Maestra del racconto breve contemporaneo”
a Alice Munro
Relatrice: Sabrina Francesconi, Dipartimento di Lettere e Filosofia,
UniTrento

Seconda edizione SEMINARIO “terre e rocce da scavo”

4 Novembre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Vista la grande adesione verrà raddoppiato l’evento sulla modifica della normativa sulle terre e rocce da scavo e sull’interpretazione normativa data in Trentino.

La sede che ospiterà la seconda edizione, prevista per lunedì 18 
novembre dalle ore 14.30 alle 17.30), sarà quella della Circoscrizione 
Oltrefersina, a Trento in via Clarina 2/1 (posti auto sia interni al 
centro, gratuiti ma limitati, che all'esterno con disco orario).


INCONTRO A TEMA

“LA GESTIONE DELLE TERRE e ROCCE DA SCAVO COME SOTTOPRODOTTI”.

Pur essendo regolata da normative nazionale e frequentemente modificate negli ultimi anni l’argomento ha avuto delle particolari regolamentazioni locali con implicazioni non scontate sia in campo gestionale che in campo di  campionamento e analisi.

Si raccomanda la presenza, di tutti i chimici coinvolti in questo tipo di analisi.

In ragione dei nuovi recenti disposti di normativa e in ultimo con la legge 9 agosto 2013, n. 98 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, arrivano ancora significativi cambiamenti con riferimento alla gestione delle terre e rocce derivanti da scavo.

Quanto mai opportuno un incontro di aggiornamento da parte dell’APPA in merito alle nuove procedure e modulistiche, che si svolgerà

il giorno mercoledì 30 ottobre 2013

dalle ore 14.30 alle ore 17.30

presso la sala del centro civico

dell’Oltrefersina, Via Clarina 2/1 – Trento.

Relatori:

* geol. Mirco Bozzolan (APPA Settore Gestione Ambientale);

* dott.ssa Monica De Rossi (APPA Settore Gestione Ambientale);

* per.ind. Walter Tomazzolli (APPA Settore Gestione Ambientale).

L’incontro è gratuito previa prenotazione con questo form

 

Pubblicità e trasparenza degli atti

16 Ottobre 2013 | 0 commento | in Amministrazione Trasparente | Notizie | di Demattè Fabrizio
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Il sito www.chimicitaa.it è in fase di revisione e applicazione per l’adeguamento alle disposizioni di legge in materia di pubblicità e trasparenza degli atti.

 

Nel menù regolamenti è stato inserito il sotto menù trasparenza che raccoglie tutte le notizie pubblicate riguardanti la trasparenza degli atti.

Surroga Consiglieri

15 Ottobre 2013 | 0 commento | in Notizie | Organizzazione | di Demattè Fabrizio
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A seguito delle dimissioni del dott. Pappalardo, viene disposta la surroga da parte del primo dei non eletti nel consiglio direttivo dott. Gino Bentivoglio.

Si allega la comunicazione ufficiale.

2013-10-11 Dimissioni Consigliere (1)

 

 

Il Festival Nazionale delle Professioni

8 Ottobre 2013 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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TRENTO | 17-18-19 ottobre 2013

Il Festival Nazionale delle Professioni
“OBIETTIVO DOMANI”

PROGRAMMA

Giovedì 17 ottobre 2013 ___________________________________________

15.00 APERTURA TENDONE DELL’EDITORIA

16.30 – 17.30 Diretta da P.zza Battisti RADIO DOLOMITI

18.00 APERTURA FESTIVAL DELLE PROFESSIONI 2013.
Tendone editoria p.zza Cesare Battisti
Gipro – Tavolo Giovani Professionisti della Provincia Autonoma di Trento
Conduce: Corrado Tononi – direttore Radio Dolomiti

19.00 APERITIVO CON I PROFESSIONISTI.
Tendone editoria p.zza Cesare Battisti a cura della Casa del vino d’Isera
Gipro – Tavolo Giovani Professionisti della Provincia Autonoma di Trento

20.00 LA GEOGRAFIA DELL’INNOVAZIONE: CULTURA, PROFESSIONI, GIOVANI
GiPro – Tavolo Giovani Professionisti della Provincia Autonoma di Trento, Università di Trento & Universiadi
Una riflessione di sistema tra giovani e professionisti per consolidare il legame tra territori, Università, professionisti ed
imprenditori, guardando al futuro.
Antonio CALABRÒ, Ambra REDAELLI, Lorenzo DELLADIO, Paolo COLLINI
Modera: Paolo Bouquet

9.00 – 18.00 MOSTRA Giovani Lavoratori 1974/1988
Gallerie di Piedicastello
Campomarzio in collaborazione con Gi.Pro

Venerdì 18 ottobre 2013 ___________________________________________

8.00 – 13.00 LA PROFESSIONE CHE VORREI: COSTRUIRE IL DOMANI
Con l’intervento della signora AMBROSOLI, vedova di Giorgio, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana
assassinato nel 1979.
I Professionisti incontrano gli studenti.

9.00 – 13.00 LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO CON IL CONTRIBUTO DEI PROFESSIONISTI: prima
Sala della Fondazione Caritro, via Calepina, 1
L’evento ha l’intento di coinvolgere ed informare cittadini e amministrazioni sul tema della sicurezza e dei rischi ambientali e
promuovere uno sviluppo urbanistico equilibrato attraverso il contributo e il supporto delle diverse figure professionali che
operano nel settore.
Collegio dei Geometri, Collegio dei Periti Industriali, Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri, Ordine dei Geologi, Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, Ordine degli Psicologi, Ordine dei Medici

10.00 – 12.00 GIOVANI PER IL LAVORO. LAVORO PER I GIOVANI
Aula 18, Facoltà di Economia, via Inama 5
Ordine dei Consulenti del Lavoro

10.00 – 12.00 NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI DI ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ: LE SOCIETÀ COOPERATIVE TRA PROFESSIONISTI
Aula 3C, Facoltà di Economia, via Inama, 5
Collegio nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati

10.00 – 12.00 EVENTO ADEPP
PalaCongressi Muse, Corso della Scienza e del Lavoro, 3
ADEPP – Associazione degli enti previdenziali privati

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