Prior Informed Consent, “PIC”, regolamento (UE) n. 649/2012

6 Marzo 2014 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Dal 1 ° marzo 2014, è attuato il nuovo regolamento in materia di esportazione ed importazione di sostanze chimiche molto pericolose, il Prior Informed Consent (PIC) regolamento (UE) n. 649/2012 .

Il regolamento sull’assenso preliminare in conoscenza di causa (Prior Informed Consent, “PIC”, regolamento (UE) n. 649/2012) disciplina l’importazione e l’esportazione di talune sostanze chimiche pericolose e impone obblighi alle imprese che desiderano esportare tali sostanze nei paesi extra UE. Il suo scopo consiste nel promuovere la condivisione delle responsabilità e la cooperazione nel commercio internazionale delle sostanze chimiche pericolose, nonché nel tutelare la salute umana e l’ambiente fornendo ai paesi in via di sviluppo le informazioni su come immagazzinare, trasportare, utilizzare e smaltire sostanze chimiche pericolose in tutta sicurezza.

Tale regolamento attua, all’interno dell’Unione europea, la convenzione di Rotterdam sulla procedura di assenso preliminare in conoscenza di causa per talune sostanze chimiche e pesticidi pericolosi nel commercio internazionale.

Il regolamento PIC si applica alle sostanze chimiche vietate o soggette a restrizioni rigorose di cui all’allegato I, contenenti sostanze chimiche industriali, pesticidi e biocidi, per esempio benzene, cloroformio, atrazina e permetrina. L’esportazione di queste sostanze chimiche è soggetta a due tipi di requisiti: notifica dell’esportazione e consenso esplicito.

Il regolamento PIC vale anche per le sostanze chimiche di cui è vietata l’esportazione ai sensi dell’allegato V e per l’imballaggio e l’etichettatura di tutte le sostanze chimiche esportate, dovendo l’imballaggio e l’etichettatura conformarsi alla pertinente legislazione dell’UE.

Le sostanze chimiche all’interno di droghe, materiali radioattivi, rifiuti, armi chimiche, alimenti e additivi alimentari, mangimi, organismi geneticamente modificati e prodotti farmaceutici (tranne disinfettanti, insetticidi e antiparassitari) sono disciplinate da altre norme dell’UE e, pertanto, non rientrano nell’ambito del regolamento PIC.

Inoltre il regolamento non si applica alle sostanze chimiche esportate per fini di ricerca o analisi in quantità che verosimilmente non producono effetti sulla salute umana o sull’ambiente e in quantità non superiore a 10 kg da ogni esportatore a ogni paese importatore per anno civile.

Il regolamento PIC sarà applicabile a decorrere dal 1° marzo 2014. A partire da questa data, l’ECHA sarà responsabile degli aspetti amministrativi e tecnici del nuovo regolamento. Il compito principale dell’Agenzia sarà quello di elaborare e inviare notifiche di esportazione ai paesi d’importazione non appartenenti all’UE, oltre a tenere una banca dati delle notifiche e dei consensi espliciti dei paesi d’importazione.

L’ECHA fornirà anche assistenza e orientamento tecnico e scientifico per l’industria, le autorità nazionali designate sia dell’UE che dei paesi terzi, nonché per la Commissione europea.

 

FONTE http://echa.europa.eu/it/regulations/prior-informed-consent/understanding-pic

Armi chimiche dalla cultura alla cronaca

3 Marzo 2014 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Comunicato stampa  Ordine dei Chimici Trentino Alto Adige 3-3-2014

Serata La chimica della PACE

Le armi chimiche dalla cultura alla cronaca.

 

Nella conferenza del professor Trifirò il 1-3-2014 al MUSE-Trento si è approfondito con più di cento partecipanti, di cui circa un terzo chimici, l’argomento di drammatica attualità delle armi chimiche siriane, scoprendo aspetti inquietanti ed aspetti rassicuranti dell’uso e destino della chimica come arma.

Le sostanze molto tossiche che si disperdono facilmente nell’ambiente, sono facili da trasportare, non deteriorano e possono esser usate come arma chimica. La storia delle Armi chimiche è lunga ed anche gli italiani nel 1963 ne fecero largo uso in Etiopia. Nella seconda guerra mondiale in Europa non furono usate ma quasi tutti ne erano dotati, al termine delle ostilità furono affossate nel mar Mediterraneo ove ancor oggi giacciono.

Dal 1993 l’umanità e quasi tutti gli eserciti presero atto delle ripercussioni di queste armi sulle popolazioni civili e sull’ambiente, presero atto che qualsiasi vincitore di qualsiasi conflitto si sarebbe trovato una conquista contaminata difficilmente utilizzabile. Ci sono ancora delle discussioni in atto su alcune sostanze in uso come il “fosforo bianco” e i gas “al peperoncino” usati anche di recente da eserciti o corpi di polizia che dal punto di vista scientifico dovrebbero  esser considerati nella lista delle armi chimiche e attivato il processo per la messa al bando, ma ci sono resistenze politiche affinché questo avvenga.Immagini personali 013

Molte molecole che hanno salvato milioni di vite umane debellando malattie o parassiti, altre molecole sono state usate impropriamente per uccidere i nemici o i dissidenti, ma mai come in questa epoca la chimica dimostra di avere un linguaggio internazionale. Dopo lo smantellamento degli impianti e degli arsenali chimici, il lavoro principale dell’OPCW è quello di prevedere possibili distorti usi futuri dell’avanzamento scientifico. Interazione con nanomateriali o con tossine di origine biologica, i nano reattori e quanto di più ingegnoso l’uomo sa creare potrebbe esse utilizzato per ammazzare i propri simili e per questo OPCW deve continuamente aggiornarsi e conoscere per prevenire e evitare questi usi distorti.

Le riviste scientifiche applicano da tempo un codice etico rifiutandosi di pubblicare articoli inerenti la sintesi delle armi chimiche, diffondendo invece articoli sulla prevenzione e protezione da queste.

Le convenzioni internazionali che hanno per oggetto la chimica, sono quelle che nel panorama mondiale hanno ottenuto i maggiori successi: gas ozonolesivi, POP, la convenzione di Rotterdam, GHS, REACH, CLP. Mentre l’unico evidente fallimento è il protocollo di Kyoto sul biossido di carbonio. Ma proprio il fallimento mette in evidenza la necessità di affiancare al progresso scientifico tecnologico anche un cambiamento degli stili di vita. La convenzione per la messa al bando delle armi chimiche è stata sottoscritta dalla quasi totalità dei Paesi al mondo, mancano ancora Israele, Egitto, Myanmar, Sudan del Sud, Corea del Nord ed Angola. La Siria ha aderito soltanto alla fine del 2013 permettendo da subito il processo di distruzione degli impianti di produzione e concedendo  allo smantellamento del proprio arsenale in essere.

Le armi chimiche sono quelle dagli effetti più odiosi insieme alle mine anti-uomo, pertanto disinnescare tutte le armi chimiche in Siria è significato porre le basi minime per disinnescare la guerra e provare difficoltosamente a costruire la pace. Questa è una delle motivazioni per cui è stato conferito il premio Nobel per la Pace 2013 all’OPCW che ha fatto grosse pressioni alla Siria ottenendo la sua adesione.

La convenzione del 1993 impone che ogni Paese aderente distrugga opportunamente le proprie armi chimiche accettando rigorosi vincoli e controlli senza preavviso sul corretto smaltimento dei frutti delle decomposizioni a tutela degli uomini e dell’ambiente. Nel caso particolare della Siria l’OPCW ha lanciato una “colletta internazionale” alla quale hanno risposto molti Stati per concorrere a disinnescare una bomba di portata globale. Il Canada, la Danimarca, la Norvegia, gli USA hanno dato il loro contributo come tanti altri Stati per disinnescare le armi chimiche siriane pur non avendo imminente e vicino rischio di contaminazione. L’Italia ha messo a disposizione un proto per il trasbordo dei carichi.

L’OPCW da piene garanzie sul trattamento delle armi siriane, trattate in acque internazionali e con fondi e strutture internazionali per evitare effetti globali sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista socio-politico-militare. Ma il mondo scientifico tratta queste molecole con timore reverenziale e non con superficialità quindi l’OPCW ha messo in atto molteplici misure di contenimento del rischio e di prevenzione anche degli accadimenti accidentali.

Proprio nell’abbondanza di prudenza sta il motivo dei ritardi nella distruzione, la prudenza e l’allerta è ai massimi livelli anche grazie alla giusta attenzione mediatica. Interessante invece apprendere come centinaia di tonnellate di armi chimiche innescate, incustodite, deteriorate, incontrollate e pericolosissime, giacenti sul fondo dei porti del Mediterraneo non facciano nessuna notizia mentre 560 tonnellate di sostanze molto tossiche trattate con la massima cura siano all’attenzione dei media internazionali. Occhi puntati, dunque sul Mediterraneo affinché i tecnici dell’OPCW tra cui chimici, ingegneri e biologi possano compiere fino in fondo il loro mandato ma anche a quel fardello che la seconda guerra mondiale ci ha lasciato ed ancora non abbiamo avuto il coraggio di affrontare.

ATTI DELL’INCONTRO: Confernza chimici Trento

Fabrizio Demattè

consigliere Ordine Chimici TAA

Famelab, competizione internazionale per giovani (

25 Febbraio 2014 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Il prossimo 28 febbraio il MUSE Museo delle Scienze di Trento ospiterà le selezioni locali di Famelab, competizione internazionale per giovani ricercatori scientifici con il talento della comunicazione. 
Ideato dal Cheltenham Festivals e promosso a livello mondiale dal British Council in 24 paesi differenti, FameLab è un incubatore di creatività e nuovi talenti.

Durante la selezione del 28 febbraio i partecipanti avranno a disposizione una presentazione di tre minuti per impressionare i giudici sfoderando le proprie abilità nel comunicare un argomento scientifico che li appassiona.

I primi tre classificati della selezione di Trento avranno l’opportunità di partecipare gratuitamente alla FameLab Masterclass, un appuntamento di due giorni durante i quali i professionisti della comunicazione scientifica aiuteranno i partecipanti a sviluppare ulteriormente le capacità comunicative per afforntare la Finale Nazionale che si terrà a Perugia il 3 maggio 2014.

La finale internazionale invece, nella quale un unico vincitore italiano sfiderà altri 23 concorrenti di altrettanti paesi del mondo, si svolgerà a giugno 2014 a Cheltenham (Uk), durante il Cheltenham Science Festival.

Per maggiori informazioni su FameLab:
http://www.famelab-italy.it/
http://www.muse.it/it/esplora/Progetti-Speciali/Pages/Famelab-2014.aspx

 

La chimica della pace: le ARMI CHIMICHE, gli uomini che lavorano per eliminarle, il Premio Nobel.

3 Febbraio 2014 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | Notizie | di Demattè Fabrizio
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L’Ordine Regionale dei Chimici Trentino Alto Adige in collaborazione con il MUSE

 propone la serata

La chimica della pace

Le ARMI CHIMICHE, gli uomini che lavorano per eliminarle, il Premio Nobel .

Testamento di Alfred Nobel: ” il mio patrimonio… infine alla persona che più si sia prodigata o abbia realizzato il miglior lavoro ai fini della fraternità tra le nazioni, per l’abolizione o la riduzione di eserciti permanenti e per la formazione e l’incremento di congressi per la pace”

Sabato 1 marzo 2014 Ore 20:30

Presso sala conferenze del MUSE (per dettagli)

Corso del Lavoro e della Scienza 3, Trento

Prof. Ferruccio Trifirò Università di Bologna

Unico membro italiano del comitato scientifico dell’Organizzazione Sovranazionale per la messa al bando delle armi chimiche (OPCW)

A seguire interventi dal pubblico. Modera la dott.ssa Giovanna Moruzzi  chimico

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Il giorno 10 dicembre 2013 è stato conferito all’OPCW il premio Nobel per la Pace. Una scelta inattesa da quel comitato chiamato ad eseguire le volontà testamentari del  sig. Nobel, viene premiata una organizzazione sovranazionale che si adopera di rimediare all’uso distorto della chimica come arma. Alfred Nobel scienziato, inventò la dinamite che venne usata diffusamente per scopi bellici oltre che civili, devolse una parte consistente dei suoi guadagni in filantropia con una particolare attenzione a diffondere la Pace.

Saranno riconosciuti i Crediti formativi professionali  (2CFP+1 con test finale) per i Chimici che parteciperanno.

Al mattino incontro con gli studenti superiori presso Istituto Tecnico Tecnologico “Michelangelo Buonarroti” – Via Brigata Acqui, 15 – Trento

Aderiscono all’Iniziativa: Forum Trentino per la pace e i Diritti umaniIstituto Tecnico Tecnologico “Michelangelo Buonarroti” USPID – Sez. di TrentoIsodarco – Uff. di TrentoComitato delle associazioni per la pace e i diritti umani Rovereto
Patrocini Società Chimica ItalianaConsiglio Nazionale dei ChimiciComune di TrentoUniversità di TrentoProvincia Autonoma di Trento
Sponsor Intertech – TIS BolzanoE-Pharma TrentoSandoz Rovereto

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A che punto è il REACH?

28 Gennaio 2014 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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IV Conferenza Nazionale sul Regolamento REACH

4-12-2013 ROMA

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in collaborazione con il Ministero della Salute, il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Istituto Superiore di Sanità/Centro Nazionale Sostanze Chimiche ha organizzato la IV Conferenza Nazionale sul Regolamento Reach. La Conferenza si è tenuta il 16 dicembre 2013 presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Sono disponibili i video degli interventi e le presentazioni.
Si consiglia di visitare il sito per gli interventi in video e presentazioni.

Nanomateriali e REACH: “webinair” ENEA

16 Gennaio 2014 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | Notizie | di Demattè Fabrizio
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ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile,  di concerto col

Ministero dello Sviluppo Economico,

nell’ambito delle attività HelpDesk REACH

Invita al

Webinar ENEA

28 gennaio 2014 ore 9.30

 

 

 

L’Unità Tecnica Tecnologie Ambientali – Laboratorio Eco Innovazione dei Sistemi Produttivi – organizza il 28 gennaio 2014 un WEBINAR sulla

 

“Attività regolatoria sui nano materiali: punto della situazione e prospettive”

 

I nanomateriali sono oggi presenti in moltissimi prodotti industriali, nell’alimentazione, nella cosmesi e sempre più settori sono interessati dall’utilizzo di questa tecnologia. Il successo industriale dei nanomateriali si accompagna ad una sempre più importante attenzione regolatoria, avendo questi materiali proprietà diverse da quelle dei materiali bulk, date le loro ridotte dimensioni. Il webinar vuole fare il punto sulla situazione dell’attività regolatoria sui nanomateriali a livello europeo e considerare la sua compatibilità con la produzione industriale.

Il numero di accessi al Webinar è limitato, perciò verranno prese in considerazione le prime 300 registrazioni tra tutte quelle che arriveranno.

 

 

Modalità di collegamento da espletare prima della Video-conferenza

 

_________________________________

ENEA Unità Centrale Relazioni  Servizio Informazione e Promozione Lungotevere Thaon di Revel, 76 00196 Roma Tel. 06 36272818

 

Congresso nazionale dei chimici maggio 2014

10 Gennaio 2014 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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Chimica 2.0 – Catalizziamo la Crescita

Vecchie eccellenze e nuove frontiere della chimica italiana a due secoli dalla nascita di Raffaele Piria

Consiglio Regionale – Palazzo Campanella – Sala Calipari

Reggio Calabria, 29-30-31 maggio 2014

 


CFP – Crediti Formativi Professionali

La partecipazione al Congresso vale il riconoscimento di 25 CFP per gli iscritti all’Ordine dei Chimici.

ECM* – Educazione Continua in Medicina

La giornata del 30 maggio 2014 è accreditata con 9 crediti ECM, per le seguenti categorie professionali: Chimici, Farmacisti, Biologi, Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Per l’attribuzione dei crediti del 30 maggio Compilare qui dopo essersi registrati al Congresso.

La giornata del 31 maggio 2014 è accreditata con 6,8 crediti ECM,  per le seguenti categorie professionali: Chimici, Farmacisti, Biologi, Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro; e inoltre per: Medici di base e Medici con le seguenti specializzazioni – Biochimica Clinica, Farmacologia, Igiene degli alimenti e della nutrizione, Igiene,epidemiologia e sanità pubblica; Malattie metaboliche e diabetologia, Scienza dell’alimentazione e dietetica.Per l’attribuzione dei crediti del 31 maggio Compilare qui dopo essersi registrati al Congresso.

Quota di iscrizione al Congresso

Fino al15/03/2014 Dopo 15/03/2014
Iscritti all’Ordine dei Chimici 170 € 250 €
Non iscritti all’Ordine dei Chimici 200 € 300 €
Studenti 130 € 170 €
Medicina e Chirurgia solo per il giorno del  31/5/2014 100 € 130 €

 


PROGRAMMA

Giovedì 29 Maggio 2014

ore  9.00 – Registrazione dei Partecipanti

ore  10.30  Cerimonia di Apertura e saluti autorità

INTERVENGONO:

Dott. Saverio Festa, Presidente dell’Ordine dei Chimici della Calabria

Prof. Armando Zingales, Presidente Consiglio nazionale dei Chimici

On. Prof. Giuseppe Scopelliti, Governatore Regione Calabria

On. Dott. Francesco Talarico, Presidente del Cons. Regionale della Calabria

On. Avv. Giovanni Nucera, Questore della Presidenza del Consiglio Regionale

On. Dott. Giuseppe Raffa, Presidente Provincia di Reggio Calabria

Dott. Arcangelo Pirrello, Presidente di Previdenza EPAP


ore  11.00 – Lettura magistrale Raffaele Piria il padre della Chimica Italiana” del Prof. Rosario Pietropaolo,Professore Emerito Università di Reggio Calabria


ore  11.30 – Il ruolo della Chimica per il rilancio dell’economia italiana

INTERVENGONO:

Dott. Lucio Dattola, Presidente Unioncamere Regione Calabria

Prof. Armando Zingales, Presidente Consiglio nazionale dei Chimici

Prof. Massimiliano Ferrara, Docente presso Universita’ Mediterranea ed Affiliate Researcher presso Università Bocconi


ore 12.30 Cerimonia di Premiazione dei vincitori del Concorso “Chimica 2.0 – Catalizziamo la Crescita”


ore 13.00 Light lunch



Sessione I

La Chimica per lo Sviluppo – Nuove tecnologie

ore 14.30 Chimica motore dello sviluppo tecnologico

Come la ricerca chimica crea i nuovi materiali, nuove sostanze, principi attivi, come vengono gestiti (know-how, pubblicazioni, brevetti, spin-off).  Come le nuove scoperte in ambito chimico daranno una mano all’economia industriale del nostro immediato futuro? Quali sono i campi nel quale la ricerca chimica ha fatto passi da gigante? Quali saranno le nuove applicazioni pratiche, i nuovi composti ed i nuovi settori? Spunti, proposte ed idee.

INTERVENGONO:

Prof. Sebastiano Campagna, Docente presso Dipartimento di Chimica Inorganica, Chimica Analitica e Chimica Fisica Università di Messina

Prof. Alberto Credi, Docente presso Photochemical Nanosciences laboratori for the Chemical conversion of Solar Energy – Dipartimento di Chimica Università di Bologna

Prof. Antonino Licciardello, Docente presso Dipartimento di Scienze Chimiche Università di Catania


ore 16.30 Comunicazioni Orali



Venerdì 30 maggio

Sessione II

La Chimica per l’Ambiente

ore 9.00  Il ruolo della chimica nelle tecnologie “green”

Le tecnologie “green” sono davvero green? La chimica verde sarà il prossimo motore della nostra economia? Ci sono i materiali riciclabili al 100%? Gli scenari green sono percorribili adesso? Esistono le tecnologie per realizzare prodotti al 100% green? Ci sono le professionalità formate per gestire queste tecnologie? L’impalcatura legislativa è adeguata? Queste alcuni dei quesiti nel dibattito sulla chimica verde e le green technologies

INTERVENGONO

Dott. Oreste Piccolo, Coordinatore Green Chemestry Società Chimica Italiana

Prof. Stefano Grego, Esperto di chimica del suolo e sostenibilità ambientale, Docente presso Universita’ della Tuscia di Viterbo

Dott. Claudio Torrisi,  Esperto in Processi industriali Green e Presidente dell’Ordine dei Chimici Catania


ore 11.00 Comunicazioni Orali


ore 13.00  Light lunch


ore 14.30 Chimica e tecnologie per l’ambiente ed il territorio

La chimica inquina? Parliamo di come la chimica ha contribuito alla bonifica dei territori, come le tecnologie chimiche controllano il nostro ambiente, come i professionisti si interfacciano continuamente ad aziende ed enti di controllo? Quali sono le ultime tecnologie a disposizione dei chimici che controllano l’ambiente? Le norme attuali sono sufficientemente implementate per garantire la tutela e la salute delle persone?  Quali saranno gli scenari futuri di chimici ed ambiente?

INTERVENGONO

Dott.ssa Sabrina Santagati, Direttore Generale ARPA Calabria

Dott. Giuliano Trevisan, Esperto in controllo emissioni in atmosfera, U.O. Stack emission monitoring air quality control ARPA Veneto

Prof. Tomaso Munari, Esperto in tecnologie per l’ambiente, Docente di tecnologie per l’ambiente Università di Genova, Vicepresidente del Consiglio Nazionale Chimici

Dott. Luca Montanarella, Scientific/Technical Project Manager Land Resources – Action Leader at European Commission


ore  16.30 Comunicazioni Orali



Sabato 31 Maggio

Sessione III

La Chimica per la Salute

ore  9.00 Chimica, Nutraceutica ed alimenti funzionali

Nuovi composti con plus funzionali negli alimenti che consumiamo quotidianamente, alimenti con effetti nutraceutici. A che punto è la ricerca? Quali sono le novità nel settore “nutraceutico”? Riuscirà la “chimica dei principi attivi a convertire la ricerca in lavoro per i giovani? Riusciremo a curarci solo con gli alimenti? In questo dibattito si porteranno esempi pratici di come la ricerca sia diventata un momento di successo ed ha contribuito a creare una nuova scienza che si pone al centro tra chimica e farmacia “la Nutraceutica”.

INTERVENGONO

Prof. Giovanni Sindona, Direttore Dip. Chimica e Tecnologie Chimiche, Università della Calabria. Coordinatore del laboratorio QUASIORA della Regione Calabria.

Dott. Valter Ballantini, Esperto in Tecnologie Alimentari, Libero Professionista – Consiglio Nazionale Chimici

Prof. Ettore Novellino, Direttore del dip. Chimica Farmaceutica e Tossicologica, dell’Università degli Studi di Napoli. Membro CUN, membro direttivo della Soc. It. di Nutraceutica.

Prof. Sebastiano Andò, Direttore del dip. di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, Università della Calabria

Avv. Ezio Pizzi, Presidente Consorzio di Tutela del Bergamotto


ore  10.30 Comunicazioni Orali


ore  12.40 Sessione Poster per tutte le tematiche


ore  13.20 Light lunch


ore 15.00 Chimica, Tossicologia ed Antidoping – la nuova sfida

Da sempre la chimica ed i chimici sono impegnati nella tossicologia, dalla ricerca di sofisticazioni alle nuove droghe sintetiche, – chimica – fedele alleata nelle ricerche forensi. Si discuterà di casi pratici, si farà il punto della situazione sul doping, si parlerà delle nuove sfide alla lotta alle sofisticazioni ed agli abusi.

INTERVENGONO

Prof. Dario D’Ottavio, Dir. Lab. di Chimica Analitica Clinica e Tossicologia dell’Azienda Ospedaliera S.Camillo – Roma

Prof. Marco Vincenti, Dir. Centro Regionale Antidoping A. Bertinaria – Torino

Ten. Col. Sergio Schiavone, Com. Rep. Investigazioni Scientifiche Carabinieri – Messina

Dott. Alessandro Teatino, Libero Professionista Esperto in Tossicologia – Ordine dei Chimici della Calabria


ore 16.30 Comunicazioni Orali


ore 18:30 Chiusura lavori

 

 

Batterie elettriche a chinoni?

10 Gennaio 2014 | 0 commento | in Notizie | di Demattè Fabrizio
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hydrochinon_oxidationPubblichiamo questa interessante notizia per mostrare il ruolo della chimica nell’innovazione energetica e tecnologica.L’idea è quella di produrre una batteria sfruttando la differenza di potenziale tra le due forme del chinone tra le quali intercorre una reazione ossidoriduzione facendo si che il flusso di elettroni sia una corrente elettrica. I chinoni noi li conosciamo nel quotidiano perchè  sono quelli che, per ossidazione,  fanno diventare scura la mela. Di seguito a titolo esemplificativo si  illustra la reazione di equilibrio tra le due forme, idrochinonica e chinonica. Fabrizio Demattè (Ordine dei chimici TAA)

 

 

Fonte: http://www.greenbiz.it/energia/fotovoltaico/9260-batterie-rinnovabili-low-cost

Stoccaggio rinnovabili: la batteria low cost grazie a un composto organico

Scritto da Francesca Mancuso

Il sole e il vento sono fonti costanti di energie rinnovabili, la cui produzione è ormai più che affermata. Il problema rimane però quello dello stoccaggio.

Le grandi quantità di energia prodotte richiedono infatti sistemi altrettanto importanti di immagazzinamento. Al lavoro su questo fronte c’è un team di scienziati della Harvard University, che ha messo a punto una speciale batteria di flusso che eroga un’alta densità di energia senza usare metalli costosi, ma affidandosi ai chinoni, un composto organico che si trova nelle piante.

Uno dei problemi legato all’energia solare ed eolica è che il flusso di energia elettrica non può essere costante. Ciò può causare problemi se questi sistemi sono collegati alla rete elettrica che ha difficoltà a gestire picchi improvvisi della domanda. Per questo immagazzinare le grandi quantità di energia elettrica sarebbe un grande passo verso una più ampia diffusione di tali fonti di energia.

La nuova batteria di flusso è basato sui chinoni, una sorta di composto organico che si trova abbondantemente in natura, sia nelle piante (ad esempio il rabarbaro) che nel petrolio. Comunemente è usato nelle tinture e nelle pellicole fotografiche.

Dopo un anno di lavoro, quello che i ricercatori hanno messo a punto è una batteria con prestazioni pari alle colleghe che utilizzando il vanadio, il cui “ingrediente” è relativamente economico.

L’anodo, o elettrodo negativo, della batteria è costituito da una soluzione diluita di chinoni in acido solforico. L’altra estremità della batteria, il catodo positivo, è costituito da bromo. L’anodo reagisce con i protoni carichi positivamente per formare l’idrochinone ad alta energia.

batteria organica

Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, che ha finanziato il lavoro della squadra, pensa che le batterie di flusso avrebbero bisogno di un costo di circa 100 dollari per kilowatt. Allo stato attuale, la componente vanadio delle batterie richiede una spesa di 80 $ per kWh.

Il modello ideato ad Harvard è solo un esperimento di laboratorio, per ora, ma potrebbe essere utilizzato in futuro per immagazzinare grandi quantità di energia.

Francesca Mancuso

 

Piano formativo Ordine dei chimici 2014

7 Gennaio 2014 | 0 commento | in Formazione permanente obbligatoria | Notizie | di Demattè Fabrizio
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Piano formativo Ordine dei chimici 2014

Tutte le proposte sono idee da progettare e partiranno solo se sarà garantita la copertura economica dei progetti formativi. Si ricorda che indicativamente ogni iscritto deve acquisire in un anno 50 cfp (crediti formativi professionali. Verranno riconosciuti anche i crediti formativi acquisiti con formazione elargita da altri enti secondo il regolamento pubblicato sul sito.

 

Area dell’evento formativo

Crediti formativi professionali,indicativi

Corso “new entry” pensato per i neo iscritti o iscrivendi per far conoscere loro le possibilità professionali e gli obblighi deontologici.

33 cfp

Serata sul premio nobel OPCW organizzazione per la messa al bando delle armi chimiche.

2+1 cfp

Formazione “ordinistica”: assicurazioni, formazione obblighi deontologici.

2+1 cfp

Visita guidata ad un impianto di produzione chimica –farmaceutica.

2+1 cfp

Il chimico digitale: viaggio tra gli strumenti digitali al servizio del chimico.

2+1 cfp

REACH e CLP (cofinanziato PAT, in rete con Università, APSS).

100+1

Cfp

Approccio analitico alle terre e rocce da scavo! Giornata studio confronto tra iscritti su tecniche di campionamento ed analisi.

3+1 cfp

Qualità e aspetti etici delle determinazioni analitiche e consulenze chimiche.

2+1 cfp

Gruppo di lavoro sulle nuove forme di società tra professionisti gruppo di lavoro studio, progetto ricerca-azione per lo studio con PAT.

12 ore + test

La comunicazione della chimica:  sfida di narrazione dell’invisibile ancestrale, verso la comunicazione efficace per il divulgatore e per il professionista.

8 ore + test

 

Convenzione CNC assicurazioni

24 Dicembre 2013 | 0 commento | in Regolamentazione | di Demattè Fabrizio
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Il direttivo dell’Ordine Trentino Alto Adige ha dato mandato al Broker sotto specificato di gestire la convenzione tra Consiglio Nazionale dei Chimici.

Compilando il modulo questionario allegato potrà far produrre dei preventivi da parte delle assicurazioni.

Questionario Chimici – Ingegneri Chimici – Lloyd’s 2013 (2)

 

dott. Gianluca Melani
Eurobroker S.r.l. G.m.b.H.  Green Power Insurance Broker S.r.l. G.m.b.H.
Address: via Copernico Str., 19 – 39100 Bolzano Bozen
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Orario ufficio da lunedì a giovedì
mattina 08:15-12:30
pomeriggio 14:00-17:30
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Venerdì mattina 08:15-12:30
Venerdì pomeriggio 14:00-16:15

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